E-Commerce internazionale: consigli per vendere online all’estero

Allargare i confini del proprio business è un’opportunità che le imprese italiane devono prendere in considerazione. Trovandoci ora a vivere in una società globalizzata, l’idea di chiudersi nel proprio territorio senza nemmeno prendere in considerazione altri mercati potrebbe causare la perdita di una miriade di eccezionali opportunità. Questi sono i motivi che spingono gli imprenditori a guardarsi attorno e a valutare l’ipotesi di puntare a un pubblico composto da persone che si trovano in un luogo geografico diverso da quello dell’azienda o, in particolar modo, di un’attività commerciale che vende online. Prosegui con la lettura per saperne di più sulla realizzazione di un e-commerce internazionale.
Indice dei contenuti
Crea il tuo negozio online
Chi gestisce un negozio o un’attività commerciale in forma “tradizionale” sta affrontando difficoltà incredibili, a causa delle chiusure necessarie per contenere il contagio da Covid-19. Questo evento di portata storica ha segnato un solco, da cui non si torna indietro.
Il commercio elettronico non sarà più solo un’alternativa a quello tradizionale, ma la forma primaria a cui pensare prima di avviare una nuova attività commerciale. In una fase tanto delicata come quella attuale l’opportunità di vendere online permette ai commercianti di reggere l’urto della crisi. Il primo passaggio riguarda dunque la creazione di un sito e-commerce.
Lettura consigliata: come gestire il negozio online? Un elenco dei migliori CMS per e-commerce.
E-Commerce internazionale: come conquistare altri mercati
L’idea di avere un e-commerce internazionale, quindi di vendere prodotti online anche al di fuori dell’Italia, potrebbe però frenare gli entusiasmi se si pensa alle eventuali difficoltà sia di ordine burocratico (aspetti fiscali) che di ordine pratico (logistica e modalità di spedizione dei prodotti in altri Paesi).
È chiaro che prima di poter vendere prodotti all’estero occorra sistemare ogni singolo aspetto per essere in regola sotto tutti i punti di vista. Tanto per cominciare, all’interno del negozio online dovranno esserci tutti i dati necessari come la partita Iva, la sede legale, il numero di telefono e indicare poi tutti i prezzi dei vari prodotti con tasse, spese di spedizione ed eventuali dazi.
Un nome dominio internazionale
Chi punta al mercato italiano sceglie quasi sempre un dominio con estensione .IT, che rappresenta il Made in Italy. Per andare alla conquista di un mercato estero, potrebbe essere un’ottima idea aggiungere un secondo dominio dal sapore più internazionale con la quale costruire una propria reputazione in un altro Paese e anche per proteggere il proprio Brand assicurandosi il nome dominio anche con altre estensioni.
Per un progetto internazionale, la prima estensione che viene in mente è senz’altro il .COM che, è bene ricordarlo, è ancora oggi l’estensione più registrata al mondo. Un’altra opportunità è rappresentata dei nuovi gTLD, con cui è possibile personalizzare il dominio in modo originale.
Lettura di approfondimento: ecco quali sono le migliori estensioni dominio per e-commerce.
Traduzione dei contenuti del sito
Un buon metodo per andare oltre il proprio mercato di riferimento riguarda la disponibilità del sito in altre lingue. Prendiamo il caso si voglia puntare a un pubblico anglofono, le varie pagine del sito dovranno essere disponibili sia in lingua italiana che in lingua inglese.
Avere un sito multilingua è la prima cosa da fare per poter puntare ai mercati internazionali. A seconda del CMS scelto per gestire lo shop online, vi sono degli appositi plugin che permettono di avere il sito disponibile in più lingue.
Facciamo un esempio: se si è scelto di usare WooCommerce per gestire un e-commerce internazionale, allora un plugin adatto potrebbe essere WPML, con la quale sarà possibile creare un sito WooCommerce multilingua.
Studio del target
Così come accade per un’impresa che punta a un pubblico italiano, anche chi mira a un target differente dovrà effettuare un’approfondita analisi sul proprio cliente-tipo e costruire una buyer persona su cui poi costruire un piano di comunicazione online.
Questo lavoro di analisi dev’essere fatto tramite tutti i vari strumenti che sono disponibili online, da Google Trends (per carpire le tendenze a seconda del periodo dell’anno in un determinato territorio) a Google Keyword Planner con cui trovare le parole chiave a seconda della lingua e del Paese di riferimento. Altri strumenti eccezionali per l’analisi e l’individuazione del target sono quelli forniti da SEMrush, una delle Suite SEO più complete al mondo.
