Google Trends, lo strumento che ti aiuta a creare il calendario editoriale

Un grave errore che un copywriter può commettere è quello di far andare “a ruota libera” le pubblicazioni sul blog. Senza l’utilizzo di alcuni strumenti, come Google Trends, sarà impossibile costruire un calendario editoriale che tenga effettivamente conto delle ricerche effettuate dagli utenti.
Così facendo, si rischia di scrivere contenuti di qualità ma di pubblicarli nei momenti sbagliati. Vediamo come evitare questo sbaglio analizzando lo strumento messo a disposizione da Google.
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Che cos’è Google Trends
Visto che attualmente il 99% dell’attività web gira intorno a Google, gli strumenti messi a disposizione da Big G devono essere analizzati con cura. L’utilizzo di Google Trends è uno di quei tasselli che non dovrebbe mai mancare nella “cassetta degli attrezzi” di un professionista digitale.
Ci troviamo di fronte a uno strumento, totalmente gratuito, che permette di avere accesso a un sacco di informazioni circa l’attività degli utenti sul motore di ricerca. Cosa cercano gli utenti e quando lo cercano, sapere in quali periodi dell’anno un argomento viene più ricercato, conoscere le tendenze del momento e i termini utilizzati per effettuare le ricerche.
Informazioni di prima mano che possono fare la differenza per la creazione di un piano editoriale adeguato agli obiettivi.
Come usare Google Trends
Non è per nulla difficile utilizzare questo SEO tool, diciamo piuttosto che occorre una buona capacità di lettura dei dati per saperli interpretare correttamente, raccogliendo solo ciò che serve per il raggiungimento dei propri obiettivi.
Una volta collegati alla pagina dello strumento, bisogna inserire il termine su cui si vuole ottenere i volumi di ricerca.
Una volta inserito il termine (e avendo impostato nella parte sottostante vari parametri, come il periodo dell’anni da analizzare, la categoria di appartenenza e il tipo di ricerca) Google Trends fornirà un grafico di misurazione delle tendenze di ricerca.
Una funzionalità molto utilizzata dagli specialisti del web è quella chiamata Confronta, che consente di mettere a paragone due termini distinti. In questo modo, il SEO Copywriter potrà farsi un’idea ben precisa su quando usare una keyword e quando invece puntare su un’altra.
Si tratta di informazioni importantissime per definire un calendario editoriale, visto che con questi parametri sapremo quando un argomento viene ricercato.
Si eviterà così di pubblicare contenuti in un momento in cui le tendenze “vanno da un’altra parte”.
Un consiglio da parte nostra: quando devi effettuare una ricerca, ricordati di inserire sempre la Categoria di ricerca. Come vedi nell’immagine che segue, lo strumento ti permette di definire meglio la tua ricerca inserendo la categoria alla quale essa appartiene.
Più informazioni riuscirai a fornire a Google, più riuscirai a ottenere risultati precisi e soddisfacenti.
Puoi dunque iniziare la tua attività di ricerca su Google Trends, ma prima di impostare il tuo nuovo calendario editoriale vorremmo farti conoscere un altro paio di funzionalità molto interessanti.
Continua a leggere e ne saprai di più.
Sezione un anno di ricerche
Il tool permette anche di conoscere le tendenze di ricerca degli anni precedenti. Conoscere cosa hanno cercato le persone sul motore di ricerca in un determinato periodo può essere molto utile per farsi un’idea su quali possano essere le tendenze future, al di là dei fatti di cronaca che influenzano ovviamente le ricerche.
In ambito professionale, conoscere le tendenze di ricerca degli anni precedenti è utile per farsi un’idea sui periodi più “caldi” in merito a un argomento.
Scopri le ricerche degli italiani su Google nel 2017.
Individua i periodi più “prosperi”
Il grafico che mostra gli interessi nel tempo rappresenta, con ogni probabilità, la sezione più interessante di Google Trends. Come abbiamo visto in precedenza, una volta inserito il termine di ricerca sarà possibile visualizzare l’andamento delle ricerche effettuate nel corso dei mesi.
È una grande occasione per farsi un’idea sulle tempistiche in cui affrontare certi argomenti e quando, invece, metterli da parte.
Se per esempio ti occupi della creazione di contenuti su prodotti biologici, individuare il mese in cui vengono effettuate maggiori ricerche in merito ti consentirà di scoprire quando puntare forte sulla pubblicazione di questi argomenti.
Organizza una strategia local
Una delle funzionalità più importanti riguarda l’interesse per regione. In questa sezione, lo strumento di Big G suggerisce (per ogni singola ricerca) l’interesse degli utenti nelle diverse zone del Paese di appartenenza.
In questo modo, sarà possibile conoscere in quali regioni c’è maggior interesse rispetto a un determinato argomento, oppure quali termini di ricerca vengono utilizzati per un prodotto nelle diverse zone della Nazione, in questo caso l’Italia.
Si tratta di un’ottima occasione per definire una strategia di Local Marketing, ovvero l’utilizzo degli strumenti digitali per incrementare l’attività nelle zone interessate.
Se per esempio il tuo business è in Toscana, allora sarà tuo compito scoprire attraverso quali termini vengono effettuate le ricerche dagli utenti provenienti da quella regione. L’interesse per regione può essere molto utile, insieme a Google My Business, per incrementare le visite presso un punto vendita allocato in un determinato luogo.
Crea il tuo calendario editoriale
Una volta raccolte tutte le informazioni fornite da Google Trends, sarà possibile creare un calendario editoriale in linea con gli obiettivi prefissati. Organizzare il lavoro di Blogging con un piano preciso e ben definito è essenziale se si vuole sperare di ottenere qualche risultato. Senza una buona organizzazione del lavoro, infatti, l’intera attività sarà affidata al caso o alle bizze di chi è adibito alla creazione dei contenuti.
Bisogna dare agli utenti quello che vogliono, come lo vogliono e quando lo vogliono.
Ecco perché è così importante usare Google Trends: conoscere quando le persone cercano un determinato argomento, con quale parole lo cercano, in quale zone è più alto l’interesse e quali sono gli argomenti correlati che possono essere utilizzati come approfondimenti.
Una miriade di informazioni di cui non è possibile fare a meno.
Leggi il nostro approfondimento per saperne di più sul calendario editoriale.
Per concludere
Se il tuo lavoro è quello di creare contenuti, in particolar modo per un blog aziendale, non puoi non utilizzare uno strumento come Google Trends. Insieme a Ubersuggest e ad Answer The Public, quello messo a disposizione dal motore di ricerca è un tassello fondamentale per la creazione di contenuti in linea con le ricerche degli utenti.
Affidarsi all’improvvisazione non ti porterà da nessuna parte. Come potrebbe un SEO lavorare senza usare Google Analytics? Sarebbe possibile per un marketer creare campagne pubblicitarie senza uno strumento come Google Ads?
Ecco, per quel che riguarda Google Trends è la stessa cosa. Chi scrive per lavoro non può, e non deve, farne a meno.