3 cose da fare prima di creare una startup

Al giorno d’oggi, dare vita a un progetto innovativo e di sicuro avvenire non è tanto utopico, nemmeno nel caso in cui non si disponga di enormi budget da investire. Quello che conta, infatti, è avere l’idea giusta. Se l’idea di partenza è vincente, nel senso che con essa si riesce a colmare un vuoto sul mercato, allora basterà un investimento minimo per creare una piccola impresa che in poco tempo potrà crescere e portare lo startupper al successo. Ma allora perché molte startup chiudono i battenti dopo pochi mesi di attività? Ne abbiamo parlato in un nostro articolo che ti consigliamo di (ri)leggere: perché le startup falliscono. In questa circostanza invece vogliamo puntare l’attenzione sulle cose da fare prima di creare una startup, e allontanare così lo spettro del fallimento.
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Cosa fare prima di creare una startup
Per quanto possa apparire superficiale, è necessario dire che senza un’idea davvero interessante sarà dura (per non dire impossibile) creare una startup di successo. L’idea che è posta alla base dell’intero progetto deve essere adatta, nel senso che essa deve andare a soddisfare una certa domanda e rappresentare una soluzione che apra la strada a nuove opportunità (restiamo sempre nell’ambito di startup innovative).
Avere l’idea giusta è il primo passo, ma essa da sola non basta. Se non si è in grado di organizzare le cose come si deve, le probabilità che la startup possa avere successo calano sensibilmente. Ci sono infatti così tanti aspetti da valutare che un solo articolo non basterebbe per descriverli tutti. Tra le tante cose da fare, ce ne sono però alcune che (a parer nostro) hanno un’importanza maggiore rispetto alle altre.
Aspetti da valutare con attenzione perché, senza di essi, la startup avrà molte difficoltà a raggiungere gli obiettivi. Continua con la lettura per scoprire quali sono le 3 cose da fare prima di creare una startup.
#1. Valutazione del mercato
La primissima cosa da fare prima di creare una startup è un accurato lavoro di analisi del mercato. Si tratta di un passo di grande importanza, perché è da qui che si può intuire se l’idea che si è avuta può portare dei risultati o se essa è destinata a concludersi in un clamoroso flop.
Dare uno sguardo al mercato significa prendere in esame il proprio settore di riferimento e valutare se esiste l’esigenza che la tua idea dovrebbe andare a colmare.
- Le persone hanno bisogno del tuo prodotto?
- Esiste un bisogno latente o manifesto?
- È davvero utile per le loro esigenze?
- Esistono già dei prodotti simili sul mercato e, se la risposta è sì, in che modo il tuo prodotto potrebbe distinguersi rispetto alla concorrenza?
Sono tutti interrogativi a cui bisogna dare una risposta perché nel caso in cui dovessi accorgerti che il mercato è saturo, con tante imprese (piccole o grandi che siano) che vendono prodotti simili al tuo, allora dovresti prendere in considerazione l’ipotesi di modificare qualcosa nella tua startup.
#2. Mettere nero su bianco: il business plan
L’analisi di mercato rientra poi in un piano più vasto ed elaborato che possiamo definire con la dicitura business plan. Qui siamo a una prima fase “operativa”, la prima parte in cui si va nel concreto a mettere mano al progetto per svilupparlo nei fatti.
Il business plan non è altro che un piano d’azione, spesso composto da un certo numero di pagine, in cui viene descritto il progetto aziendale, l’investimento economico, le opportunità di guadagno e la strategia che s’intende mettere in atto.
Com’è facile immaginare, più riesci a essere dettagliato nella stesura del business plan più avrai la possibilità di valutare i risultati ottenuti con maggior precisione. In questo modo potrai avere le idee chiare sul percorso della tua startup innovativa, misurare i risultati e avere così tutti gli elementi in mano per capire se il progetto sta funzionando o meno.
#3. Creare una presenza online “forte”
Per avviare un’attività fruttuosa bisogna mettere insieme una serie di fattori, tra cui anche le competenze delle persone con cui andrai a gestire le varie attività connesse alla startup (per esempio che si occuperà dell’attività di marketing ecc). Oltre al livello di competenze generali del team della startup, c’è un altro aspetto da tenere in grandissima considerazione: la presenza online.
Proprio per il suo essere innovativa, una startup non può esimersi dall’avere una propria presenza in rete. Esserci però non basta. Attraverso il sito internet (e anche altre piattaforme utilizzate, come per esempio un blog aziendale) una startup deve essere in grado di semplificare al massimo il processo d’acquisto del suo prodotto, ma non solo. Oltre agli aspetti concreti di vendita, le vetrine online di una startup devono avere la capacità di esprimere ciò che la piccola impresa vuole comunicare, i suoi valori, la sua visione, la sua idea ecc.
Resta da sottolineare l’importanza dell’aspetto funzionale di un’identità digitale. Anche il miglior sito del mondo, con contenuti eccezionali e una struttura capace di segnare una nuova strada nell’ambito del Web Design, può disperdere tutto il suo enorme potenziale se le performance del sito sono mediocri.
Velocità nei tempi di caricamento, protocollo di sicurezza per proteggere i dati dei clienti (e avere nella barra del browser il lucchetto verde preteso da Google), un livello di sicurezza tale da impedire di subire danni da attacchi DDoS ecc.
Tutti aspetti che possono essere “risolti” con un servizio hosting web di qualità.
Importante anche la scelta del nome con cui presentarsi agli occhi degli utenti, per dare alla propria identità un aspetto originale e in linea con l’attività svolta. Segui i nostri consigli per scegliere il nome dominio aziendale.
Per concludere
L’idea di creare una startup potrebbe rappresentare la svolta che stavi cercando, ma tutto dipende da come prepari il lancio della tua piccola impresa innovativa.
Con questo articolo abbiamo cercato di darti delle indicazioni sulle cose da fare nella fase di pre-lancio, in modo tale da avere maggiori possibilità di creare una startup di successo e non essere invece costretto a chiudere tutto dopo pochi mesi.
Vuoi saperne di più sul mondo delle startup? Ti consigliamo di leggere la nostra intervista a Startup Geeks, un progetto interessantissimo dedicato al mondo degli startupper.