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Com’è composto un URL

Che cosa s'intende con l'acronimo URL e perché esso rappresenta un elemento importante sul web

Capita spesso di incontrare, in giro per il web, dei termini che appaiono oscuri e di difficile comprensione, nonostante vengano utilizzati spessissimo. Può essere il caso degli URL, tra gli elementi più nominati in ambito informatico ma su cui spesso si fa un po’ di confusione.

In questo articolo vediamo dunque cos’è un URL e com’è strutturato.

Che cos’è un URL

L’acronimo URL sta per Uniform Resource Locator, e viene utilizzato per identificare un indirizzo univoco necessario per raggiungere una risorsa sul web. Questo codice URL viene inserito nella barra del browser, un’operazione che tutti gli utenti compiono più e più volte nel corso della giornata.

L’URL rappresenta, in un certo senso, la matrice di una risorsa su internet. Che si tratti di un’immagine o di un sito fa poca differenza, ogni singola risorsa ha un proprio indirizzo univoco da digitare per essere visualizzato.

Un indirizzo URL identifica quindi il file in maniera del tutto univoca: ogni singolo contenuto ha il proprio indirizzo su internet.

Com’è composto un URL

Detto che l’URL è composto da una serie di caratteri che identificano una risorsa sul web, occorre dire che esso ha una propria struttura ben precisa. Un URL è suddiviso in diverse “sezioni”, ognuna della quale rappresenta un elemento da analizzare.

Diverse sezioni che compongono un indirizzo web, alcune delle quali sono opzionali.

Protocollo

Il primo elemento è il protocollo, che può essere di diversi tipi (HTTP, HTTPS, FTP e altri ancora) e che viene utilizzato per effettuare l’accesso al server.

Da alcuni mesi a questa parte, Google ha iniziato una vera e propria “battaglia” a favore del protocollo HTTPS, molto più affidabile grazie alla connessione cifrata.

Il Certificato SSL è il servizio che consente di usufruire del protocollo HTTPS, indispensabile per mettere un sito internet a norma. Una scelta importante perché, dal luglio 2018, sul browser Chrome i siti con HTTP sono segnalati come non sicuri, un grave problema per chi lavora sul web e vuole avere un’aria affidabile.

Avere un sito etichettato come “non sicuro” può causare grossi danni alla reputazione di un Brand.

Username e password

Il secondo elemento che compone l’URL è l’autenticazione username e password, che però rappresenta una di quelle sezioni opzionali citate poc’anzi.

Questo elemento non viene sempre utilizzato e il motivo è presto detto: inserire l’autenticazione subito dopo il protocollo (attraverso il formato username:password@) espone il contenuto a tentativi di phishing, in quanto le credenziali per l’accesso al server verranno indicate in chiaro.

Nome dell’host

Un altro elemento che compone l’URL è l’host, che identifica il server in cui è “ospitato” il file che stiamo cercando tramite l’URL.

Il nome dell’host può essere rappresentato da un nome dominio o da un indirizzo IP.

Il dominio web è l’indirizzo del sito (per esempio www.keliweb.it) e può essere composto da diversi livelli:

  • Dominio di primo livello: l’ultima parte del dominio web, ovvero l’estensione (per esempio il .it o il .com)
  • Dominio di secondo livello: il “nome centrale” del dominio, che può essere composto dal nome di un’azienda o da una parola chiave (esempio di dominio di secondo livello, www.keliweb.it)
  • Dominio di terzo livello: i domini di terzo livello, chiamati anche sottodomini, vengono utilizzati per identificare delle diverse aree professionali di un progetto (per esempio, blog.keliweb.it)

Per saperne di più, puoi leggere la nostra FAQ sulle differenze tra i vari livelli dei domini.

url sezioni

La porta

Questo elemento (opzionale) rappresenta la porta del servizio di rete a cui inviare la richiesta.

Il percorso

Altro elemento opzionale che definisce la tipologia di contenuto e deve essere inserito subito dopo il dominio di primo livello, per esempio https://blog.keliweb.it/2018/04/web-hosting-vs-cloud-hosting-differenze/

Querystring

Alla fine dell’indirizzo web è possibile inserire una querystring, una stringa preceduta dal simbolo “?”, per comunicare al server dei parametri.

A cosa serve?

Per visualizzare un determinato elemento su internet, è necessario digitare nella barra del browser un apposito indirizzo. Solo così è possibile trovare un contenuto sul web, ma c’è di più: un URL permette, come abbiamo visto, di identificare la tipologia di risorsa a cui si vuole accedere, che si tratti di un immagine, di una pagina o un’applicazione.

Un URL contiene dunque tutti gli elementi di un file su internet, partendo dal tipo di protocollo utilizzato fino ad arrivare alla specifica della risorsa.

Inoltre, un URL può fornire dei notevoli vantaggi per quel che riguarda il posizionamento SEO: ti suggeriamo di dare un’occhiata ai nostri consigli su come scrivere un URL perfetto.

Differenza tra URL e link

All’inizio di questo articolo abbiamo evidenziato come spesso si faccia un po’ di confusione con i termini che vengono utilizzati spesso in ambito informatico. Per esempio, può capitare di non riuscire a distinguere le differenze tra un URL e un link.

Vediamo di fare un po’ di chiarezza in proposito.

Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, un URL rappresenta un indirizzo web composto da varie sezioni. Il suo insieme permette di identificare una singola risorsa presente su internet.

Un link, invece, è un collegamento ipertestuale che rimanda l’utente a un ulteriore contenuto. Questa soluzione viene adottata nel caso di un eventuale approfondimento da inserire all’interno di un contenuto. Il link si fa notare anche per quel che riguarda l’aspetto, visto che spesso è di un colore diverso rispetto al testo in cui è inserito.

L’utilizzo dei link viene consigliato quando si desidera rinviare l’utente a un contenuto inerente con il tema trattato nel tema principale.

Per concludere

Abbiamo dunque analizzato ogni “singolo tassello” di un URL che, se strutturato in modo chiaro e coerente con il singolo contenuto, fornirà indicazioni utili e affidabili non solo al motore di ricerca ma anche agli utenti. Un URL ben scritto aiuterà il file a godere di una maggiore visibilità.

Ora che sai cosa sono gli URL, e come sono strutturati, impegnati nel renderli elementi di primaria importanza all’interno della tua strategia di comunicazione.

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