Branding, realizzazione siti aziendali & rock’n’roll: intervista a Simone Longato
Come creare un sito aziendale e in che modo far emergere un Brand online; ne parliamo con uno specialista del settore

“I mezzi per veicolare il messaggio sono molti; non tutti sono adatti per l’obiettivo, e ogni messaggio senza la sua grafica e la sua identità perde valore ed efficacia”. In questa c’è racchiuso tutto il pensiero di Simone Longato, professionista padovano che, nonostante la giovane età, ha già una lunga esperienza in settori come Branding, Web Marketing, Realizzazione siti aziendali e Grafica.
La comunicazione online è un processo unitario che deve inglobare in sé diversi elementi, sia dal punto di vista dell’immagine che del come manifestare l’essenza stessa di un Brand. Il nostro ospite della settimana può darci un notevole aiuto nel trovare il cosiddetto “bandolo della matassa” grazie a una serie di utili consigli in merito allo sviluppo e alla crescita di un’azienda sul web.
Prima di cominciare, ti consigliamo di prestare la massima attenzione e di prepararti a prendere appunti. Nelle risposte di Simone, infatti, troverai tanti spunti interessanti per lavorare al meglio in ambito web.
Ora possiamo iniziare con la nostra intervista “rock”!
- Ciao Simone e benvenuto sul blog di Keliweb. Come hai conosciuto la nostra azienda?
Ciao Vincenzo e grazie per quest’opportunità.
Ho conosciuto Keliweb esattamente 5 anni fa, quando ho aperto la partita IVA; e il vostro è stato uno dei primi blog di web marketing nel quale sono arrivato tramite le mie ricerche online, ho letto molti vostri articoli e mi sono documentato sulle ultime novità del settore del digital marketing anche grazie a voi e ai vostri innumerevoli approfondimenti e alle vostre guide, e ora… eccomi qui, sono immensamente onorato. :-)
- Come e quando hai iniziato a occuparti di web in modo professionale?
Domanda molto interessante! Nasco come grafico, sia come percorso di studi, sia come prime esperienze lavorative; esperienze queste che mi hanno formato e aiutato anche nel lavoro che svolgo ora.
Ho iniziato a muovere i primi passi nel “fantastico mondo del web” (termine che utilizzo spesso, perché lo considero veramente fantastico!) nei primi anni 2000.
Ho sempre avuto una sorta di attrazione magnetica per questi file testuali da caricare online, dai quali “magicamente” digitando un’URL specifica veniva visualizzato un sito!
Ho avuto i primi rudimenti di codice HTML nel 2002 tramite dei corsi di approfondimento durante il periodo scolastico; ma preso dall’entusiasmo ho continuato la mia formazione da autodidatta, provando, studiando, sbagliando e correggendo gli errori.
Nel 2003 avevo caricato il primo sito a 52 pagine in HTML (Non era responsive). ;-) Poi gli anni sono passati e il mio percorso professionale mi ha portato in studi professionali, dove ho affinato “l’occhio grafico” per realizzare progetti grafici (su carta) nettamente migliori dei precedenti.
Riprendo in mano il fantastico mondo del web nel 2007, caricando il primo sito degno di nota che integrava HTML e CSS. Dal 2007 al 2009 ho gestito un e-commerce di una casa editrice, erano i primi passi della mia futura occupazione, ma non lo sapevo ancora.
Così ho intrapreso diversi percorsi formativi e di approfondimento per incrementare le mie competenze. Sono quasi 10 anni che mi formo, e non ho nessuna intenzione di fermarmi. (Ora i siti che realizzo sono responsive) ;-)
- Ti occupi in particolar modo della realizzazione di siti web. A tal proposito, voglio chiederti questo: quali sono le caratteristiche che non dovrebbero mai mancare in un sito aziendale?
Il mio core business è aiutare le realtà imprenditoriali a comunicare i propri valori, servizi e prodotti. Un tassello (molto consistente) per fare questo è sicuramente il web e il primo passo (o per lo meno, così dovrebbe essere) è la realizzazione di un sito web.
