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Intervista a Maria Pia De Marzo, la web developer che “ama” WordPress

I migliori specialisti sono quelli che riescono a legare perfettamente una grande passione con enormi competenze tecniche. Questa settimana abbiamo il piacere di avere come nostra ospite una professionista che risponde perfettamente a questo profilo: stiamo parlando di Maria Pia De Marzo, web developer versatile con una “naturale tendenza” per WordPress.

Maria Pia è una donna forte, solare e sempre pronta a mettersi in gioco. Tra le tante competenze che contraddistinguono il suo profilo professionale, è anche co-founder dell’Agenzia SEO Web in Fermento che gestisce insieme a Dario Ciracì.

Con un sentimento misto tra ammirazione e un po’ di sano timore (inevitabile quando ci si confronta con una professionista di tal levatura) mi accingo a scambiare quattro chiacchiere con la nostra ospite.

  • Buongiorno Maria Pia e benvenuta sul nostro blog. Prima di iniziare, dicci qualcosa su chi sei, come quando (e soprattutto perché) hai iniziato a occuparti di web a livello professionale?

Un saluto a tutti e grazie per l’opportunità di raccontarmi. La mia passione per la tecnolgia credo che sia sempre esistita dentro di me. Sin da piccola mi divertivo a disegnare sul computer di mio padre e mi affascinava il fatto di poter tradurre le mie idee, non tramite una penna, ma tramite un mouse e un programma di grafica.

La passione poi si è spostata verso il Web, a cui mi sono affacciata durante gli ultimi anni delle superiori, ed è in quel momento che ho subìto il fascino dei Siti Web e provato invidia, senza esagerazione, per tutti coloro che inserivano la scritta Web Master in firma in calce ai siti. È stato quello il momento in cui ho deciso che l’informatica ed il Web doveva essere il mio ambito.

Da lì, sì il processo è stato naturale e di immediata scelta: percorso universitario in Infromatica. Il mio obiettivo era già chiaro: volevo fare la Web Master!

  • Basta dare un’occhiata alle tue competenze per capire che si ha a che fare con una professionista estremamente preparata e versatile. Tra le tante cose che sai fare in ambito digitale, in quale ti senti più a tuo agio?

Grazie per l’idilliaca descrizione, in questo sono molto modesta, ma mi piace molto quando sono gli altri, e non io, a descrivermi in questo modo! Vuol dire che qualcosa di buon la faccio. Dunque sì, allo stato attuale mi occupo di molte cose, ma trasversali al mio ambito di formazione. Il mio amore resta la realizzazione di prodotti Web, quindi resto legata alla mia mansione con la quale ho intrapreso la carriera di professionista.

Manipolare codice CSS e HTML resta la mia passione più grande e nella quale mi sento più ferrata. Però attualmente sono sempre più impegnata nella realizzazione di contenuti e di prodotti grafic/infografici e contenuti più complessi come hubsite che comunque coinvolgono il mio animo tecnico. Il fatto di avere uno schermo un mouse, una tavoletta ed Illustrator, mi regala altrettanto benessere che lo scrivere codice.

  • Parlaci di Web In Fermento, il progetto che gestisci insieme a Dario Ciracì.

Web In Fermento è un figlio voluto, ma per certi versi è anche un riscatto. Tutti noi giovani sappiamo quanto è difficoltoso trovare un posto di lavoro, nel proprio ambito, equamente remunerato e che gratifichi. Noi siamo entrati, dopo laurea e master, in quel circolo devastante dello stage dove ti promettono che farai tutto e in realtà non fai un bel niente. Eppure sai di poter dare molto, hai solo bisogno di un buon incoraggiamento.

Insieme a Dario abbiamo dato una forma e una voce, “urlata”, a questa voglia di dimostrare di saper fare e la strada più consona che abbiamo scelto è stata quella di “metterci in vetrina” con il blog.

Oggi siamo una realtà consolidata ed in costante crescita e, a distanza di 7 anni, posso dire di esser orgogliosa di quanto creato e sicuramente tornerei a fare tutto quello che ho fatto, anche con gli errori commessi.

  • Come hai scritto su LinkedIn “WordPress e i contenuti sono il tuo pane quotidiano”. A tal proposito voglio chiederti questo: quali sono le funzionalità del CMS che magari in pochi conoscono ma che possono dare grandi vantaggi?

Di WordPress quello che mi piace è la versatilità e l’universalità. Non c’è una cosa che non puoi fare con questo fantastico CMS. Io sono molto entusiasta di poterlo maniplare, o meglio modellare, mi dà l’idea di aver in mano un pezzo di pongo e di poterci fare tutto quello che desidero, come lo desidero, senza mezze misure.

