Domini

La differenza tra dominio e marchio

La registrazione di un nome dominio è il primo passo per la creazione di un progetto web, a cui segue poi l’acquisto di un servizio di hosting deputato a ospitare il tuo sito online. Al di là di ciò che riguarda poi l’effettiva messa in rete del sito, della sua costruzione ecc, quello su cui vogliamo concentrarci in questa circostanza riguarda un dubbio che spesso può attanagliare la mente dell’utente, specie di chi è imprenditore ed è titolare di un proprio marchio registrato. Il dubbio amletico è questo: c’è differenza tra dominio e marchio? Si tratta di una domanda a cui si possono trovare sul web tante risposte, spesso fuorvianti o poco chiare. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e di stabilire una volta per tutte quali sono le differenze, sia in termini pratici che giuridici, tra un dominio internet e un marchio registrato.

C’è differenza tra dominio e marchio?

Il termine dominio, riferito chiaramente ai domini web, è entrato a far parte delle nostre vite da poco più di un decennio. Siamo invece abituati da molto più tempo a sentir parlare di marchio, in riferimento ad attività aziendali e/o commerciali. Due termini che identificano un progetto, un’azienda o un negozio, ma su cui occorre stabilire se vi siano delle sostanziali differenze.

Detto che la parola marchio ci riporta in un’epoca ormai distante, dove internet non aveva ancora allungato le sue mani dappertutto, è il momento di stabilire se al giorno d’oggi si possa fare davvero una distinzione o se dominio e marchio siano pressappoco la stessa poco, ovvero segni distintivi di un’azienda che mira a conquistare un posto di primo piano sul mercato.

Partiamo dall’analisi delle due “realtà”, prese singolarmente una per una.

# Dominio

Quello che viene chiamato dominio è in pratica il nome che contraddistingue un’attività in rete, che può essere un sito aziendale o un progetto privato. Il nome dominio è composto da un codice numerico che, grazie ai DNS, viene “tradotto” in lettere. Gli utenti possono registrare nomi a dominio grazie ai provider, come Keliweb, che mettono a disposizione oltre 700 estensioni per poter personalizzare il proprio dominio come meglio si desidera. Una volta registrato, un nome dominio sarà unico su tutto l’internet. In questo modo, l’utente si assicura l’univocità del nome che identifica il progetto web, almeno con l’estensione che ha scelto.

registrazione dominio

Lettura di approfondimento: la nostra guida pratica su come registrare un dominio.

# Marchio

Parlando di marchio, bisogna subito dire che esso può essere di svariate forme, non solo testuale. Un marchio è infatti anche composto spesso da un disegno, un logo, da una musica e via discorrendo. Pensiamo per esempio al marchio della Coca Cola, composto da un testo, oppure da quelli di McDonalds o della Juventus, caratterizzati da simboli che sono entrati a far parte dell’immaginario collettivo. Si tratta in pratica di un simbolo che il titolare utilizza per rappresentare i propri prodotti o servizi forniti dall’azienda. Come accade per il dominio, anche il marchio dev’essere unico e originale, per distinguersi dalla concorrenza.

Ecco le differenze

Abbiamo dunque stabilito cos’è un dominio e cos’è un marchio, e già si è iniziata a intravedere qualche differenza tra l’uno e l’altro. È giunto il momento di entrare nel merito della questione e di stabilire, una volta per tutte, qual è la sostanziale differenza tra dominio e marchio. Per maggiore chiarezza, è utile suddividere la risposta in due aspetti ben distinti, quello pratico e quello giuridico.

Aspetto pratico

Da un punto di vista pratico, la differenza tra dominio e marchio si esaurisce solo nella forma. Come abbiamo accennato poco fa, un dominio internet è composto esclusivamente da una serie di lettere, con una struttura suddivisa in tre punti differenti.

Lettura consigliata: scopri quali sono le differenze tra dominio di primo, secondo e terzo livello.

Al di là della forma, che per un marchio può essere quindi molto più curata vista la possibilità di inserire elementi grafici, si può dire che sostanzialmente tra un marchio e un domain name non v’è differenza alcuna, visto che entrambi vengono utilizzati per identificare un Brand in maniera univoca.

Aspetto giuridico

Anche per quel che riguarda l’aspetto giuridico della questione, si possono comparare il dominio e il marchio. In pratica, un dominio viene riconosciuto come un segno distintivo che tutela l’unicità di un Brand e dei suoi prodotti, proprio come accade con un marchio.

Questo ci porta alla considerazione che non possono esistere due domini web identici, e che il titolare di un dominio può ricorrere alle vie legali nel caso in cui qualche malintenzionato riesca a “rubarlo”. Eventualità comunque davvero remota.

Cosa fare se dominio e marchio sono uguali

Al di là della differenza tra dominio e marchio, sull’argomento si è posta sempre l’attenzione su una problematica apparentemente molto complessa. In pratica, è possibile registrare un dominio che corrisponda a un marchio famoso?

Su questo argomento si è dibatte parecchio, anche se le cose stanno cambiando soprattutto negli ultimi anni. Nei primi anni del boom di internet, migliaia di utenti hanno partecipato alla “corsa all’oro digitale”, registrando i nomi di dominio più semplici da ricordare e che spesso potevano coincidere con marchi famosi. Un modo di fare che permetteva di avere un nome dominio davvero efficace, con relativo aumento esponenziale delle visite al sito web. Attività non illecita ma sicuramente poco nobile da un punto di vista etico, tenendo conto che poi spesso chi riusciva ad accaparrarsi per primo un nome dominio importante lo andava poi a rivendere alle aziende interessate a carissimo prezzo (attività questa definita cybersquatting).

Le cose sono però ora ben diverse, ed è possibile in questi casi particolari andare oltre il concetto che il dominio è di chi se lo accaparra per primo (first come, first served).

Allo stato attuale delle cose, la giurisprudenza ritiene che la registrazione di un nome dominio che include un marchio famoso costituisce una contraffazione del marchio. Questo perché si tenta di sfruttare la popolarità di un marchio senza averne alcun diritto. Solo il titolare del marchio può registrare un nome dominio che corrisponda in toto al marchio stesso.

C’è però un’eccezione, che permette di avere un nome dominio che sia uguale a un marchio famoso. Deve trattarsi di un’attività che opera in un settore di mercato totalmente diverso rispetto all’azienda identificata dal marchio, per non creare quindi “conflitti di interesse” all’interno della stessa nicchia e mandare in confusione lo stesso pubblico.

Per concludere

Com’è stato descritto in questo articolo, la principale differenza tra dominio e marchio riguarda soprattutto una questione di forma. Per quel che riguarda invece l’aspetto funzionale, sia pratico che giuridico, ormai tra dominio e marchio ci sono poche differenze sostanziali. Entrambi identificano in modo univoco un’attività aziendale/commerciale, proteggendo così il titolare da possibili sorprese poco gradite.

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