In qualsiasi caso è possibile stilare una lista di cosa non deve mancare in un sito web:
– La pagina contatti: sembra scontato, ma non lo è affatto. Nella pagina contatti puoi inserire gli orari di lavoro, la mappa per indicare dove hai la sede, l’email, il telefono (o i telefoni) e tutti i tuoi canali di comunicazione. Non c’è nessun altro posto, dove poter inserire tutte queste informazioni.
– Il Blog: un sito può esistere senza un suo blog? La risposta è sì, ma con il blog è sicuramente un progetto di più valore, sia per gli utenti che visitano il tuo sito, ma anche per i motori di ricerca… mai sentito parlare di content marketing?
– I testi: i testi di un sito non possono essere gli stessi di una brochure. I testi di un sito NON vanno scritti dal cugino smanettone di turno (a lui lasciamo la realizzazione del sito). ;-)
I testi sono uno dei tre tasselli fondamentali di un sito web, oltre ai prossimi due che di cui ora vi parlerò.
– Le Immagini: la parte visual la fa sempre da padrone. Hai un’immagine che rispecchi la tua attività o guardando il tuo sito tu stesso ti domandi: “Aspetta, ma chi sono?” In questo caso, corri subito ai ripari e sistema subito le immagini e la tua immagine nel web.
– La Struttura del sito: al giorno d’oggi, esistono tantissime opportunità per realizzare un sito. Quando hai un’opzione che prevede la gratuità della realizzazione di questa, domandati due cose:
La prima. Nel business c’è mai stato qualcosa di gratis? La risposta è no. Se un prodotto è gratis o è scadente o ti vendono qualcosa in altro modo (e il prodotto sei tu).
La seconda. Se pensi che realizzare un progetto, sia sinonimo di gratis (perché il web è gratis) o una maratona a trovare il prezzo più basso… Pensa se vorresti mai dare in mano le chiavi della tua azienda a uno sprovveduto che presidierà uno spazio di lavoro, dove si concludono trattative e contratti, in tua assenza e lasciando tutto al caso. I tuoi competitor secondo te hanno seguito questa strada?
Poi ovviamente le tipologie di siti sono svariate; ad esempio il sito di una PMI, non ha necessità degli stessi elementi di un sito per il settore turistico (è solo un piccolo esempio, ma potremmo parlarne per 100 articoli, o forse più).
- Quanto conta, nel rapporto con gli utenti, essere in grado di assicurare una ottima web usability? Inoltre, come si migliora l’usabilità delle pagine di un sito?
Quando si parla di usabilità, ci si riferisce di un universo molto complesso, dove entrano in gioco tanti fattori.
L’usabilità è un insieme di professioni e sfaccettature della stessa “comunicazione”.
– I testi creano usabilità (quindi il copywriter), la struttura del sito e la sua programmazione (quindi un web developer), l’architettura di navigazione del sito e la sua immagine grafica (web designer).
– Avere un sito responsive migliora l’usabilità (sembra assurdo, ma nel 2018 ci sono ancora molti siti realizzati a frame o con Flash, ne ho proprio curato il restyling di uno di questi meno di una settimana fa.)
– Dividi il sito in aree ben precise: deve essere tutto chiaro a colpo d’occhio all’utente, non ci devono essere elementi che creano confusione o che oscurano porzioni di sito.
– Dare enfasi agli elementi principali, a quelli secondari e dedicare meno spazio agli elementi decorativi e marginali. (Come in una classica impaginazione con Indesign).
– Lo sfondo, se vuoi utilizzare un colore, che sia di aiuto alla lettura e che non crei problemi di leggibilità.
Potremmo scriverne ancora per molto, vero Vincenzo? :-)
- Quanto pensi sia importante la velocità e la sicurezza di un sito (elementi forniti da un hosting di qualità) per la gestione del traffico e il relativo processo di fidelizzazione?
Velocità, sicurezza e avere una strategia che porti risultati all’obiettivo prefissato è la base per trarre i giusti benefici dal proprio sito web.
