Social Commerce vs E-Commerce: quali sono le differenze?
Meglio creare un proprio negozio online o puntare solo sui social per vendere online? Questo è uno dei dubbi di chi si appresta a lanciare un’attività di E-Commerce, ovvero di fare commercio elettronico per vendere prodotti su internet. Per decidere qual è l’idea giusta per il tuo business online, devi conoscere innanzitutto la differenza tra Social Commerce ed E-Commerce tradizionale. Continua a leggere per sapere come si differenziano questi due ambiti e, soprattutto, quali sono i vantaggi (e gli svantaggi) sia dell’una che dell’altra opzione, al fine di avere tutti gli elementi in mano per decidere quale sia la soluzione adatta per le tue esigenze professionali.
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Che cosa s’intende per Social Commerce
Quello che viene chiamato Social Commerce prevede la possibilità di utilizzare diversi Social Media (come Facebook, Instagram, LinkedIn, Twitter, Pinterest ecc) per vendere online. In questo caso, i social vengono utilizzati non solo come piattaforme con cui promuovere un brand, ma come vetrine digitali per vendere prodotti e/o servizi che l’azienda fornisce. Questo avviene grazie all’evoluzione di queste piattaforme, che hanno incluso tra le loro funzionalità i bottoni in cui possiamo inserire link verso pagine prodotto e concludere l’acquisto. Non solo: sui principali social network è possibile creare campagne pubblicitarie, orientate verso un target composto da utenti potenzialmente interessati a quello che l’attività commerciale fornisce.
Vantaggi del Social Commerce
Puntare sul Social Commerce può portare diversi vantaggi, visto che parliamo di vendere online su piattaforme che hanno miliardi di iscritti in tutto il mondo. Una volta creato una pagina o un profilo aziendale sui principali Social Media, potrai aumentare il numero di follower con il tuo lavoro quotidiano (pubblicazione di post, video, sondaggi ecc) ma avrai anche l’opportunità di creare vetrine per pubblicizzare – e vendere – i tuoi prodotti.
I Social Media di maggior successo, quindi Facebook e Instagram, hanno pensato bene di aggiungere apposite funzionalità per chi vuole pubblicizzare prodotti online. Stiamo parlando chiaramente di Facebook Shop e Instagram Shopping, dei veri e propri cataloghi dove puoi creare le schede di ogni singolo prodotto, con pulsante per portare l’utente direttamente nella fase di acquisto. Oltre a questo, teniamo sempre in conto che su questi social è possibile creare campagne di advertising per raggiungere migliaia di potenziali clienti, aumentando così le possibilità di incrementare le vendite e i guadagni.
Lettura consigliata: tutto quello che devi sapere su come vendere su Facebook e Instagram.
Svantaggi del Social Commerce
Aprire un sito E-Commerce comporta dei costi, mentre invece creare vetrine prodotti sui social non costa nulla (escluso quello che si andrà a spendere per lanciare campagne pubblicitarie, qualora si decidesse di fare attività di advertising). Partendo da questo assunto, sembrerebbe chiaro che puntare sul Social E-Commerce sia vantaggiosissimo, a discapito della creazione di un negozio online. Le cose non stanno proprio così, perché il Social Commerce porta anche un paio di svantaggi.
Il primo, importantissimo, riguarda il fatto che la vetrina digitale creata sul social non sarà mai di proprietà del commerciante… ma di un terzo, del social appunto. Questo comporta una serie di rischi che sono facili da immaginare, soprattutto se prendiamo in considerazione quanto spesso sia facile incappare in restrizioni per regole di comportamento sempre più stringenti. Detta in soldoni: se arriva uno stop di diversi giorni o, peggio ancora, se la pagina viene bannata per qualsivoglia motivo, l’attività commerciale ha la sua fine.
Il secondo svantaggio riguarda l’intenzione dell’utente che utilizza i social. I social network sono piattaforme che denotano un aspetto ludico, che gli utenti frequentano per “passare il tempo” spinti dalla curiosità verso post di amici o interesse verso notizie pubblicate da magazine e quotidiani online. Possiamo quindi considerare i social strumenti eccezionali per aumentare la popolarità di un brand, ma l’idea di concentrare la vendita online solo su questi canali potrebbe essere controproducente. Questo perché gli utenti stanno sui social nei momenti di svago, cosa che diminuisce la volontà di acquistare qualcosa che viene visualizzato sul proprio news feed (a differenza per esempio di Google Ads, dove gli annunci compaiono su specifiche query di ricerca inserite dagli utenti).
