Web Design

Come diventare un web designer: 10 skills necessarie

Una delle figure professionali più richieste attualmente dalle aziende è, senza dubbio, quella di web designer. In questo articolo vogliamo porre l’accento sulle cosiddette skills, ovvero le competenze che devono far parte del bagaglio di conoscenze di chi vuole lavorare nell’ambito del Web Design. Se il tuo intento è quello di diventare un web designer e sei in cerca di qualche base da cui prendere spunto, sei capitato nel “contenuto giusto”. Continua con la lettura per sapere cosa ti serve, in termini di conoscenze, per fare questo lavoro.

Cosa fa un web designer

Prima di addentrarci nelle competenze da cui non si può prescindere, qualche parola per rispondere a una domanda “base”: cosa fa un web designer?

Detto in estrema sintesi, il web designer è quel professionista che si occupa dell’aspetto grafico e della funzionalità di un sito. In pratica, è colui che decide come devono essere strutturate le pagine che compongono un sito, che aspetto devono avere, dove inserire i vari elementi (immagini, banner, pulsanti ecc).

Il lavoro del web designer serve per ottimizzare la funzionalità del sito e migliorare la sua usabilità, per fare in modo che gli utenti possano navigare tra le pagine senza alcuna difficoltà. Si carpisce subito quanto sia centrale questa figura professionale e il perché essa sia così richiesta tra le aziende, in particolare gli e-commerce i cui guadagni dipendono molto dal lavoro del web designer.

Web designer skills: elenco di quelle essenziali

Abbiamo visto cosa fa, non resta che addentrarci all’interno delle competenze che devono far parte del bagaglio di conoscenze di un web designer. Una base da cui partire per diventare un professionista richiesto da quelle imprese che vogliono concludere un gran numero di affari in rete (o per diventare un professionista capace di lavorare in proprio fornendo singole consulenze).

#1. Competenze grafiche

Uno degli errori comuni quando si pensa al web designer è pensare che egli sia colui che si occupa solo della costruzione degli elementi grafici di un sito. Beh, non è così. Ne abbiamo anche parlato in un articolo, dove mettevamo in evidenza le differenze tra Web Designer e Graphic Designer. Non v’è dubbio sul fatto che comunque chi si occupa di Web Design debba avere delle competenze grafiche (pensiamo per esempio al software PhotoShop), quantomeno per valutare la validità di quanto viene proposto dal grafico, se si lavora in team. In caso di professionisti freelance, il web designer si occupa anche della realizzazione delle grafiche.

#2. Conoscenza di programmazione web

Dovendo lavorare a stretto contatto con altre figure professionali, in particolar modo i programmatori, il web designer deve avere anche delle conoscenze nell’ambito della programmazione. Essendo colui che lavora sull’usabilità dei siti, il web designer deve avere una conoscenza abbastanza approfondita di linguaggi di markup e programmazione (per esempio HTML, CSS, JavaScript, JQuery, Ajax, PHP, ASP ecc). Inoltre, bisogna considerare anche la necessità di conoscere la programmazione per creare impostazioni grafiche ed evitare di mandare in tilt il web developer che dovrà poi montare la pagina.

#3. Calarsi nei panni dell’utente

Dovendo lavorare per ottimizzare i vari elementi che compongono il sito, così come la sua intera struttura, un web designer deve ragionare sull’usabilità di ogni singola pagina. Ecco che diventa essenziale la capacità di sapersi calare nei panni dell’utente, per fare in modo che le probabilità che i visitatori compiano le azioni sperate salgano di percentuale. Necessaria quindi una perfetta conoscenza del target per ogni singolo caso (partendo sempre da lavoro di analisi per definire la buyer persona) e fare in modo che il sito sia costruito in modo tale da permettere una navigazione semplificata e chiara. Grazie a questa specifica capacità, il web designer diventa una delle figure che più possono incidere sull’eventuale successo di un’attività aziendale/commerciale online.

#4. Una base di lingua inglese

Un punto questo valido per tutte le figure che lavorano in rete, ma in particolar modo per un web designer che si trova a dover utilizzare quotidianamente una serie di software. Dove vai ormai senza (almeno) una infarinatura di lingua inglese? Non si può prescindere in nessun modo da questo punto. Se quindi hai una certa avversione verso la lingua di Sua Maestà, allora forse dovresti riconsiderare l’idea di lavorare nel Web Design.

