Intervista SEO: quattro chiacchiere con Giulio Stella

Oggi sul blog non vi proponiamo uno dei nostri consueti approfondimenti, ma restiamo ben saldi all’interno di una delle tematiche che interessano maggiormente a chi vuole creare un sito web di successo: la SEO. Stavolta ne parliamo insieme a un professionista che si occupa appunto di ottimizzazione SEO, con tutto quello che riguarda in merito alla varie tecniche necessarie per raggiungere lo scopo (ovvero i primi risultati di ricerca). Se sei interessato all’argomento, non puoi proprio perderti questa intervista SEO a Giulio Stella.
- Ciao Giulio. Benvenuto sul nostro blog. Puoi iniziare a presentarti ai nostri lettori rispondendo a una domanda base: come e perché hai iniziato a occuparti di SEO?
Ciao Vincenzo e grazie per avermi invitato sul blog di Keliweb. Io mi chiamo Giulio Stella e lavoro come SEO Milano presso gstarseo.it e ho iniziato a occuparmi di SEO perché nella vita amo “ottimizzare” un po’ tutto, ti faccio un esempio: quando vado a fare un giro da qualche parte, prima di uscire di casa faccio mente locale, su cosa devo fare nella zona dove mi sto recando, se ho amici da vedere, persone da incontrare, se ci sono mostre/musei ecc. (quindi creo l’itinerario mettendo all’interno più componenti possibili per un’esperienza ottimizzata, si, mi rendo conto sia un po’ da psicopatici ????).
Di conseguenza, occupandomi di digital marketing, tra tutte le leve la SEO, è quella col miglior rapporto “costo/risorse” sul medio lungo periodo, può fare la differenza in modo importante per un’azienda e abbatte spesso anche i costi in ADV, insomma trovo sia il massimo per le aziende che vogliono crescere ma non hanno la necessità di farlo dopo i primi 3 mesi di ADS.
- Quali sono secondo te gli strumenti indispensabili per occuparsi di SEO a livello professionale?
A seconda del livello di competitività della SERP ogni SEO ha i propri strumenti, sicuramente il kit base comprende Google Search Console e SEMrush per avere una visione completa dello stato del sito web. Oggi se sei d’accordo ti voglio fornire qualche strumento un po’ più di nicchia per ottimizzare alcuni aspetti fondamentali della SEO che spesso vengono trascurati.
Link Whisper: questo è uno strumento per ottimizzare i link interni in maniera intelligente. Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, Link Whisper inizia suggerisce link interni pertinenti quando inizi a scrivere il tuo articolo direttamente nell’editor di WordPress.
Technical SEO: questo fantastico strumento, permette di analizzare tutte le componenti tecniche di un sito web, quali: robot.txt, redirect, prerendering e molto altro. Permette di analizzare tutte le componenti di base che rendono un sito web accessibile ai crawler. Ideale da utilizzare se ci sono problemi di indicizzazione.
OnCrawl: un altro grande strumento per l’analisi tecnica e approfondita, si tratta di uno strumento francese ma che vista la sua funzione non è limitato dalla lingua, anzi. Ideale per grandi siti che spendono molto budget di crawling e hanno necessità di ottimizzare le risorse.
- Come ogni altra disciplina digitale, la SEO è in costante evoluzione. Quali pensi possano essere, nel prossimo futuro, i grandi cambiamenti nel settore?
Hai ragione Vincenzo, la SEO si sta evolvendo molto e in modo importante. Se una volta l’autorevolezza e il contenuto la facevano da padrona, adesso è entrato sempre più in maniera prepotente, il concetto di “Topical authority” ovvero l’essere il più verticali e completi possibili su un argomento. Se devo essere sincero, non mi convince questa direzione presa da Google. Coprire un argomento da un punto di vista semantico, non significa essere un autorità di settore, ma dobbiamo stare al gioco.
- Creazione di contenuti ottimizzati e intelligenza artificiale: credi che strumenti come Chat GPT debbano far parte della cassetta degli attrezzi di un SEO Copywriter, o sarebbe il caso di non avventurarsi in questa direzione?
C’è una bella definizione di tecnologia che dice “La tecnologia è la capacità di estendere le abilità umane” gli occhiali banalmente, estendono la nostra capacità di vedere. Chat GPT estende la nostra capacità di produrre contenuti? Sicuramente si, ma con che qualità?
Attualmente io sono contro l’utilizzo di Chat GPT a meno che non sia in nicchie poco competitive o per automatizzare un certo tipo di lavoro, altrimenti trovo che la qualità testi sia abbastanza bassa, c’è spesso bisogno di un input umano per rivedere i testi, quindi per me tanto vale scriverli noi.
- Un tuo pensiero su Google Analytics 4?
Uno strumento pazzesco rispetto al vecchio Universal Analytics, qui siamo decisamente a un livello superiore e 10 anni dopo l’acquisto di Firebase da parte di Google parliamo di qualcosa veramente top.
Firebase ha offerto un’opzione fondamentalmente diversa per il monitoraggio dell’attività mobile, ovvero si basa su una tassonomia di parametri ed eventi flessibile e agnostica, rispetto al monitoraggio mobile a cui eravamo abituati con Universal Analytics, che si basa sulle visualizzazioni dello schermo e su una struttura integrata di categoria evento, azione evento ed etichetta evento. Anche l’interfaccia utente dei rapporti di Firebase è sostanzialmente diversa, ci vorrà un po’ per abituarci.
- Le prestazioni di un sito incidono in maniera significativa sul posizionamento di un sito nei risultati di ricerca. A tal proposito, puoi sottolineare l’importanza di un servizio hosting di qualità per qualunque tipo di progetto web?
Si confermo che avere un hosting performante come quello di Keliweb, incide positivamente sui tempi di caricamento. Da quando Google effettua il crawling delle pagine attraverso il bot mobile, saper di avere alle spalle un hosting con dei data center vicini e un buon uptime mi fa dormire più sereno. Da non sottovalutare soprattutto su progetti scalabili la possibilità di affidarsi a servizi come la CDN per migliorare le performance del sito in tutto il mondo.
- Perché un’azienda dovrebbe affidarsi a Giulio Stella? Facci una rapida panoramica delle tue competenze specifiche.
Perché sono un consulente SEO che oltre al traffico, si concentra molto sulla parte legata all’esperienza utente. Ogni volta che penso a un progetto SEO, faccio uno studio di UI/UX su come far convertire gli utenti e farli restare sul sito il più a lungo possibile. Indirettamente è ciò che Google vuole da noi.