La velocità aiuta anche l’user experience, vista nella domanda precedente, e aiuta anche la fruizione di contenuti. Qui viene in aiuto una grande dote di programmazione.
La sicurezza di un sito è fondamentale… basta pensare che se un sito viene bucato (quindi hackerato) entra in gioco anche il GDPR, in quanto c’è stato un data breach perché presumibilmente hanno anche avuto accesso a dati personali memorizzati all’interno di un sito, come email di contatti o di commenti lasciati.
- Per quel che riguarda l’ambito del Web Marketing, come pensi debba essere costruita una strategia di comunicazione davvero originale? Possiamo dire che ormai sembra sia stato “inventato tutto”… o secondo te ci sono ancora molte forme e linguaggi da scoprire?
Altra domanda molto interessante! Qui entra in giorno la creatività: anche e ormai soprattutto nel digitale è indispensabile realizzare progetti unici per differenziarsi.
Onestamente non saprei dire che cosa ci riserva il futuro, ma un professionista del web deve riuscire a vedere le nuove opportunità e incastrarle nei progetti che sta seguendo.
Pensiamo a Facebook, quanto è cambiato dal 2010 anno del boom in Italia, a oggi quanto si è modificato e quanto non è più ciò che era prima.
Pensiamo a un sito di 6 anni fa, quando è tremendamente old school se non ha mai avuto in questi anni un processo di restyling.
Anche le forme classiche di linguaggio cambiano e si evolvono tutti i giorni. L’intero web si modifica ogni giorno, cambiano le regole, le richieste, i canali, cambiano gli utenti e cambiano gli strumenti.
Il consiglio che mi sento di dare a chi vuole utilizzare il canale web come strumento di lavoro è di seguire percorsi lunghi e di investire in continuazione, solamente così può stare al passo con i cambiamenti e avere sempre una posizione rilevante nel mercato.
- Ti occupi anche di Branding, ovvero aiutare le azienda a raccontarsi attraverso i diversi canali online. Qual è, secondo il tuo parere professionale, la migliore forma di comunicazione per far emergere i valori di un’azienda?
Mi occupo di branding integrando il mondo offline con quello online.
Entrare nella mente dei consumatori con una grande storia è l’obiettivo di tutti, ma in quanti realmente ci riescono?
Studiare un percorso per arrivare a creare una forte identità di marca non è un fattore assolutamente scontato.
Per rispondere alla tua domanda posso dire: la miglior forma di comunicazione per far emergere i valori di un’azienda è avere bene focalizzati i valori e lo stile aziendale e su questo creare una strategia di branding da ottimizzare nel tempo.
Non c’è una modalità giusta o sbagliata e in qualsiasi caso ci vorrà tempo e costanza. Come scrivo nel mio sito e dico sempre alle persone quando parliamo di progetti: i mezzi sono innumerevoli per far trasmettere il tuo messaggio ma qualsiasi messaggio senza la sua identità e i suoi valori perde efficacia.
Prima dobbiamo aver ben presente cosa dire, solamente poi possiamo decidere che mezzi utilizzare e come dirlo.
- Puoi svelarci qualcosa sui tuoi progetti futuri in ambito professionale?
Non posso svelare molto, in quanto è ancora tutto in fase embrionale, però i progetti ci sono, si tratta di trovare il giusto assetto e iniziare a raggiungere l’obiettivo.
Grazie Vincenzo per questa intervista, è stata molto stimolante.
Se qualcuno vuole approfondire argomenti e tematiche riguardanti il Web Marketing, Branding e Grafica, mi può contattare tramite il mio sito.
Come avevamo preannunciato, in quest’intervista c’è parecchia “carne al fuoco”. Il nostro consiglio è quello di far tesoro di tutti gli spunti di riflessione che il nostro ospite è riuscito a mettere sul piatto, seguendo i quali si rende possibile la rapida crescita di un progetto online.
Grazie Simone per il tuo tempo e la tua disponibilità.