Come ottimizzare i vecchi articoli in ottica SEO
Un blog aziendale fa aumentare i guadagni o si tratta di una “leggenda urbana”? Un quesito che da diversi anni ritorna spesso in auge, mettendo in una posizione scomoda tutti gli addetti ai lavori. Il nostro parere è che per far diventare il blog uno strumento efficace per la vendita online, occorre lavorare in modo costante e non dimenticare quanto fatto negli anni precedenti. Oggi analizziamo come ottimizzare i vecchi articoli in ottica SEO.
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Come ottimizzare i vecchi articoli in ottica SEO, una breve introduzione
Pubblicare contenuti sul blog aziendale non è utile solo per il posizionamento Google, ma può (deve) diventare anche un’arma per raggiungere quanto prima gli obiettivi di business. Per arrivare a far questo, occorre mettere in pratica tutto quell’insieme di tecniche SEO studiate per rendere i contenuti “appetibili” dal pubblico e premiabili dal motore di ricerca.
La scrittura SEO, sia intesa come quella usata negli articoli di un blog che per i contenuti di un sito aziendale, rappresenta una grande opportunità per fare attività di marketing online.
Uno degli errori che non bisogna commettere è quello di dimenticarsi dei vecchi articoli, concentrando tutta l’attenzione solo sull’attualità. Anche un contenuto pubblicato 5 anni fa può dare grandi risultati a distanza di tanto tempo, a patto che venga ricontrollato e ottimizzato di tanto in tanto.
Come ridare vita ai tuoi contenuti in 7 mosse
Appare dunque chiaro che rimettere mano ai vecchi articoli è un’operazione davvero importante. Un lavoro da assegnare a un copywriter professionista o a una agenzia SEO, per essere certi di avere risultati soddisfacenti.
Noi vogliamo fornirti alcuni consigli per poter fare questo lavoro di ottimizzazione SEO in perfetta autonomia, sia che tu lavori nell’ambito Web Marketing o meno.
#1 Agire nel momento giusto
Ok che bisogna ottimizzare i vecchi articoli, ma attenzione alle tempistiche. Un buon modo per essere primi su Google con i propri contenuti è quello di dare un’occhiata alle tendenze del momento. Quando un argomento diventa di nuovo di pubblico dominio (per una novità, un aggiornamento o altro), rimetti mano al tuo contenuto e aggiornalo con le nuove informazioni. Così facendo, entrerai in scia al trend e potrai avere più opportunità di trovare clienti tra i lettori.
Come scoprire i trend del momento? Ti consigliamo di usare Google Trends.
#2 Parte semantica
Una delle zavorre che tengono a freno il successo di un vecchio contenuto molto spesso è la poca chiarezza di alcuni passaggi. Google sta diventando, a furia di aggiornamenti, sempre più raffinato ed esigente. Per poter raggiungere le prime posizioni in SERP, è richiesto un livello qualitativo sempre più alto, non solo per le informazioni fornite ma anche nel modo in cui esse vengono espresse. L’aspetto semantico conquista dunque sempre più importanza, ecco perché bisogna rivedere i vecchi contenuti e riscrivere i passaggi poco chiari. Un lavoraccio duro e continuo che il web writer dovrà portare avanti in maniera continuativa.
#3 Sostituzione link non funzionanti
Se gestisci un blog da diversi anni, troverai negli articoli più datati una serie di link non più funzionanti all’interno del testo. Un problema non da poco, perché rende il contenuto meno qualitativo agli occhi del motore di ricerca, con conseguente penalizzazione nel posizionamento SEO. Ecco dunque cosa devi fare: ogni qual volta trovi un link rotto nelle tue anchor, non passare oltre… sostituiscilo immediatamente, inserendo un link a un contenuto nuovo, aggiornato e in linea con il tempo presente.
#4 Inserimento del bold
Uno degli aspetti più importanti di un contenuto SEO oriented riguarda la formattazione del testo, con il grassetto utilizzato per mettere in risalto i termini più importanti, non solo al lettore ma anche allo spider di Google. Quando decidi di rimettere mano ai vecchi contenuti, riconsidera l’utilizzo del bold. Evita di mettere in grassetto intere frasi, punta solo sulle parole chiave che fanno da punti di riferimento all’interno del testo.
#5 Uno sguardo alle nuove parole chiave
Il posizionamento sui motori di ricerca dipende da una miriade di fattori, di cui uno dei più importanti è senza dubbio l’uso delle keywords. Non è detto che le parole chiave inserite anni fa siano utili ancora oggi, visto che le esigenze e le ricerche degli utenti cambiano di mese in mese, anche nel modo in cui esse vengono espresse. Il nostro consiglio è quello di rimettere mano agli articoli più letti dando una spolveratina alle keywords inserite, sostituendo quelle presenti con quelle più usate ora. Si rende dunque necessario l’utilizzo di software come il keyword planner di Google o Ubersuggest.
#6 Rendere attuale il contenuto
Lavorare con internet richiede una massima attenzione e una totale capacità di essere sempre aggiornato sulle novità del settore. Essere sempre al passo coi tempi, sia per quel che riguarda i fatti che per le nuove tendenze linguistiche che entrano di volta in volta a far parte del linguaggio comune. Rendere i vecchi contenuti produttivi per la pubblicità online anche al giorno d’oggi (e nel prossimo futuro), possibile se riesci ad attualizzare i concetti espressi, aggiornando le informazioni in modo che possano essere ancora utili per l’utente.
#7 Lunghezza paragrafi
I copywriter SEO professionisti sanno bene che, per agevolare la lettura di un articolo, è utile che esso venga suddiviso in paragrafi (scopri come utilizzare i Tag H1, H2 e H3). Spesso può essere utile rivedere anche l’uso di questi paragrafi, visto che magari alcuni di essi sono troppo lunghi (o brevi), con un testo poco chiaro ecc. Insomma, anche la struttura dei contenuti può essere rivista di tanto in tanto per ridare loro vigore e forza.
Quali strumenti usare per non avere “l’effetto contrario”
Dove possiamo trovare tutte le informazioni che ci servono per ottimizzare i contenuti? Diciamo subito che sul web esistono una miriade di strumenti SEO, molti dei quali gratuiti. Il lavoro di ottimizzazione degli articoli più datati non può esimere dall’uso dei software che possono darci suggerimenti utili in merito a ciò che non va all’interno dell’articolo, cosa va ottimizzato e in che modo.
Sono due gli strumenti che ci sentiamo di suggerirti per questo lavoro:
- SEO By Yoast: ritenuto uno dei migliori (se non il migliore) dei plugin SEO presenti sul web, SEO By Yoast è un piccolo software adatto per WordPress (il CMS più usato da blogger e copywriter). Tanti consigli per ottimizzare al meglio i tuoi contenuti, dalla meta description alla lunghezza del testo.
- SEO Writing Assistant: altro strumento utilissimo per chi si occupa di SEO Copywriting, messo a disposizione dalla Suite SEMrush. Suggerimenti sulla lunghezza del contenuto, sull’uso delle keywords, sulla qualità del testo e altro ancora.
Per concludere
I nostri consigli su come ottimizzare i vecchi articoli SEO possono aiutarti, almeno questa è la nostra speranza, a rendere il tuo blog (indipendentemente che sia un blog aziendale o un blog personale) molto più efficace e produttivo.
I contenuti pubblicati anni fa non sono materiale inutile, essi possono essere ancora funzionali all’interno della tua strategia di marketing online. Basta dar loro una riguardatina di tanto in tanto renderli nuovamente interessanti per i tuoi potenziali clienti.