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Cloud Pubblico e Cloud Privato, le differenze

Sempre più diffusa la tecnologia Cloud, facciamo alcune precisazioni sull'argomento

All’inizio del 2018, sempre più aziende decidono di servirsi di soluzioni Cloud per gestire le proprie attività sul web. Questo tipo di tecnologia, definita Cloud Computing, sta portando una vera e propria rivoluzione all’interno del settore digitale. Una nuova possibilità che consente a utenti, specialisti e aziende di usufruire di un maggior numero di risorse, diventando così la soluzione ideale per le esigenze dei professionisti.

Che cos’è il Cloud

Esistono diverse tipologie di Cloud, con ognuna di essa che può risultare vantaggiosa a seconda del tipo di progetto che bisogna gestire. Prima di analizzare tali differenze, però, mettiamo in evidenza cosa si intende precisamente quando si parla di Cloud.

Con il termine Cloud Computing si intende quel tipo di tecnologia grazie al quale tutte le risorse sono disponibili tramite internet. Con il Cloud, tutte le risorse (database, rete, risorse di archiviazione) vengono distribuite tramite web, in una sorta di spazio virtuale che viene definito, per l’appunto, Cloud. In questo modo, si superano i limiti fisici di una determinata macchina/server e si può usufruire di risorse dedicate in un proprio ambiente virtualizzato.

cloud mercato in italia

Fonte immagine milanofinanza.it

Il grande successo del Cloud Computing viene confermato dai numeri (come puoi vedere nell’immagine sopra). Un settore in continua crescita nel corso degli anni, non solo a livello mondiale ma anche nel nostro paese.

In un nostro recente articolo abbiamo messo in evidenza la crescita del mercato Cloud in Italia.

Cloud Pubblico e Cloud Privato, le differenze

Una volta descritta la natura di questa nuova tecnologia, possiamo entrare nel merito del discorso ponendo l’attenzione sulle diverse versioni disponibili. Non esiste, infatti, un solo tipo di Cloud. Vi sono tre diverse tipologie: pubblico, privato e una terza forma che rappresenta una sorta di via di mezzo definita ibrido.

Ora vediamo quali sono le principali differenze tra queste tre versioni, mettendo in risalto di volta in volta i vantaggi per l’utente finale.

Cloud Pubblico

Il Cloud Pubblico (Public Cloud) viene definito come una serie di servizi di elaborazione che vengono forniti da un provider. Tali servizi possono essere utilizzati da chiunque voglia acquistarli, così da virtualizzare la propria attività. Con questa tipologia di Cloud, il cliente finale paga solo le risorse che utilizza.

Un grande vantaggio per l’utente è che, con tale soluzione, non dovrà preoccuparsi in nessun modo della gestione dell’intera infrastruttura e dell’hardware. Questo sarà compito del singolo provider, che si occuperà anche della manutenzione della macchine su cui sono resi disponibili questi spazi virtuali.

Questa versione fornisce diversi vantaggi all’utente, come la scalabilità delle risorse e la sicurezza del servizio. Un grande vantaggio è rappresentato anche dall’aspetto economico, visto che (come accennato in precedenza) l’utente andrà a pagare esclusivamente le risorse utilizzate, andando così a risparmiare i costi di manutenzione di un’intera infrastruttura. Sarà l’hosting provider ad assicurarsi del perfetto funzionamento e del livello di sicurezza del servizio.

Cloud Privato

Con l’espressione Cloud Privato s’intende un tipo di realtà del tutto simile ma che differisce in un punto fondamentale: se nel pubblico le risorse possono essere acquistate e utilizzate da clienti esterni, con il privato esse sono utilizzabili solo da una determinata azienda.

Si tratta di una soluzione che viene spesso utilizzata dalle grandi aziende. Con il Cloud Privato, tutte le risorse sono infatti dedicate a uno specifico cliente. Questo comporta una grande limitazione degli accessi: nessuno, a parte il cliente specifico, può avere accesso al Cloud. Si tratta di una soluzione ben più costosa perché, a differenza del pubblico, non vengono eliminate alcune spese, in particolar modo per quel che riguarda la manutenzione dell’intera infrastruttura.

La terza via, il Cloud Ibrido…

Abbiamo visto quelle che sono le principali differenze tra Cloud Pubblico e Cloud Privato. Non ci resta che analizzare quella che viene definita una terza via o, più precisamente, un ibrido tra la soluzione pubblica e quella privata: il Cloud Ibrido.

Questa terza versione rappresenta un perfetto mix tra le due precedenti, in cui vengono prese le cose migliori da entrambe. Si tratta di una soluzione versatile che è in grado di combinare pubblico e privato: con il Cloud Ibrido, le aziende possono usufruire della flessibilità e della versione pubblica mantendo però i propri dati al sicuro e non utilizzabili da altri come nel privato.

La soluzione ibrida permette alle aziende di usufruire dei grandi vantaggi della versione pubblica, come flessibilità e scalabilità, mantenendo il tutto in uno stato di eccelsa sicurezza che, come nel privato, impedisce che i dati aziendali possano essere visti da occhi esterni.

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