Domini

A cosa serve il dominio internet?

Hai raccolto informazioni (magari su questo blog) su come creare un sito web e ti sei imbattuto in una serie di termini, uno in particolare: dominio. A questo punto ti sarai domandato a cosa può servire mai questo dominio internet e qual è il suo ruolo all’interno del processo di costruzione di una nuova identità online. Con questo articolo cerchiamo di rispondere a questi dubbi, per chiarirti una volta per tutte la centralità di un dominio per le piattaforme online.

Dominio internet, perché è indispensabile

Per collegarsi a un sito bisogna digitare, nell’apposita barra del browser, l’indirizzo web. Questo indirizzo non è altro che il dominio, che viene registrato tramite il sito di un hosting provider (come Keliweb) il quale permette di tradurre un codice alfanumerico nei caratteri che compongono il nome dominio.

Possiamo dunque definire un dominio internet come quell’indirizzo che, una volta digitato nel browser, permette all’utente di raggiungere un sito web.

Come trovare un buon nome dominio

Non solo una serie di lettere da digitare per raggiungere un sito su internet, ma un vero e proprio biglietto da visita. Proprio per questo, non si può pensare di fare la registrazione dominio senza un’accorta valutazione in merito al nome su cui dover puntare.

Un nome di dominio scelto correttamente può aiutarti a essere riconoscibile online, dare agli utenti un’indicazione specifica sul tipo di contenutistica presente sul sito e può inoltre essere utile per posizionarti all’interno di una determinata nicchia di mercato. Ecco perché la scelta del nome dominio deve essere richiede un’accurata valutazione, senza gettarsi sul primo nomignolo che viene in mente.

Per aiutarti a trovare il nome adatto, ecco un articolo con alcuni suggerimenti per scegliere un nome dominio efficace.

Come si “divide” un dominio

Dopo aver sottolineato la necessità di fare un’accorta valutazione, può esserti utile sapere com’è composto un dominio.

I domini non devono essere intesi come un “blocco unico”, ma più come una stringa suddivisa in tre parti ben distinte e separate (la separazione viene definita dai punti che vedi negli indirizzi web). Ecco come si divide un dominio internet:

  • Dominio di primo livello: si tratta dell’ultima parte di un dominio, quella che segue l’ultimo punto a destra. In parole povere, il dominio di primo livello è l’estensione (per esempio .it, .com, .net ecc).
    Esempio: www.keliweb.it
  • Dominio di secondo livello: la parte centrale di un dominio, che abbiamo già etichettato poco prima come nome dominio. Qui l’utente deve impegnarsi a trovare un nome che esplichi, nel modo migliore possibile, il tipo di attività svolta su un sito.
    Esempio: www.keliweb.it
  • Dominio di terzo livello: quelli che vengono chiamati anche sottodomini vengono forniti dalle aziende di hosting (come Keliweb) e rappresentano una sezione di interesse di un progetto parallelo al dominio principale, come un blog.
    Esempio: blog.keliweb.it

Valutare le nuove estensioni gTLD

Anche se a primo acchito può sembrare una sezione di scarsa importanza, il dominio di primo livello è in realtà essenziale per definire un’identità in rete. L’estensione dominio può essere intesa come un’etichetta, con il quale si fornisce agli utenti un’indicazione sulla tipologia di sito e di attività svolta su di esso.

Per esempio, chi vuole puntare sul mercato italiano, punta il più delle volte sul dominio .it (ecco i motivi del perché registrare un .it).

Da qualche anno a questa parte, ci sono però innumerevoli nuove possibilità per gli internauti che possono ora personalizzare la presenza online e creare un “marchio” originale e riconoscibile.

Invece delle estensioni classiche, conviene prendere in considerazione i nuovi gTLD. Centinaia di estensioni disponibili, ognuna di esse in grado di identificare un particolare settore. Con una soluzione del genere, un sito internet potrà emergere rispetto ai competitor e catturare l’attenzione degli utenti (e relativo aumento del traffico in entrata).

Vuoi approfondire l’argomento? Leggi l’articolo sul perché entrare in internet con i nuovi gTLD.

Insomma… a cosa serve un dominio?

Sono stati messi in evidenza i vari aspetti che rendono il dominio internet un elemento essenziale per chi vuole avviare un nuovo progetto online. Possiamo concludere l’articolo con un elenco che va a rispondere al quesito posto come titolo: a cosa serve un dominio web?

Detto in estrema sintesi, il domino ti permette di esistere online, o per essere più precisi di essere raggiunto in rete. Oltre a questo, devi però considerare il fatto che tramite il dominio web puoi dare una specifica indicazione sul tuo progetto internet, mettendo in risalto il tuo Brand o quel termine chiave che descrive di cosa ti occupi.

Capito ora a cosa serve un domino internet? Nel caso tu abbia già un tuo dominio e voglia portarlo in Keliweb, puoi procedere direttamente con il trasferimento dominio.

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