SEO in altra lingua
Abbiamo citato Google Keyword Planner, e qui dobbiamo riportarlo perché l’individuazione delle parole chiave è un’attività da cui non si può prescindere. Chi punta a un mercato internazionale, per esempio un Paese di lingua inglese come gli Stati Uniti, deve conquistare poi traffico organico tramite Google (e magari anche altri motori di ricerca).
Grazie agli strumenti disponibili in rete si può effettuare la ricerca delle parole chiave in tutte le lingue, con la possibilità anche di restringere il campo alle ricerche effettuate da utenti appartenenti a una determinata zona geografica. Il sito e-commerce che mira a un target internazionale dovrà quindi avere i contenuti scritti in italiano e anche nella lingua del Paese su cui si è scelto di puntare, tramite la ricerca delle keywords con il maggior volume di ricerca.
Lettura consigliata: scopri come funziona Ubersuggest, un altro strumento utile per la ricerca delle parole chiave.
Strategie di marketing digitale e monitoraggio tramite Analytics e Search Console
Dopo aver costruito il sito e averlo reso disponibile in diverse lingue, e dopo aver messo in ordine ogni possibile aspetto burocratico-fiscale come anche adattare i prezzi dei prodotti a seconda della valuta locale con metodi di pagamento sicuri, allora si può passare alla comunicazione online vera e propria.
Per essere conosciuto, un Brand deve arrivare allo sguardo del pubblico appartenente al Paese su cui si vuole puntare. È chiaro che per raggiungere questi utenti dobbiamo sapere dove essi sono sul web, quali piattaforme visitano, in quali orari, lingua e modi di comunicare. Così com’è essenziale restringere il target a seconda di vari aspetti, come l’età, gli interessi ecc.
Dopo aver individuato il target e le modalità con cui agganciarlo (blog, social network, newsletter ecc), si potrò poi valutare l’efficacia della propria presenza online. Gli strumenti di Google sono di grande aiuto in tal caso, due in particolare: Google Analytics, che fornisce dati precisi sul traffico sul sito (chi arriva sul sito, da dove arriva, quanto tempo resta sul sito, quali pagine visita ecc) e Google Search Console, da cui possiamo sapere ogni tipo di informazione sul sito e sul traffico proveniente dal motore di ricerca.
Campagne pubblicitarie localizzate
Una strategia di marketing digitale che non includa la creazione di campagne pubblicitarie a pagamento avrà ben poche possibilità di portare a risultati concreti. Con il calo della reach organica, a tutto vantaggio dei post sponsorizzati, diventa quasi obbligatorio destinare una parte del budget a disposizione in advertising.
Grazie a strumenti come Facebook Business Manager e Google Ads è possibile creare campagne pubblicitarie per agganciare gli utenti in target sia su Facebook (e Instagram) che tramite il motore di ricerca. Tra l’altro questi software permettono di geolocalizzare ogni singola campagna, in modo che essa risulti orientata nel modo più preciso possibile. Una fantastica opportunità per “mirare” al target presente in una specifica zona del pianeta.
Keliweb e i piani per e-commerce
In tutti i paragrafi presenti in questo articolo abbiamo analizzato cosa occorre fare per conquistare nuovi mercati con una attività e commerce. Ma la prima cosa da fare è, come appare ovvio, creare il negozio online. Per farlo è necessario effettuare un piccolo investimento in servizi web di qualità, da cui poi dipenderanno le prestazioni e la stabilità del sito.
Keliweb presenta diverse soluzioni dedicate al commercio elettronico, con una serie di piani ottimizzati per i CMS più diffusi in ambito commerciale (come PrestaShop, Magento e WooCommerce). Tutti questi servizi includono risorse fondamentali come il dominio, il backup automatico, il supporto h24 e il certificato SSL, quest’ultimo essenziale per proteggere i dati inseriti dai clienti che vogliono acquistare prodotti in un negozio virtuale.
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Per concludere
Perché fermarsi solo al mercato italiano? Chi gestisce un negozio online e vuole ampliare l’audience a cui rivolgersi, può mettere in atto tutti i suggerimenti contenuti in questo articolo. Così facendo, trasformerà la sua attività online in un e-commerce internazionale capace di “conquistare il mondo”.