Answer The Public, il SEO Tool che trova gli argomenti per i tuoi articoli
Blogger e copywriter devono sapere cosa cercano gli utenti per creare contenuti efficaci
Chi si approccia al mestiere di copywriter pensa, con giustificata ingenuità, che quello che viene partorito dalla mente del singolo sia più che sufficiente per creare “contenuti di grido”. In realtà, le cose stanno in maniera diversa. Fare il copywriter lascia le porte aperte alla creatività, ma fino a un certo punto. Bisogna infatti mettersi bene in testa che ogni articolo debba seguire alcune indicazioni basilari. Per questo oggi ho deciso di parlarti di un strumento che si chiama Answer The Public.
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Answer The Public, lo strumento che cambia la tua vita professionale
Non sempre chi ama scrivere accetta di buon grado l’idea di doversi servire di uno strumento online per redarre i propri contenuti, ma tant’è. Un copywriter professionista non può affidarsi solo alla propria ispirazione ma, come detto in precedenza, deve seguire alcune indicazioni. In primis, il copy professionista deve conoscere quali sono le ricerche effettuate dagli utenti.
Answer The Public è per l’appunto lo strumento ideale per fare questo tipo di lavoro. Si tratta di un SEO Tool totalmente gratuito che permette al copywriter di poter delineare una scaletta precisa. Chi lavora da anni in questo campo, conosce perfettamente quanto sia importante definire un calendario editoriale per poter ottenere risultati concreti.
A chi viene messa in mano l’attività di web copywriting è richiesta una serie di veri e propri “miracoli”. Scrivere contenuti di spessore che siano utili, piacevoli da leggere, ben strutturati, perfetti dal punto di vista grammaticale, in grado di spingere inconsciamente il lettore a compiere un’azione ecc.
Insomma, manca solo che venga richiesto al web writer di creare contenuti in grado di far scendere la pioggia nei periodi di siccità (e non è detto che un giorno non ci si arrivi).
Come si presenta Answer The Public
Appena si entra in Answer The Public si percepisce un moto di “repulsione”. Uno sfondo nero, un bizzarro individuo pelato che ci osserva, con un fare che si può definire a metà strada tra il saccente e l’arrogante. No, il tool non si presenta bene.
Non farti però ingannare da questa antipatica apparenza, perché in pochissimo tempo arriverai ad amare questo strumento e a non poterne più fare a meno.
Il tool in questione è semplicissimo da utilizzare e ti aiuta a scovare, nel giro di pochi secondi, le ricerche più effettuate dagli utenti.
Partendo da questo tipo di informazione, non dovrai più scervellarti per decidere cosa scrivere sul blog. Sarà lo strumento a dirtelo, suggerendoti cosa cercano le persone a seconda del tema principale. In pratica, se stai cercando delle
Trova i titoli dei tuoi contenuti
Utile ma non solo, Answer The Public è anche semplicissimo da usare.
Una volta collegati sul sito web del tool, non devi far altro che selezionare la lingua su cui desideri siano trovati gli argomenti correlati a una query.
Selezionata la lingua, inserisci nella barra di ricerca la parola chiave principale su cui vuoi venga effettuata la ricerca. Fatto questo, clicca su Get Questions.
Ecco che a questo punto si viene catapultati in una pagina dove in alto possiamo trovare il topic iniziale ma che, scrollando in basso, presenta delle informazioni di vitale importanza per i copywriter.
Answer The Public opta per uno schema a ruota, dove il nucleo centrale è composto dal nostro termine di ricerca e con tutta una serie di raggi (tipo ruota di bicicletta). Ognuno di questi raggi, rappresenta un determinato argomento e un potenziale articolo da scrivere.
Attraverso tutti questi dati forniti, il web writer saprà quali sono gli argomenti che vanno più di moda e che sono ricercati in merito al tema principale. Sostanzialmente, possiamo dunque dire che a ogni raggio della ruota corrisponde il titolo di un pezzo, o anche i titoli dei vari paragrafi inseriti nel testo.
Si tratta in pratica di informazioni di cui non si può fare a meno!
Answer The Public presenta diverse “ruote” che vengono fuori una volta effettuata la ricerca:
- Questions
- Prepositions
- Comparisons
- Alphabeticals
Un vero e proprio scrigno di pietre preziose (o sarebbe meglio usare l’espressione “parole preziose”) che daranno una nuova spinta alla scrittura SEO.
Conoscere le ricerche degli utenti per creare contenuti efficaci
Non dico che per scrivere contenuti per il web (in particolar modo se parliamo di una realtà aziendale) sia necessario essere dei geni dell’informatica, ma alcune competenze SEO sono essenziali.
Non basta solo essere in grado di scrivere un testo persuasivo, occorre che ogni contenuto sia in linea con quello che gli utenti ricercano.
Puoi anche essere il miglior copywriter in circolazione, ma sapere cosa gli utenti desiderano leggere è fondamentale. Sarà questa l’indicazione su cui dovrai strutturare tutto il tuo lavoro. Con Answer The Public hai a disposizione, per ogni topic inserito, una lunghissima serie di suggerimenti sul tipo di articolo che dovrai costruire.
Non vorrei esagerare, ma in media per ogni query inserita avrai a disposizione un centinaio di titoli che potrai trasformare in articoli.
Visto che il lavoro del copywriter viene giudicato in basi ai risultati, seguendo le indicazioni di Answer The Public sarai in grado di produrre materiale con un altissimo potenziale. E le opportunità di creare contenuti sempre più utili crescono ancora di più se ad Answer The Public abbini anche l’utilizzo di Ubersuggest, lo strumento che ti dice quali parole chiave usare nei tuoi articoli.
Per concludere
La scrittura per il web si distanzia dalla scrittura creativa proprio perché essa non può basarsi solo sulle capacità di chi scrive. Il copywriter deve sapere che tipo di contenuto scrivere, quali parole utilizzare, che tipo di ritmo dare al pezzo, quali informazioni devono essere contenute ecc ecc.
Tutto questo contribuisce alla realizzazione di un pezzo SEO Friendly, in grado di produrre risultati concreti nel corso del tempo.
L’utilizzo di Answer The Public non è dunque consigliato, ma “minacciato” (perdona l’enfasi, era per dare forza al concetto). Hai mai usato questo tool? O tu ne usi altri? Scrivimi nei commenti e parliamone.