Il mio mondo SEO
Il mio mestiere di solito consiste nel parlare di libri, di musica e di pittura. A volte consiste nel discorrere della mia produzione letteraria, sia essa rivolta alla saggistica, sia essa rivolta alla narrativa. Ma essendo anche molto orientato alla scrittura sul web, avendo cura di un blog da otto anni e curandone altri da almeno un decennio, avendo vissuto nutrendomi di bit e di byte, non potevo esularmi dal redigere un articolo per il blog di Keliweb, cercando di mettere in risalto quegli aspetti tecnici legati alla SEO che mi hanno consentito di restare a galla, senza mai boccheggiare, in tutto questo periodo.
Negli anni ho sempre cercato di seguire le direttive di Google per quanto riguarda l’ottimizzazione dei miei contenuti, con la speranza in questo modo di scalare il ranking nella Serp. Per fare ciò mi sono affidato sin da subito a tutta quella strumentazione che google mi poteva mettere a disposizione (Google Analytics, Google Webmaster) ma in seguito, grazie ai risultati ottenuti, ho potuto costatare che il successo dei miei post (molti dei quali mi hanno portato centinaia di migliaia di visite attraverso un numero imprecisato di query) è dovuto principalmente alla qualità dei contenuti.
Naturalmente ho cercato di mediare le cose, non trascurando gli aspetti tecnici. La cura dei contenuti continua a essere la molla e il centro del mio lavoro, ma servirsi anche di qualche appoggio in grado di farsi sentire dal punto di vista specialistico non è sbagliato e consiglio a tutti di farlo. Magari anche appoggiandosi a realtà professionali specifiche.
Da parte mia, nei post, che mi trovo a redigere, cerco di dare molta importanza ai titoli e ai paragrafi iniziali che oltre ad attirare lettori, ritengo ingenuamente in grado di abbagliare anche gli spider dei motori di ricerca. Spesso mi servo di Keyword a coda lunga che, se non portano risultati immediati, risultano essere erogatori di visite e conversioni anche a distanza di settimane.
Inoltre negli anni ho imparato a dare la massima importanza al piano editoriale, strumento che ritengo fondamentale per qualsiasi tipologia di sito. Il mio blog è un mese avanti sulle pubblicazioni programmate e lo stesso cerco di fare con le strutture con cui collaboro. Avere un calendario editoriale ben impostato permette anche di sapere cosa si aspetta quel determinato pubblico che ti segue. Molte volte è proprio il pubblico che mi segue a suggerire post e articoli dai risultati immediati.
Ve inoltre evidenziata l’importanza di avere dei canali social usati in base a come sono strutturati. Non usare Facebook come LinkedIn o viceversa e tantomeno Twitter.
Insomma, ogni piccolo tassello, per conto mio, se usato bene e in maniera professionale, contribuisce ad avvalorare il lavoro a livello SEO.
In poche parole il mio mondo SEO consiste nel non lasciare nulla al caso.