News

Scopri la Direttiva NIS2: importante aggiornamento sulla cyber sicurezza

La Direttiva NIS2 rappresenta un significativo aggiornamento nel panorama della sicurezza informatica in Europa. Approvata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea, questa normativa rafforza il quadro normativo della sicurezza delle reti e dei sistemi informativi, estendendo le misure già previste dalla Direttiva NIS (Network and Information Security) del 2016.

In questo articolo, analizzeremo in dettaglio le implicazioni della NIS2 per le aziende, le nuove misure di conformità e l’impatto sulla sicurezza delle infrastrutture digitali.

Cos’è la Direttiva NIS2

La Direttiva NIS2 (acronimo di Network and Information Security 2) è il nuovo quadro normativo dell’Unione Europea volto a migliorare la sicurezza informatica degli stati membri. Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’UE il 27 dicembre 2022, entra in vigore dal 17 ottobre 2024, sostituendo la precedente Direttiva NIS del 2016.

Questa nuova regolamentazione si propone di rafforzare la resilienza delle infrastrutture digitali, imponendo misure di sicurezza più stringenti per le organizzazioni che operano in settori critici.

Principali novità della NIS2

Rispetto alla precedente direttiva, la NIS2 introduce cambiamenti significativi volti a rafforzare la sicurezza informatica, ampliando l’ambito di applicazione, imponendo requisiti più stringenti e aumentando le sanzioni per le aziende non conformi. Maggiore attenzione è dedicata alla gestione del rischio, alla responsabilità dei dirigenti e alla tempestività nella segnalazione degli incidenti.

  1. Estensione dell’ambito di applicazione
    • La NIS2 amplia il numero di settori coinvolti, includendo aziende che forniscono servizi essenziali e digitali, come servizi cloud, data center, provider di hosting, fornitori di DNS e servizi di telecomunicazioni.
    • Sono inclusi nuovi settori critici come l’industria farmaceutica, i servizi postali, il settore alimentare e i servizi digitali.
  2. Obblighi più severi per la gestione del rischio
    • Le aziende devono implementare misure avanzate di gestione del rischio, inclusi strumenti di monitoraggio continuo, rilevamento delle minacce e mitigazione degli incidenti.
    • Saranno obbligatorie misure di crittografia, autenticazione multifattore (MFA) e gestione delle vulnerabilità per proteggere le infrastrutture digitali.
  3. Maggior controllo e supervisione
    • Le autorità nazionali avranno più poteri per effettuare controlli e sanzionare le organizzazioni non conformi.
    • Saranno introdotte sanzioni finanziarie per le aziende che non rispettano le misure di sicurezza previste.
  4. Tempi ridotti per la segnalazione degli incidenti
    • Gli incidenti di sicurezza dovranno essere segnalati entro 24 ore dalla loro scoperta alle autorità competenti, con un report dettagliato entro 72 ore.
  5. Maggiore responsabilità per i dirigenti aziendali
    • La NIS2 impone responsabilità diretta ai membri del management per garantire la conformità alla normativa.

Chi è soggetto alla NIS2

Le aziende e gli enti soggetti alla Direttiva NIS2 rientrano in due principali categorie, ciascuna con obblighi specifici e livelli di controllo differenti da parte delle autorità di vigilanza:

  • Entità Essenziali: comprendono infrastrutture critiche come energia, trasporti, sanità, finanza, servizi cloud, data center e provider di hosting.
  • Entità Importanti: includono settori meno critici ma comunque rilevanti, come il manifatturiero, i servizi postali, il settore alimentare e la gestione dei rifiuti.

Questa distinzione è importante perché le sanzioni e i controlli saranno più severi per le Entità Essenziali rispetto alle Entità Importanti.

Come adeguarsi alla Direttiva NIS2

Per evitare sanzioni e garantire la sicurezza delle proprie infrastrutture, le aziende devono adottare un approccio proattivo alla cybersecurity. Ecco alcuni passi fondamentali per l’adeguamento:

# Effettuare un’analisi del rischio

Le aziende devono valutare i propri punti deboli e identificare le minacce più rilevanti per la loro infrastruttura digitale. Un audit di sicurezza periodico aiuta a individuare e colmare eventuali lacune.

# Implementare misure di sicurezza avanzate

La direttiva impone l’adozione di soluzioni di sicurezza robuste, come l’uso di firewall e sistemi di prevenzione delle intrusioni (IPS/IDS), l’implementazione della autenticazione a più fattori per l’accesso ai sistemi critici e la gestione di backup sicuri insieme a strategie di disaster recovery per proteggere le infrastrutture da attacchi ransomware.

# Migliorare la gestione degli incidenti

Le organizzazioni devono predisporre un piano di risposta agli incidenti informatici che preveda procedure efficaci per la rilevazione e mitigazione delle minacce, nonché un sistema per la notifica rapida degli incidenti alle autorità competenti.

# Formare il personale sulla sicurezza informatica

Gli attacchi informatici sfruttano spesso l’errore umano. La formazione continua del personale è essenziale per prevenire attacchi di phishing e altre minacce.

# Nomina di un responsabile della sicurezza (CISO)

La NIS2 raccomanda la designazione di un Chief Information Security Officer (CISO) o di un team di sicurezza dedicato alla protezione delle infrastrutture digitali.

L’impatto della NIS2 sui provider di hosting e data center

I provider di hosting, come appunto Keliweb, sono tra le aziende direttamente coinvolte dalla NIS2. L’obbligo di adottare misure avanzate di cybersecurity comporta la necessità di un monitoraggio costante delle infrastrutture server, la protezione avanzata contro attacchi DDoS e ransomware, e garantire la sicurezza dei data center in linea con le best practice internazionali.

L’implementazione di questi standard di sicurezza assicura ai clienti un’infrastruttura affidabile e resiliente, riducendo i rischi legati agli attacchi informatici.

Per concludere

La Direttiva NIS2 segna un passo decisivo per la sicurezza informatica in Europa, imponendo regole più severe e strumenti di protezione avanzati per le aziende operanti nei settori critici. L’adeguamento alla normativa non è solo un obbligo, ma un’opportunità per rafforzare la propria sicurezza e proteggere dati e infrastrutture da minacce sempre più sofisticate.

Back to top button