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I 10 domini ccTLD più registrati nel mondo

L’anno che ci siamo lasciati alle spalle tre mesi fa sarà ricordato come “l’anno della pandemia”, con tutte le enormi difficoltà che questa ha causato. Ma nonostante questo alone negativo che contrassegnerà per sempre il 2020, c’è da aggiungere anche che i 12 mesi dello scorso anno sono stati anche il periodo della definitiva affermazione del web e del panorama digitale. Non poteva essere altrimenti, visto che le restrizioni per contenere il virus hanno costretto le persone in casa. Grazie all’innovazione digitale, sono state tante le imprese che hanno potuto continuare a lavorare, soprattutto in modalità Smart Working con i dipendenti pronti a lavorare da remoto. È chiaro quindi che, oltre a essere l’anno del Covid, il 2020 è stato anche il periodo del boom di internet e della digitalizzazione di imprese e attività commerciali. Ragionando in quest’ottica, diamo un’occhiata a quello che è stato il mercato dei domini, con un’attenzione particolare ai cosiddetti domini ccTLD.

Cosa sono i domini ccTLD

Quelli che vengono chiamati domini ccTLD sono quelli che si riferiscono in modo specifico a un determinato Stato. Si tratta quindi di estensioni molto specifiche, che danno al nome di dominio un’indicazione precisa sul territorio in cui l’attività svolge il proprio lavoro. Il più delle volte, la scelta di puntare sui ccTLD è presa per agganciare una fetta di pubblico caratterizzata dalla nazionalità. Quali sono i domini ccTLD (acronimo di Country Code Top-Level Domain)? Un esempio ce l’abbiamo sotto gli occhi praticamente ogni giorno: il dominio .it, che caratterizza l’Italia e il mercato italiano. Per ogni Paese esiste un’estensione di dominio ccTLD, che l’utente può registrare a seconda del pubblico a cui intende rivolgersi.

registrazione dominio

I 10 ccTLD più registrati nel 2020

Il .com rappresenta ancora oggi l’estensione numero uno al mondo, con numeri difficilmente raggiungibili da altre opzioni (attualmente nel mondo sono oltre 145 milioni i domini .com registrati, con un tasso di rinnovo del 71%, come riportato da Verisign). Nonostante questa egemonia del .com, anche i ccTLD sono tra le prime scelte di un utente deciso a registrare un dominio.

A tal proposito ci vengono in aiuto i dati forniti dal Global Domain Report 2020, in cui viene sottolineato come nel mercato globale attualmente il 34% dei nomi a dominio sia un ccTLD, mentre il 56% sono gTLD. Una distinzione necessaria a far capire come i ccTLD siano considerati, ancora oggi, come possibilità da prendere in grande considerazione.

Quelle che riportiamo qui di seguito, sono le 10 estensioni dominio ccTLD più registrate nel fino all’anno 2020:

  • .tk 24,7 milioni
  • .cn 24,7 milioni
  • .de 16,7 milioni
  • .uk 9,5 milioni
  • .nl 6,5 milioni
  • .ru 5,7 milioni
  • .br 4,5 milioni
  • .ga 4,3 milioni
  • .cf 4 milioni
  • .eu 3,7 milioni

Quando scegliere un dominio ccTLD

Perché scegliere un’estensione dominio che caratterizza uno Stato o una dipendenza territoriale? Potremmo snocciolare anche in questo caso statistiche per corroborare questa scelta, ma visto che abbiamo già fornito diversi numeri a supporto di tale scelta ci pare francamente inutile aggiungere altra carne al fuoco. Meglio puntare dritto sui benefici che i ccTLD possono garantire agli utenti che decidono di investire in questa soluzione. Sono sostanzialmente tre i vantaggi garantiti dai domini ccTLD:

  1. Benefici dal punto di vista SEO, visto che il motore di ricerca sembra prediligere i nomi a dominio con estensioni territoriali, ovviamente nella versione del Paese a cui si fa riferimento. Per intenderci, un dominio con il .IT avrà maggiori possibilità di ottenere un buon posizionamento in serp sulla versione italiana di Google.
  2. Vi sono dei notevoli vantaggi anche per quel che riguarda la reputazione online del Brand. L’estensione di dominio è un elemento che incide tanto sulle fortune di un’attività online. È per questo che la scelta del ccTLD in linea con il mercato di riferimento può dare a un nome dominio un’aria di affidabilità e dare, allo stesso tempo, un’indicazione specifica agli utenti. Per fare un esempio, l’estensione dominio .FR è perfetta per un sito internet che si rivolge a un pubblico francese.
  3. Il terzo beneficio riguarda la semplicità che i ccTLD forniscono ai nomi a dominio. Un dominio breve e facile da ricordare permetterà agli utenti di ricordare il nome del tuo sito e poter così tornare più volte.

Keliweb e i domini ccTLD

I numeri parlando chiaro, e anche le motivazioni descritte ci fanno capire che i domini ccTLD rappresentano ancora oggi un’opportunità eccezionale, alla pari dei gTLD.

Se anche tu hai deciso di puntare su domini di primo livello nazionali, con Keliweb puoi registrare il nome di dominio che meglio può definire la tua identità online. Vai direttamente nella nostra pagina registrazione dominio e scrivi nella barra di ricerca il nome dominio che intendi registrare. Se il nome dominio è disponibile puoi procedere con la registrazione (a tal proposito, ecco una guida dettagliata su come registrare un dominio).

Cosa fare se invece possiedi già un dominio internet con un altro provider e intendi trasferirlo in Keliweb? In questo caso l’operazione che dovrai svolgere è quella del trasferimento dominio (leggi la nostra guida su come trasferire un dominio in Keliweb).

Per concludere

Come detto in precedenza, i numeri parlano chiaro sul successo dei domini ccTLD. L’idea di avere un TLD nazionale può essere quella giusta per la tua attività online. Grazie a Keliweb puoi avere il tuo nome dominio sia con questa tipo di estensione che con tante altre, come per esempio le nuove estensioni dominio con cui è possibile personalizzare al massimo il dominio a seconda del tipo di ambito in cui lavori.

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