Marketing

Come le arti visive possono influenzare la comunicazione, ne parliamo con Enrica Ferrero

Occuparsi di marketing digitale significa (anche) dare una grande importanza al ruolo dell'immagine

Riuscire a fare pubblicità in maniera originale è il miglior biglietto da visita per chi opera sul web, che si tratti di un singolo professionista o di un’azienda. Il Web Marketing è una disciplina che “vive” non solo di regole ma anche di inventiva, creatività, fantasia. Per quanto possa apparire un parallelo inattendibile, in realtà vi è una grande vicinanza tra l’arte e la comunicazione aziendale.

Questa settimana abbiamo deciso di approfondire questo concetto con Enrica Ferrero, consulente in grado di aiutare le aziende a migliorare la propria attività digitale. Il tutto attingendo dal mondo della cultura e dell’arte, così da strutturare una comunicazione online innovativa e fantasiosa.

  • Buongiorno Enrica e benvenuta sul nostro blog. Prima di iniziare, presentati al nostro pubblico di lettori con qualche accenno sulla tua formazione professionale.

Buongiorno Vincenzo e grazie per questa opportunità. Come sai, nel 2010 ho aperto un blog per rispondere alla specifica necessità degli enti territoriali con cui collaboravo, che cercavano soluzioni sostenibili e strumenti efficaci per promuovere beni e attività culturali.

Allora non avevo nozioni di marketing e di social media management, ma conoscevo un centro indipendente che svolgeva attività di progettazione, ricerca, formazione e documentazione sul management, l’economia e le politiche della cultura, delle arti e dei media.

Ho quindi investito parte del mio tempo in formazione. Qualche anno dopo ho scelto una scuola internazionale di arti figurative e digitali per ottenere gli strumenti tecnici necessari per rendere contemporanee le mie illustrazioni. Da allora EnricaFerrero.it ha una nuova veste e risponde alle necessità di professionisti, studenti e chiunque voglia imparare a promuoversi in rete usando le immagini e la strategia giusta.

  • Ti occupi in particolar modo di comunicazione visiva, e a tal proposito voglio chiederti: davvero Instagram rappresenta la migliore opzione per fare Visual Marketing?

Il Visual Marketing pone al centro della propria strategia la capacità di un oggetto di diventare protagonista della comunicazione.

Per sua natura, Instagram si presta bene alla narrazione visiva, intesa come quella pratica che sfrutta il potere delle immagini per coinvolgere il pubblico ad un livello più profondo, con l’obiettivo di garantirgli un’esperienza immersiva costituita da immedesimazione ed empatia; è il social network giusto per le aziende che intendono avvicinarsi a target specifici.

  • Una cosa che mi ha colpito del tuo curriculum è che vieni da una formazione artistica che, ne sono certo, ti avrà molto aiutato a importi sul mercato come professionista di comunicazione visiva.

Mi sono diplomata alla Scuola di Arti Visive dell’Istituto Europeo di Design di Torino nel 2001, un periodo in cui la rete era molto diversa da oggi. Per intenderci, ho fatto la mia gavetta su supporti analogici.

Da allora i canali si sono moltiplicati e conoscere tutte le tecniche per la comunicazione tradizionale, insieme ad una spontanea curiosità per le nuove tecnologie, mi hanno permesso di essere competitiva sui nuovi mercati.

Devi sapere che la matita rossa, di una particolare gamma cromatica della marca Caran d’Ache, è lo strumento che preferisco per gli sketch. Ho scelto così il nome del progetto, avviando la mia attività autonoma rinunciando alla sicurezza di un posto fisso full-time.

Volevo mettere a frutto principalmente le mie abilità artistiche, opportunamente aggiornate e integrate, nell’ambito dell’illustrazione per la pubblicità e l’identità, nel settore culturale. Ma le cose hanno preso una piega inaspettata: durante il mio corso di perfezionamento ho realizzato, confrontandomi con altri illustratori, che le basi di personal branding difficilmente sono previste nel piano di studi, lasciando molto spesso un giovane artista senza gli strumenti necessari per autopromuoversi.

Così ho deciso di condividere la mia esperienza, investendo in quella nicchia e oggi mi occupo di promuovere in rete i professionisti che operano nel settore delle arti visive.

  • Una domanda a bruciapelo, magari scontata ma a questo punto necessaria: come si può inserire il contesto Visual in una strategia di marketing?

Ho già accennato al concetto di visual storytelling: si dice che l’essere umano ricordi il 10% di quello che ascolta, il 20% di ciò che legge e l’80% di ciò che vede. Chiunque lavori in ambito marketing non può prescindere dalla componente visiva. La comunicazione è veicolata dalle immagini, specie nel campo dell’advertising.

[bctt tweet=”Chiunque lavori in ambito #marketing non può prescindere dalla componente visiva. La #comunicazione è veicolata dalle #immagini, specie nel campo dell’advertising.” username=”KeliwebIT”]
  • Quali sono le grandi opportunità che la comunicazione per immagini può dare alle aziende?

L’immagine aziendale rientra nel concetto di identità di marca o brand identity e quella visiva è una delle sue componenti. Quando l’obiettivo di marketing è la riconoscibilità, deve essere curata da un team di professionisti, tra cui grafici, illustratori e fotografi.

  • Sei una professionista inserita appieno nel contesto culturale, basta dare un’occhiata al tuo portfolio. Come l’arte e la conoscenza possono aiutare l’attività di marketing?

Quella artistica è un’abilità che mi ha permesso di potenziare il pensiero creativo. Analizzare i problemi da prospettive diverse può fornire al cliente soluzioni inaspettate, vincenti. Oltre a questo, conosco bene il processo necessario per la creazione di un visual.

Un esempio: il tempo e i passaggi necessari per la realizzazione di un logo sono diversi da quelli richiesti per un set di banner pubblicitari, ma sono tutti collegati alle azioni aziendali riferite al mercato e destinate alla vendita di prodotti o servizi.

A fronte del briefing con il cliente, il primo prevede sketch preparatori, bozzetti, conversione e colorazione digitale e una presentazione completa di differenti dimensioni e colori; il secondo una ricerca iconografica, fatta a seconda dei formati, orizzontali o verticali, un’impaginazione generale di font e immagini che comprenda il messaggio stabilito, compatibilmente con la quantità di testo consentito dalla piattaforma che ospiterà gli annunci definitivi.

  • Tra le tante collaborazioni svolte, quale ricordi con più piacere e che ti ha stimolato maggiormente?

Ho scoperto di amare l’insegnamento attraverso le attività di Alternanza Scuola-Lavoro del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. Lo scambio con gli studenti è impagabile. Penso che condividere la mia professionalità possa fornire loro qualche strumento in più per riuscire a identificare i propri obiettivi e affrontare con fiducia il mondo del lavoro.

  • I tuoi progetti per il futuro? Hai già deciso “cosa farai da grande”?

Nel mio futuro ci sono e ci saranno sempre le immagini. Sto strutturando un percorso formativo incentrato sul personal branding per i professionisti delle arti visive. Dopo il “sapere” e il “saper fare” vorrei fornire loro il “sapersi promuovere”.

Il team di Keliweb ringrazia Enrica Ferrero per la disponibilità e la cortesia.

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