Che cosa s’intende per E-Commerce “classico”
Quello che definiamo E-Commerce “classico” prevede l’apertura di un negozio online da parte dell’utente, ovvero un sito con una vetrina prodotti dove i visitatori possono valutare l’acquisto di quanto proposto. Quello che distingue quindi un E-Commerce “tradizionale” a un Social E-Commerce riguarda proprio questo, il fatto di avere una piattaforma di proprietà dell’utente (un vero e proprio negozio virtuale che il commerciante crea e lancia online). Con un sito E-Commerce, il commerciante ha la possibilità di creare la sua vetrina prodotti, creando singole schede con tutti i dettagli del caso, pulsante per l’aggiunta al carrello e magari anche i prodotti correlati (scelta utilissima per spingere il visitatore a valutare l’acquisto di altri prodotti).
Vantaggi di un sito E-Commerce
La scelta di creare un proprio sito E-Commerce è vantaggiosa sotto molti di punti di vista, soprattutto per quel che riguarda due aspetti: autonomia di gestione e libertà assoluta di personalizzare lo store. A differenza del Social Commerce, dove il commerciante deve in un certo senso sottostare alle regole del social network, con l’E-Commerce “classico” non vi sono praticamente limiti di sorta, nel senso che l’utente può gestire in totale libertà il proprio negozio online senza doversi preoccupare di possibili azioni prese da una piattaforma esterna con regole particolari (i social, appunto).
Che dire poi per quanto riguarda la personalizzazione. Chi decide di puntare sui Social Media per vendere online, avrà a disposizione diversi strumenti che però non potranno essere modificati in alcun modo. Quelli sono e tali restano, a meno che non siano i social stessi a decidere per un restyling. Chi possiede invece un proprio sito E-Commerce può personalizzarlo come meglio crede, seguendo le tendenze del momento nel campo del Web Design e avere così una vetrina digitale “alla moda” e funzionale., che faciliti sia l’esperienza di navigazione che la cosiddetta esperienza di acquisto del visitatore.
Svantaggi di un sito E-Commerce
Difficile trovare degli svantaggi in quello che possiamo definire E-Commerce tradizionale. L’unica nota su cui si può ragionare, e che potrebbe far pendere l’ago della bilancia verso il Social E-Commerce, riguarda l’aspetto economico. Fare Social Commerce infatti non costa nulla, visto che si possono aprire profili aziendali senza spendere un solo centesimo, mentre invece per creare un sito E-Commerce occorre innanzitutto mettersi a norma dal punto di vista burocratico (ti consigliamo la lettura dell’articolo come creare un E-Commerce a norma) e poi mettere in conto alcune spese da effettuare per l’acquisto dei servizi necessari per mettere il sito online, ovvero il dominio, seguito da un servizio web hosting e poi da altre possibili opzioni, per esempio un tema professionale a pagamento.
Responso finale
Come abbiamo descritto in questo articolo, le differenze tra Social Commerce ed E-Commerce tradizionali sono tante. Quale preferire tra le due opzioni? Non c’è una risposta corretta al 100%, nel senso che tutto dipende dal tipo di attività che s’intende lanciare online. Nei casi delle piccole attività commerciali si potrebbe anche pensare, soprattutto per motivi di budget ridotto, che puntare esclusivamente sui Social Media sia la scelta migliore per vendere online. Questo perché i social sono gratuiti ma, anche qui, bisogna fare attenzione: se non si investe in campagne pubblicitarie, ci saranno ben poche possibilità (per non dire nulle) di raggiungere il target di riferimento, con il concreto rischio che la vetrina prodotti venga visualizzata da pochissime persone.
Una volta raggiunta la consapevolezza che per fare commercio online occorre prima investire, allora le chiacchiere stanno a zero: meglio avere un proprio sito E-Commerce, di cui sarai tu l’unico proprietario e su cui non avrai alcun limite di personalizzazione. Non dovrai più essere soggetto a regolamenti di altre piattaforme che potrebbero decidere, per una serie di motivi, di bloccare le tue pagine impedendoti di fare business.
Il nostro consiglio è quindi di aprire un sito E-Commerce e, al tempo stesso, creare anche dei canali social collegati al sito. I social network sono utilissimi per fare engagement e aumentare la popolarità del brand, ma è sempre meglio avere una propria base solida (quindi il proprio negozio online) dove portare gli utenti, anche perché sono pochi i social che permettono di acquistare un prodotto direttamente dalla piattaforma (infatti per la maggior parte devi inserire il link a una pagina del sito per far completare l’acquisto).