Tutto quel che penso prende forma, non ho limiti. Una funzionalità speciale? I Custom Page Template, credo siano una libertà indescrivibile che ti permette di creare micro mondi in un mondo più grande.

  • WordPress è davvero il software adatto per gestire un blog oppure si stagliano all’orizzonte alternative più che valide?

WordPress come blog? Credo sia l’unica alternativa perseguibile! Ho provato in passato ad affacciarmi ad altri universi (Drupal o Joomla) ma, non so come mai, son sempre tornata a casa.

Sicuramente di alternative ce ne saranno, per altri starò affermando una castroneria dicendo che per me c’è solo WP, ma io – non per presunzione, più per praticità – non le contemplo. Mi trovo molto a mio agio in questo ambiente e posso contare su una community partecipativa ed aggiornata che mi fornirà sempre aggiornamenti.

  • Si dice sempre che esiste uno stretto rapporto tra WordPress e la SEO, tu confermi o si tratta di una “leggenda digitale”?

Se intendi dire che su WordPress le azioni SEO sono facilitate, a prova di bambino, la mia risposta è che esiste un rapporto di unione perché, teoricamente, WP non permette di sbagliare, a parte la meravigliosa dimenticanza di valorizzare il “Just Another WordPress Site”, periodicamente cerco faccio una ricerca su Google per vedere i siti che lo hanno nel title, che ridere! Per il resto non ci sono facilitazioni, dunque lo spiraglio della leggenda c’è.

  • Quanto incide il ruolo di un piano hosting WordPress per le prestazioni e per la sicurezza di un sito/blog?

Cavolo è determinante! L’hosting ha un ruolo fondamentale per permettere al sistema WordPress di funzionare correttamente, ai contenuti di esser elaborati velocemente e nel fornire un’ottima esperienza di navigazione ai lettori. Se un hosting non offre ottime prestazioni, principalmente in termini di risposta, gli utenti rischiano di fuggire via. Una chance perduta. Dunque hosting in primis ed un’ottimizzazione delle prestazioni del sito sono elementi cardine.

Altro elemento cruciale è la sicurezza che è connessa anche all’hosting, dunque consiglierei sempre di rivolgersi a aziende ben rodate e conosciute, che abbiano garanzie insomma (esperienza negativa personale), ma anche mettere in atto le buone pratiche che un po’ tutti siamo consapevoli di conoscere: password strong, radice del db personalizzata e HTTPS.

  • In qualità di esperta di template grafici, chi meglio di te può rispondere a questo: i template WordPress sono davvero i migliori al mondo?

Forse migliori al mondo no, ma ritengo che nel momento in cui si ha la libertà di crearne in autonomia, con le proprie conoscenze e competenze, un template possa esser ritenuto ottimale, soprattutto se studiato a fondo sugli obiettivi che deve raggiungere.

Una cosa che aborro è l’uso di template comprati e di sistemi “a blocchi” che permettono di creare i temi, in modo assolutamente semplificato (per carità), ma che non sono studiati per fare una cosa, ma tante. Tante cose, tanto codice in più, intuile che occupa spazio.

  • Realizzazione di un sito web: quali sono gli elementi che, secondo te, devono restare fuori dalla progettazione di un sito? Insomma, cosa si deve fare per costruire un sito che sia in linea con il settore di riferimento?

Pensandoci forse l’unica cosa che deve restar fuori dalla progettazione di un sito è il cliente! Insomma ritengo che un’azienda si affida ad un professionista debba pur maturare una certa fiucia verso di esso. Non si può pensare di trattare un esperto di Web come uno scrivano delle proprie idee, magari orientate all’offline, dato che è pagato per mettere in campo tutta la competenza.

Online e offiline parlando due linguaggi, l’online deve esser studiato in modo differente, è un dato di fatto, ed il professionista questo lo sa. Dunque se il cliente non si fida del web master è meglio che ne stia fuori, il prezzo è caro, si rischia la creazione di un progetto che non sia all’altezza del settore in cui dovrà lavorare.

  • Quali sono i tuoi progetti professionali per il prossimo futuro?

Al momento i miei progetti personali sono tutti incanalati verso la crescita del nostro blog e l’intenso impegno nel lavoro quotidiano. In futuro mi piacerebbe lavorare di più con la formazione aziendale.

Il mio sogno è che ogni azienda capisca il reale valore del Web, al di là di quanto possa significare dal punto di vista di ritorno economico, e che impari a sfruttare ogni strumento in modo ottimale.

Un’utopia? Forse, ma ci credo. In più ho in cantiere una cosa di cui ancora non posso parlare, ma arriverà presto!

Lo staff di Keliweb ringrazia Maria Pia De Marzo per la disponibilità e la gentilezza dimostrata. Buon lavoro Maria Pia.

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