#5. Saper fare prototipi

Come abbiamo già detto, l’obiettivo principale di un web designer è quello di migliorare l’usabilità del sito e l’esperienza utente, dandogli esattamente quello che vuole. Per intenderci, se un sito risulta troppo complesso e poco “chiaro”, sarà assai improbabile che gli utenti arrivino a concludere un’azione. Un vero e proprio disastro se si pensa, per esempio, ai siti di e-commerce, la cui fortuna dipende in gran parte dalla capacità del web designer di sistemare gli elementi nel modo giusto. Ecco perché un web designer deve essere in grado di operare in ambito UX Design (User Experience Design), utilizzando una serie di software per la creazione di prototipi da valutare man mano finché non si giungerà alla versione definitiva e completa del sito che andrà poi online. Necessaria quindi la conoscenza di strumenti come InVision o Adobe Experience Design e Sketch.

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#6. Infarinatura SEO

Detto che il web designer lavora soprattutto in ottica usabilità ed esperienza utente, occorre considerare anche le conoscenze da avere in diversi ambiti. In particolar modo, un web designer professionista non può definirsi completo come bagaglio di conoscenze senza avere un’infarinatura (ma anche qualcosa di più) per quel che riguarda il Web Marketing e la SEO (Search Engine Optimization). Visto che per ottenere un buon posizionamento sul motore di ricerca non conta solo il contenuto ma anche come si presenta un sito ma anche l’usabilità, l’aspetto, la disposizione dei vari elementi (e anche le performance, aspetto questo che si risolve acquistando un servizio hosting di qualità) non si può in nessun modo prescindere dalla capacità del web designer di strutturare le diverse pagine.

#7. Conoscenza base del Microcopy

Una delle nuove frontiere del Copywriting è quella disciplina che viene definita Microcopy. In buona sostanza, si parla della creazione di piccole porzioni di testo che accompagnano l’utente nella sua esperienza sul sito. Quali parole inserire, per esempio, nei pulsanti, nei pop up o in una specifica sezione di una pagina, che tipo di tono utilizzare a seconda delle operazioni svolte ecc. Il web designer non si occuperà direttamente della creazione del testo (curato dal copywriter) ma potrà dare indicazioni specifiche sulla sua lunghezza e, soprattutto, su dove posizionarlo, come presentarlo, che font usare ecc. Un lavoro estremamente delicato che richiede la partecipazione di varie figure, come il copywriter, il web marketer e il programmatore.

#8. Capacità di sintesi

Quella della sintesi è una dote naturale che non deve mancare in chi si vuole occupare di Web Design. Un professionista competente sa quali elementi inserire e in che “quantitativo”, eliminando così il superfluo e non mandare in confusione gli utenti, che potrebbero sentirsi dispersi in mezzo una quantità eccessiva di pulsanti, banner ecc. Se il compito del web designer è quello di migliorare l’esperienza dei visitatori, sarà grazie alla sua capacità di sintesi che riuscirà a presentare solo gli elementi davvero importanti senza troppi inutili orpelli o roba non necessaria. Ecco come costruire siti web leggeri, intuitivi e capaci di attirare l’utente e a farlo sentire a proprio agio.

#9. Saper lavorare in team (programmatori e copywriter su tutti)

Soprattutto chi deve fornire consulenza o fa parte di un gruppo di lavoro deve avere la capacità di relazionarsi con il prossimo, perché altrimenti sarà davvero difficile giungere a un buon risultato. Così come tutte le figure chiamate in causa, anche il web designer (soprattutto lui) deve sapersi interfacciare con i colleghi e avere la predisposizione a lavorare in team. Dovendo lavorare a stretto contatto soprattutto con programmatori e copywriter, un buon web designer ha la capacità di raccogliere tutte le idee per poi trovare la miglior opzione possibile da montare nella versione online del sito. Saper reggere i momenti di difficoltà, eventuali incomprensioni e fasi di “stanca”. Capacità umane che arricchiscono un professionista a cui vengono affidate tante responsabilità e il cui lavoro può fare la differenza.

#10. Pazienza

Si tratta di un lavoro che richiede tempo, studio, capacità di ascolto e una buona dose di empatia. Per farla breve, un web designer deve armarsi di pazienza e ragionare su ogni singola sezione di un sito. Non si può prescindere da questo. Bisogna avere pazienza verso se stessi, il proprio lavoro, i colleghi e gli utenti. Studiare, pianificare, testare, proporre soluzioni e trovare la formula giusta insieme al team. Un lavoro delicato che richiede concentrazione e calma per essere svolto come si deve.

Per concludere

Competenze tecniche o skills che dirsi voglia, in questo articolo abbiamo cercato di raccogliere quelle conoscenze (e quelle predisposizioni) imprescindibili per diventare web designer professionisti!

Segui i nostri consigli per diventare uno degli specialisti più richiesti sul mercato, un professionista indispensabile per creare siti internet di successo.

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