Che cos’è una startup
Siamo ormai abituati a sentir parlare di startup, termine che però viene spesso usato in maniera impropria e su cui non sembra esserci molta chiarezza. Abbiamo deciso di analizzare che cos’è una startup con lo scopo di rendere più comprensibile la discussione intorno a questo termine.
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Che cos’è una startup: una possibile definizione
Iniziamo ad addentrarci nel panorama delle startup dicendo subito che in merito c’è un po’ di confusione. È necessario quindi evidenziare quelle che sono le caratteristiche peculiari per poter poi costruire, anche in maniera soggettiva, una definizione di startup.
Essendo una realtà con un tratto distintivo rivoluzionario (concetto che analizziamo nel paragrafo successivo), una startup può essere vista come un’attività appena avviata che punta a raggiungere gli obiettivi nel minor tempo possibile, basando il proprio lavoro su un business model (un piano congegnato per permettere all’impresa di creare valore) che deve essere scalabile.
Approfondimento: scopri il significato di scalabilità nel business.
A questo punto possiamo fornire una possibile definizione. La startup è un’attività da poco attiva che presenta un modello di business del tutto innovativo, che punta a crescere in modo rapido puntando su prodotti/servizi “originali”.
Il tratto distintivo di una startup
Il termine startup è iniziato a diffondersi a macchia d’olio in questi ultimi anni, soprattutto per lo sviluppo del web e delle piattaforme digitali. Questo ha portato alla considerazione che startup fosse una sorta di sinonimo di realtà costruita ed esistente solo sul web. Le cose però non stanno così. Startup, infatti, non è un “sinonimo” di internet, nè tantomeno di imprese innovative.
Altra concezione di cui dobbiamo liberarci è che il termine startup configuri semplicemente l’avvio di un’impresa. Anche in questo caso, le cose non stanno proprio così.
Nonostante la dissipazione di questi strani (ma comuni) equivoci, bisogna sempre tenere in considerazione che in realtà esiste un forte legame tra le startup e il concetto di innovazione.
Una startup, infatti, è una nuova realtà che punta a decostruire i punti di riferimento di un settore, proponendo un qualcosa di innovativo e di rivoluzionario. In tal senso possiamo affermare che la startup ribalta uno status quo ben consolidato, con l’obiettivo di crescere nel minor tempo possibile.
Rapido successo o fallimento
Detto che una startup è una realtà che punta a raggiungere gli obiettivi in modo rapido, occorre spendere due parole in merito al ruolo dello startupper. A differenza di un imprenditore, che si “identifica” nell’impresa, uno startupper punta a un rapido sviluppo per arrivare a un “punto limite”. L’obiettivo, a quel punto, è vendere la startup a una realtà più grande monetizzando il proprio lavoro (e rientrando dall’investimento iniziale).
Se un imprenditore lavora per far crescere la propria azienda nel corso del tempo, uno statupper punta a restringere al massimo il fattore tempo per concretizzare il tutto a breve termine. Lo startupper è un “progressista” che accetta il rischio e che ha piena consapevolezza del fatto che possono esserci solo due finali possibili:
- Successo immediato, con la conquista dei mercati attraverso un modello di business scalabile e ripetibile.
- Tasso di crescita troppo lento (se non nullo), con il fallimento come inevitabile conseguenza.
Per concludere
Abbiamo cercato, attraverso questo breve articolo, di porre un po’ di chiarezza in merito al quesito che cos’è una startup, evidenziando le caratteristiche delle startup innovative e il ruolo degli startupper.
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