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5 consigli per un nome di dominio SEO friendly

Un sito web, sia personale che aziendale, deve seguire quelli che per Google sono i principali fattori di ranking per conquistare un ottimo posizionamento nei risultati di ricerca. C’è però una considerazione che va fatta, che riguarda un elemento che il più delle volte non viene preso in considerazione quando si parla di SEO: il dominio. Quando si pensa alla SEO, si pensa immediatamente ai fattori tecnici (come per esempio la velocità del sito o i core web vitals) o alle parole chiave da inserire nelle varie pagine e su cui costruire il contenuto testuale. Eppure il dominio può dare una mano in termini di posizionamento, a patto che venga registrato un nome di dominio che segua alcune “indicazioni”. Prosegui per la lettura per avere qualche consiglio per scegliere un nome dominio SEO friendly.

5 consigli per avere un nome dominio SEO

Il nome di dominio ti aiuta a definire l’ambito di riferimento del tuo sito, suggerendo agli utenti che tipo di contenutistica troveranno nelle varie pagine. Essendo uno dei principali fattori di ranking, prima di registrare un dominio devi fare una valutazione per far sì che il dominio ti porti dei vantaggi in ottica posizionamento.

registra un dominio

Nei prossimi paragrafi, i nostri 5 consigli che (ci auguriamo) possano aiutarti a scegliere un nome dominio SEO friendly che ti aiuti a scalare le serp e a piazzarti in cima ai risultati di ricerca (a seconda della query inserita dall’utente).

# Usa una parola chiave

Con gli ultimi aggiornamenti di Google, l’idea di usare una parola chiave principale in un nome di dominio sembra aver perso un po’ della sua “importanza”. È la qualità del contenuto presente sul sito a fare la differenza, ma comunque il nome dominio incide ancora in gran parte. L’utilizzo di una parola chiave per il nome di dominio permette all’utente di agganciare la query di ricerca dell’utente, con la possibilità di diventare una delle principali fonti restituite da Google nei risultati di ricerca. Non sarà l’elemento base, ma senza dubbio può aiutare.

A questo punto occorre fare una valutazione sul tipo di dominio che si vuole registrare. Nel caso di un’azienda, è consigliabile utilizzare il nome del brand per il dominio di secondo livello (la parte centrale del dominio, che coincide appunto con il nome); nel caso invece di un sito personale, un blog o un magazine, si può prendere in considerazione l’idea di usare una parola chiave per il dominio.

# Nuovo gTLD o estensione classica?

Nel paragrafo precedente abbiamo fatto cenno al dominio di secondo livello, mentre ora concentriamo l’attenzione sul dominio di primo livello. Per quel che riguarda appunto l’estensione, non ci sono segnali “netti” sul fatto che l’estensione del dominio possa incidere fortemente sul posizionamento SEO. Il nostro consiglio è quello di optare per una delle estensioni più utilizzate, come per esempio il .com o il .it, che possono dare a un nome dominio un aspetto affidabile che può fare la differenza anche in serp.

Il problema potrebbe esserci quando ci si rende conto che, essendo le estensioni classiche disponibili da molti anni, i migliori nomi di dominio (soprattutto quelli che prevedono l’uso di parole chiave) sono già quasi tutti occupati. In tal caso, si consiglia di valutare i nuovi gTLD, che ti aiutano a personalizzare la tua identità online definendo con assoluta precisione il settore di riferimento.

# Utilizza solo caratteri “normali”

Uno dei segreti per avere un nome di dominio efficace è quello di puntare tutto sulla semplicità. Evita di registrare un dominio lungo, magari che presenti anche dei caratteri particolari (come trattini e altro). Più che sul motore di ricerca, la scelta di avere un nome dominio breve ti faciliterà la vita nel rapporto con gli utenti, che potranno ricordare senza alcuna difficoltà il tuo dominio per poter visitare il sito ogni volta che lo si desideri.

