Imprenditoria femminile: sempre più donne a capo di startup innovative
La donna vista come angelo del focolare, esclusivo punto di riferimento in ambito domestico. Moglie, madre, casalinga. Un modo di vedere le cose relegato in un passato ormai distante nel tempo. Sono sempre più numerose, sia in Italia che nel resto del mondo, le donne che occupano posti importanti in ogni ambito della società. Politica, finanza, commercio, moda, sport (basta guardare il recente boom del calcio femminile), le donne stanno conquistando con fatica e passione tutto quello che è stato loro impedito per troppo tempo. Anche nel mondo delle imprese, l’incidenza delle donne nei posti di comando inizia a farsi sentire, con una crescita esponenziale dell’imprenditoria femminile che non accenna a fermarsi, anzi.
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Imprenditoria femminile, continua la crescita
Con il concetto di imprenditoria femminile s’intendono tutte quelle imprese che vedono al loro interno una massiccia presenza di donne, in particolare in ruoli di comando e di responsabilità. Quello che era impensabile fino a poco tempo fa, diventa ora una consuetudine a cui ci stiamo abituando.
La situazione è in netto miglioramento, soprattutto se teniamo conto del fatto che le donne sono state tenute fuori dai ruoli di potere per troppo tempo.
Il cambiamento è in atto ma, inutile illudersi, la totale “parità tra i sessi” è ancora troppo lontana. Secondo una recente analisi svolta dal World Economic Forum, ci vorranno più di 100 anni per arrivare a una parità assoluta tra uomini e donne all’interno del panorama professionale.
Startup innovative e donne, la situazione italiana
Imprese al femminile e presenza delle donne in ruoli di alta responsabilità all’interno delle startup innovative, in Italia la situazione migliora anno dopo anno.
Secondo quanto stabilito dal recente rapporto L’imprenditoria femminile in Italia – Edizione 2019, il numero di donne a capo di startup continua a crescere, con un’incidenza più nutrita nelle regioni del Nord. Come sottolineato dal rapporto, sono quasi 3 milioni le donne che ricoprono ruoli di responsabilità all’interno delle imprese e delle startup in Italia.
I dati parlano chiaro: la situazione nel nostro Paese è in netto miglioramento ma, al tempo stesso, è ancora ben distante dall’essere perfettamente in linea tra il panorama maschile e quello femminile. Sui motivi di questa situazione se ne potrebbe parlare per giorni, tra le difficoltà delle vecchie generazioni di stravolgere uno status quo “culturale” che provoca immense difficoltà (e timori) nell’accettare l’idea di donne imprenditrici alla guida di team aziendali.
Come detto in precedenza, le cose stanno finalmente cambiando. Lo dimostra anche l’arrivo delle recenti manovre per i finanziamenti imprenditoria femminile, una mossa che permette alle donne di creare nuove imprese e dare così un contributo sempre più significativo all’economia italiana.
I settori in cui agiscono (finora) maggiormente le donne
Quelli che possiamo considerare “freni culturali” sono i più duri da estirpare, ma i numeri dimostrano che l’Italia, nonostante venga spesso additata come Nazione arretrata dal punto di vista della mentalità, crede fortemente in questo sviluppo tutto al femminile, decisivo per il futuro del settore imprenditoriale italiano. Abbiamo bisogno delle donne, delle loro capacità, della loro inventiva e della loro sottovalutata attitudine a prendere decisioni importanti.
Detto questo, e sottolineata l’importanza di avere donne a capo di imprese e PMI, diamo un’occhiata ai settori in cui “l’imprenditoria rosa nazionale” punta maggiormente.
I settori commerciali e turistici sono quelli che vedono la maggior incidenza di imprese femminili, ma questo rappresenta solo la punta dell’iceberg. Le donne imprenditrici, infatti, stanno conquistando spazio in tantissime altre realtà, con una particolare propensione verso il mondo delle nuove tecnologie, con un contributo essenziale in termini di crescita del Paese in ottica Industria 4.0.
Gli scenari futuri, un domani sempre più al femminile
La strada è ormai tracciata, il prossimo futuro vedrà una presenza massiccia di imprese guidate da donne, con buona pace di una parte conservatrice che fatica ad accettare le diverse forme del Progresso. Il futuro “in rosa” darà all’Italia un’incredibile serie di benefici, avvicinando il Paese ai competitor, in particolare per quel che riguarda ciò che ruota intorno al concetto di innovazione.
Un caso specifico: Giulia D’Amato di Startup Geeks
Sul territorio nazionale sono presenti ormai migliaia di imprenditrici che stanno conquistando spazio e attenzione in svariati settori, come accennato in uno dei paragrafi precedenti. In merito agli ambiti che più si avvicinano ai temi da noi trattati, vogliamo citare il caso di una giovane imprenditrice che ha dato vita a uno spazio dedicato interamente al mondo delle startup e delle imprese.
Stiamo parlando di Giulia D’Amato, una Digital Marketer che ha dato vita (insieme ad Alessio Boceda) alla Startup Geeks. Si tratta di un progetto interessantissimo che mira a diventare un centro focale delle startup italiane attraverso il racconto delle diverse imprese, le interviste ai fondatori e a tutti coloro che fanno parte del mondo delle startup.
Startup Geeks è la piattaforma giusta per dare spazio alla propria impresa, raccontare la propria storia e anche per individuare nuove risorse da inserire in organico. Soprattutto, il lavoro di Giulia D’Amato attesta quanto scritto nell’articolo: le donne stanno conquistando spazio nel campo dell’imprenditoria, verso una parità che segnerà un “nuovo inizio” per il nostro Paese.
Se l’imprenditoria femminile italiana ha bisogno di una voce e di uno spazio che ne racconti le peculiarità, Giulia D’Amato è la persona giusta e Startup Geeks la piattaforma ideale.
Per concludere
Con la crescita di quella che viene definita imprenditoria femminile (il gusto delle etichette è duro a morire) si aprono nuovi scenari per l’economia italiana. Un futuro indirizzato verso un orizzonte innovativo, con una componente “rosa” forte, indipendente e in grado di recitare un ruolo di primissimo piano.