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#IoNonHoPaura: la partecipazione di Keliweb al Trame Festival

Il Sud Italia, in particolar modo la regione Calabria, rappresenta da sempre una splendida contraddizione. Territorio in grado di andare oltre le difficoltà ma che spesso, purtroppo, si è trovato a dover combattere contro quell’enorme piovra nera che è la Mafia. Il Trame Festival rappresenta, in tal senso, un atto di ribellione. Una spinta verso la legalità al grido di #IoNonHoPaura.

Keliweb ospite al Trame Festival

La nostra azienda è lieta di aver partecipato, insieme a Confcommercio Cosenza, al Festival dedicato alle imprese. L’evento, tenuto nella piazza e nello splendido chiostro di San Domenico a Nicastro (Lamezia Terme), ha visto una grande partecipazione dei cittadini.

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Il Festival si è aperto con la presentazione e la lettura di alcuni passi del libro Appalermo, Appalermo! di Carlo Loforti. Il romanzo è una sorta di testimonianza romanzata di quello che può succedere a un giovane imprenditore meridionale (troppo) spesso schiacciato dalla presenza della malavita organizzata.

Come apertura del Festival ideato dall’associazione culturale Trame ha trovato spazio anche Roberto Tagliavia, esponente di un’importante famiglia di industriali siciliani che ha dovuto combattere per oltre 40 anni con Cosa Nostra.

Insieme a tali ospiti illustri, eravamo presenti anche noi per voce di uno di Giuseppe De Luca, uno dei soci fondatori dell’azienda.

Il nostro intervento

Keliweb è stata invitata al Trame Festival per dare un segnale di speranza e di ottimismo, la prova che anche al Sud è possibile fare impresa senza temere nulla.

Con il suo intervento, Giuseppe De Luca ha voluto mettere in evidenza la voglia di emergere dei giovani imprenditori che non si lasciano intimorire dall’idea di possibili avvicinamenti mafiosi. Inoltre, il portavoce dell’azienda ha testimoniato come la nostra sia una realtà in grande crescita e che guarda al futuro.

Un intervento che ha legato perfettamente con le testimonianze di Tavaglia e con le letture del giovane Loforti.

Da una parte il racconto di un uomo che ha dovuto combattere con il clan dei Greco, dall’altra le nostre dichiarazioni. Il messaggio è quello che sì, la Mafia si può (deve) combattere e può essere sconfitta, perciò non bisogna avere timore di creare progetti professionali volti a fare impresa.

Un hosting provider come simbolo di riscatto

Probabilmente non è un caso che l’azienda invitata come esempio di una realtà che “ce l’ha fatta”, rappresenti una realtà nuova rispetto alla classica società che vende prodotti fisici. Il nostro lavoro si basa su servizi che vivono nel mondo virtuale, su internet, su Cloud, su macchine che sono allocate in ogni parte del mondo.

Un hosting provider è una realtà difficilmente aggredibile proprio per il suo essere diverso, moderno, virtuale.

Un progetto nato dal lontano 2009 e che ha continuato a crescere nel corso degli anni, arrivando a essere inclusa dagli addetti ai lavori nella lista dei migliori hosting italiani. La prova definitiva della grande voglia di riscatto di una Regione che ne ha abbastanza di essere sempre considerata come una realtà povera e in difficoltà.

Il nostro messaggio è che la Calabria è tutt’altro. Voglia di fare e cervelli non mancano. Con l’appoggio e la protezione dello Stato, troppo spesso spettatore assente alle malefatte della Mafia, i giovani imprenditori non avranno più nessuna paura a lanciarsi in una splendida avventura che è quella di fare impresa.

Io non ho paura di fare impresa

Contribuire alla crescita del Paese, dare dimostrazione di essere in grado di fare le cose che fanno quelli del Nord. L’evento organizzato dall’associazione Trame rappresenta un unicum nel panorama nazionale, con un gruppo di ragazzi che decidono di dire no alla criminalità per abbracciare valori come la legalità, il diritto, il rispetto verso il prossimo.

Il Festival, eccezionale sia per quel che riguarda l’organizzazione sia per la risposta delle persone, poggia il suo essere sulla frase “io non ho paura”. Si tratta di un chiaro riferimento al romanzo Io non ho paura di Niccolò Ammaniti, uno dei migliori autori italiani contemporanei che con questa storia ha voluto raccontare a modo suo il fenomeno mafioso attraverso il candore e l’ingenuità dei bambini.

Un romanzo toccante, malinconico ma al tempo stesso crudele e spietato nel suo essere così veritiero e privo di ogni abbellimento teso a sminuire la pericolosità di certi fenomeni. La Mafia è qualcosa di pericoloso, sinistro, minaccioso. Come un predatore sempre in agguato in paziente attesa di saltare addosso e azzannare la preda.

Ammaniti ce lo spiega in modo chiaro e diretto. La sua opera si conclude con un finale estremamente crudele, un atto necessario per porre l’accento sulla negatività di tali fenomeni criminali.

Il Festival dei libri contro le mafie

Interventi di un autore in rampa di lancio, imprenditori in grado di dare testimonianza dirette del fenomeno mafioso, elementi di spicco della politica locale che dimostrano così la loro vicinanza all’iniziativa. Il Trame Festival, giunto alla settima edizione, non è però solo questo.

All’interno del chiostro hanno trovato spazio centinaia di libri sull’argomento a cura dell’Associazione Treccani Cultura, così come la mostra di Guido Scarabottolo.

Insomma, è la cultura l’arma decisiva per sconfiggere la Mafia. Questo è il definitivo e più importante messaggio che Trame ci suggerisce. La proposta letteraria all’interno del chiostro è davvero notevole, con opere di narrativa e saggi che mettono in risalto le figure che hanno avuto il coraggio di contrastare la Mafia, eroi moderni come possono essere i magistrati Falcone e Borsellino.

Rappresentanti di una terra che non vuole cedere dinnanzi alle minacce e ai modi tirannici della Mafia. La cultura, i libri, l’arte, la musica… queste sono le armi che le associazioni mettono in campo.

Le chiavi giuste per svegliare le coscienze e mettere in moto un cambiamento culturale che porterà un domani, questa è la speranza, alla scomparsa di ogni forma di criminalità organizzata.

Il programma del Festival

L’evento Trame 7 è iniziato ieri e durerà fino a domenica 25 giugno. Diversi giorni da vivere in nome della legalità per spingere chi vuole fare impresa a non farsi frenare dalla paura.

Ospiti molto importanti si alterneranno sui palchi posti nella piazza e nel chiostro di S.Domenico, come Peter Gomez (noto giornalista de Il Fatto Quotidiano) che è intervenuto ieri sera dopo il nostro spazio, fino ad arrivare alla partecipazione di Paolo Trombin, giornalista del TG5.

Per saperne di più, scarica il programma del Trame Festival.

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