Un nome dominio lungo e difficile da ricordare può infatti “allontanare” gli utenti, con possibili conseguenze anche per quel che riguarda il posizionamento in serp. Metti dunque da parte idee particolari o un’eccessiva dose di creatività, scegli un dominio facile da ricordare venendo incontro alle esigenze di un pubblico che spesso naviga da smartphone e che non ha alcuna intenzione di perdere del tempo.

# Età del dominio

Anche la “storia” di un dominio ha la sua incidenza in ottica SEO. Un dominio che gode di una buona reputazione (che cioè non sia mai stato protagonista di strane attività, come lo spam) parte già con il piede giusto. Oltre a questo, conta molto anche la longevità di un dominio internet. Da quanto tempo è online il tuo dominio? Se la sua storia è lunga e consolidata, allora ci sono buone possibilità che i tuoi contenuti vengano presi in considerazione per le prime posizioni dei risultati di ricerca, a condizione che tali contenuti siano costruiti in maniera corretta.

Lettura consigliata: leggi il nostro approfondimento per creare contenuti SEO vincenti.

Non è detto che solo i domini che hanno una storia lunga anni possano avere buoni risultati SEO. Anche un dominio registrato da poco può infatti conquistare un buon posizionamento se il sito è strutturato bene, è veloce e ha nelle sue pagine contenuti professionali con le principali parole chiave. Ciò non toglie che un dominio presente da anni sul web, che abbia un’ottima reputazione online, possa avere maggiori opportunità di piazzarsi nei primi posti in serp.

# Metti agli utenti al primo posto

Va bene l’idea di puntare su una parola chiave per il proprio dominio, ma non bisogna commettere l’errore di costruire un nome di dominio strutturato pensando solo a quello che potrebbe portare vantaggi sul motore di ricerca. In altre parole, non si sceglie un nome di dominio pensando al motore di ricerca. Il punto principale, infatti, non è il motore di ricerca. Sono gli utenti.

Qui ritorniamo di nuovo sul concetto di semplicità. Quando scegli un nome dominio, ricordati di optare per un nome facile da ricordare e che gli utenti possano digitare senza difficoltà nella barra del browser. Non è più tempo di ragionare solo in termini SEO, con l’aggiunta selvaggia di parole chiave in ogni spazio disponibile. Google tende ormai a premiare la “naturalezza” del linguaggio, sebbene strutturato in un certo modo e con l’inserimento delle keywords con il maggior volume di ricerca mensile. Costruisci i contenuti e scegli un nome dominio pensando quindi più alle persone che al motore di ricerca.

Da quanto tempo è online il tuo dominio? Utilizza questo strumento per avere tutti i dettagli ni merito.

Registra (o trasferisci) il tuo dominio internet

Nei paragrafi precedenti abbiamo cercato di darti qualche suggerimento per avere un nome dominio con un buon potenziale in ottica SEO. A questo punto non resta altro da fare che passare alle vie di fatto.

Sul nostro sito hai la possibilità di verificare che il nome di dominio che hai scelto sia effettivamente disponibile (nel caso fosse occupato con una delle estensioni classiche, ricordati di prendere in considerazione le nuove estensioni di dominio). Se il nome che hai scelto risulta libero, allora puoi passare subito alla registrazione dominio.

Lettura di approfondimento: tutto quello che devi sapere su come registrare un dominio.

Nel caso invece tu abbia già un dominio con un altro provider, e magari non sei soddisfatto in pieno del servizio, puoi portarlo in Keliweb. Devi solo avviare la semplicissima procedura per il trasferimento dominio.

Per concludere

Scegliere un nome di dominio ricalcando una parola chiave esatta (exact match domain), o dare spazio a un qualcosa che suoni più “naturale” che metta in primo piano le persone invece del motore di ricerca? Segui i nostri consigli per avere un nome dominio SEO friendly e dare al tuo sito web una base su cui costruire poi un percorso di successo.

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