Chi è e cosa fa un web journalist
Un web journalist è un giornalista con competenze digitali che lavora con gli strumenti del web. La formazione di un web journalist – o più semplicemente giornalista web – non è diversa da quella del giornalista inteso nel termine classico del termine. Entrambe le figure sono regolamentate dalle norme deontologiche della professione e sono iscritti all’Ordine dei Giornalisti.
Occorre a questo punto una riflessione: con internet abbiamo assistito alla nascita di nuove professioni che non potevamo immaginare dieci o quindici anni fa – vedi il community manager, il social media manager e altri – e anche il giornalismo che incontra il web sta cambiando il suo modo di lavorare, a partire dalle regole di scrittura rispetto al giornalismo cartaceo.
Prima del web, l’informazione era concentrata sui media tradizionali come TV, radio e i primi siti web diffondevano le notizie senza possibilità di replica da parte del lettore, come un’area per i commenti sul sito o sui social come siamo abituati adesso. Era una comunicazione a senso unico che non contemplava la partecipazione del giornalista alla notizia che si limitava solo a informare. Con il web e i social a disposizione di tutti, è cambiato il modo in cui le persone si informano, sono cambiati i tempi di gestione del lavoro perché le informazioni in rete non possono essere circoscritte in una dimensione spazio tempo definita. Sono sempre disponibili per tutti in qualsiasi luogo, e in qualsiasi momento. È facile, dunque, immaginare come siano nate nuove figure professionali o si stia assistendo al cambiamento di quelle tradizionali: una di queste è appunto la figura del giornalista.
Diventare web journalist: il giornalista multitasking
La differenza rispetto al passato è che con l’avvento del digital journalism il giornalista scrive un articolo web friendly, a volte può scegliere un titolo e impaginare il pezzo direttamente nel pannello di controllo utilizzando gli strumenti di editing della piattaforma su cui verrà pubblicato l’articolo, può inserire contenuti come infografiche, video, e materiale multimediale attraverso il codice embedd.
Questo presuppone che conosca in modo anche basilare il codice HTML, che sappia usare un programma di photo editing o video editing e creare delle chart anche con dei programmi open source per arricchire il suo articolo e renderlo completo, con spunti di approfondimento per il lettore.
Ma il lavoro del giornalista web non si ferma all’inserimento dell’articolo sul CMS, continua anche dopo la pubblicazione, infatti, monitora i commenti dei lettori sul frontend del sito e sui social e segue l’andamento della notizia interagendo con i lettori.
In una redazione più grande questo lavoro multidisciplinare potrebbe essere svolto da diverse figure professionali, ma in realtà lavorative più ridimensionate viene richiesto allo stesso giornalista che ha scritto l’articolo di saper utilizzare gli strumenti di pubblicazione.
Spesso si potrebbe associare la figura del web journalist a quella del giornalista deskista contemporaneo, ma l’attività di revisione sarà fatta solo sul pezzo di cui ne è autore. In altre parole, è cambiato il modo di lavorare del giornalista che non si limita solo alla pubblicazione della notizia, ma si occupa di content curation, ovvero pubblica gli aggiornamenti in tempo reale. Se pensiamo a una breaking news, risponde ai lettori ed è in grado di adattare il suo stile al linguaggio del web che richiede maggiore semplicità, scorrevolezza e immediatezza del contenuto.
Per essere un web journalist occorre conoscere le tecniche di web writing, saper utilizzare le maggiori piattaforme di e-publishing, come WordPress che è largamente utilizzato nei blog e nelle strutture dei magazine.
Il web journalist è un giornalista che si è adattato alla digital disruption, eredita dal blogger la capacità di verificare gli argomenti più ricercati, i topic trend della rete, sa ricercare le parole chiave utilizzate dai lettori nelle interrogazioni ai motori di ricerca e, non per ultimo, ha delle competenze di grafica applicata all’editoria.
In realtà, non è richiesta una competenza di grafica editoriale anche perché non dovrà avere a che fare con le gabbie e le pagine mastro di un magazine, ma dovrà saper adattare l’immagine, ritagliare, posizionare una foto in evidenza o creare una piccola galleria immagini.
È importante che il giornalista digital conosca la SEO applicata ai contenuti – SEO content – quindi non dovrà occuparsi del posizionamento sui motori di ricerca del sito, ma solo dell’articolo seguendo delle regole basilari della scrittura per il web.
Attenzione a non usare le tecniche di keyword stuffing, ovvero la ripetizione della parola chiave (keyword), ma analizzare le parole correlate all’argomento ci aiuterà a creare un vero e proprio approfondimento dell’articolo.
Cosa fa un web journalist? Alcuni consigli per scrivere un articolo web friendly
La scrittura per il web sceglie sempre una struttura piramidale e gerarchica per l’organizzazione delle informazioni, le 5W sono d’obbligo nella lead, senza dimenticare un titolo che attiri l’attenzione. Una buona prassi prevede di dividere il corpo del testo in blocchi di paragrafo e almeno un titolo di paragrafo per ogni sezione quando si cambia il focus dell’argomento. Questo modo ci aiuterà a creare una pausa senza distogliere l’attenzione. Il grassetto è utilizzato per evidenziare le parole chiave, mentre il sottolineato, ad esempio è davvero quasi bandito per non creare una confusione con i link che sono di base già sottolineati.
Una cosa che utilizza il giornalismo online e che un bravo web journalist deve saper fare è creare una struttura di link interni per aiutare il lettore a navigare nell’ipertesto senza sforzi e a poter approfondire con altri articoli pertinenti.
Questo è un metodo per evitare che il lettore abbandoni la pagina di navigazione, ma serve anche per creare un’esperienza utente completa e soddisfacente per permettere al lettore di trovare contenuti utili e, quindi, ritornare sul sito o seguire gli aggiornamenti anche attraverso i canali social attirando la sua attenzione.
Migliorare l’esperienza di lettura e aiutare le persone a informarsi in modo completo, non è forse anche questa la famosa “fiducia tra stampa e lettori” che caratterizza il lavoro giornalistico?
Per saperne di più sull’autrice, leggi la nostra intervista a Giusy Raco.