Come funziona Jitsi, il software per fare videoconferenze

In seguito ai lockdown totali o parziali imposti in vari Paesi del mondo, i professionisti hanno percepito il bisogno di avvalersi di strumenti adeguati per svolgere il proprio lavoro anche senza essere fisicamente presenti in ufficio. Tra essi i software per fare riunioni online sono diventati uno strumento imprescindibile della vita lavorativa di tutti i giorni e spesso unico strumento per entrare in contatto con il proprio team di lavoro. Chi lavora in Smart Working, ha ora la possibilità di organizzare riunioni e scambiare documenti e opinioni con i propri colleghi in modo semplice e veloce. Oggi analizziamo uno dei programmi più usati per fare meeting online: continua con la lettura per scoprire come funziona Jitsi.
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Che cos’è Jitsi Meet
Se pensi che per fare videochiamate di gruppo si possa usare solo Skype, commetti un errore. Esistono infatti tantissimi programmi che permettono di fare videoconferenze online, con un alto livello qualitativo sia per quel che riguarda l’audio che il video, più tutta una serie di strumenti per inviare file e documenti durante la video-call.
Tra tutti questi software (noi ne abbiamo indicato alcuni nel nostro articolo dedicato ai migliori programmi per fare videoconferenze) c’è anche Jitsi Meet. Si tratta di un software con licenza open source che permette di chattare e fare anche videoconferenze su un browser o tramite app (Android e iOS).
Come funziona questo software open source
Così come accade per gli altri software usati per fare videoconferenze (pensiamo a Zoom o Skype citato in precedenza), anche Jitsi può essere utilizzato senza alcuna difficoltà dagli utenti che non hanno molta esperienza con l’uso di strumenti informatici.
Essendo basato sul protocollo WebRTC, Jitsi può essere utilizzato su qualunque browser tra quelli disponibili attualmente. Un’altra particolarità interessante di Jitsi riguarda lo streaming: è possibile infatti avviare una videoconferenza in streaming su YouTube, quindi rivolgersi a una platea potenzialmente composta da un numero illimitato di partecipanti.
Per quel che riguarda invece il numero effettivo di partecipanti a una videoconferenza si può arrivare a un massimo di 75 partecipanti, anche se gli sviluppatori consigliano di non andare oltre i 35, per permettere al software di rendere al meglio sotto ogni punto di vista.
Come fare videoconferenze con Jitsi
Fare una videoconferenza di gruppo con Jitsi è davvero semplicissimo. Basta entrare nel browser, o nell’applicazione, e fare solo un paio di passaggi.
Una volta entrato nel programma Jitsi, tutto quello che devi fare è cliccare sul pulsante Vai per avviare una nuova videochiamata.

Dopo aver fornito i permessi al programma per accedere a cam e microfono, fornisci il nome da dare alla riunione.

A questo punto puoi cominciare a invitare altri utenti per farli partecipare alla videoconferenza (magari i tuoi colleghi di lavoro).

Una volta entrato all’interno del programma potrai ottimizzare la videoconferenza. Non devi far altro che cliccare sui tre puntini in basso a destra dello schermo, per definire vari aspetti del meeting che stai avviando insieme ai tuoi colleghi.
Puoi per esempio impostare il livello qualitativo del video (che in una riunione aziendale dev’essere al top).

Condividere un video preso da YouTube.

Fare una diretta su YouTube per aumentare la tua audience.

Puoi entrare nelle impostazioni per definire il tuo nome profilo, aggiungendo il tuo indirizzo di posta elettronica. Facendo in questo modo, tutti i partecipanti avranno una propria “identità” collegata magari al proprio indirizzo email aziendale.

Puoi inoltre “agganciarti” al calendario Google per definire e impostare nuovi appuntamenti.

Far rendere al massimo Jitsi
Jitsi Meet può essere dunque considerato come uno strumento completo, semplice da utilizzare e adatto per fare videoconferenze su internet. C’è però un fattore di cui si deve tener conto, che sono le inevitabili limitazioni della versione gratuita.
Per utilizzare il software senza alcuna limitazione, e far partecipare il maggior numero di utenti mantenendo sempre il massimo della qualità, dovrai installarlo su un server. La potenza della macchina, infatti, ti consentirà di aumentare il numero di partecipanti e di mantenere alto il livello qualitativo. Può essere una buona soluzione optare per un VPS Cloud, un ambiente virtuale che puoi gestire con totale autonomia. Un’altra soluzione può essere quella rappresentata dai piani dedicati.
Maggiore sarà il numero dei partecipanti alle videoconferenze, più saranno necessarie risorse e banda. Ecco spiegato il motivo per cui un’azienda con dipendenti in Smart Working dovrebbe investire in soluzioni come quelle descritte in questo paragrafo.
Per concludere
Per lavorare da casa (o comunque da remoto) nel miglior modo possibile, occorre trovare dei programmi adeguati. Jitsi è sicuramente un software affidabile, ma per usarlo senza limitazioni dovrai affidarti a servizi web potenti e ricchi di risorse. Proprio i servizi forniti da Keliweb citati poc’anzi.