Quattro chiacchiere con Claudia Giordano, la “streghetta bionda” del Blogging
Come creare contenuti di qualità e condividerli poi in modo adeguato sui diversi canali social. Tutti ne parlano, ma spesso la formula segreta di ogni specialista viene tenuta ben nascosta. Oggi vogliamo parlare di Blogging e Social Media con la “streghetta bionda” del settore, chissà mai che non decida di aprirsi e rivelarci qualche trucchetto.
L’ospite di questa settimana è Claudia Giordano, una blogger che riesce a divincolarsi alla grande in diversi settori. La sua specialità è creare articoli di grande valore, ecco perché abbiamo deciso di parlare con lei.
-
Buongiorno Claudia e benvenuta sul nostro blog. Iniziamo subito con una breve presentazione da parte tua in merito all’attività digitale: come e quando hai cominciato a occuparti di web?
Buongiorno Vincenzo e grazie a te e a Keliweb per questa opportunità.
Ho iniziato il mio percorso sul web nel novembre del 2013: è in quella data che ho lanciato il mio blog, blondywitch.com. Inizialmente, sono sincera, avevo soprattutto l’esigenza di creare uno spazio tutto mio in cui poter parlare di ciò che amavo e conoscevo meglio, ovvero la moda. Mi ero laureata da due anni in Moda e Costume alla Sapienza e avevo frequentato un Master in Marketing e Comunicazione dove ero entrata a contatto per la prima volta con la realtà dei blog di moda.
Dopo un po’ quell’esperienza mi era tornata alla mente e, avendo già un minimo di familiarità con il pc (avevo lavorato per diversi anni come editor di un sito dedicato al mondo del wedding), decisi di aprire il mio blog. Fin da subito però ho cercato di dare un’impronta ben precisa al mio percorso: doveva essere un lavoro, non un hobby.
Per questo negli anni non ho mai smesso di studiare, aggiornarmi ed evolvere non solo come blogger, imparando a scrivere contenuti per il web in modo professionale e a lavorare con i Social Media.
- Adesso che abbiamo rotto il ghiaccio, possiamo andare a ruota con la tua attività principale. Innanzitutto, toglimi una curiosità? Perché il nome BlondyWitch? Dietro il tuo sorriso smagliante si cela un’anima gotica?
In realtà è il mio soprannome. E’ nato grazie ad una mia amica che ha iniziato a chiamarmi “streghetta bionda” in senso affettuoso e che ha fatto diffondere il soprannome nella nostra cerchia di amici. Quando è arrivato il momento di scegliere il nome del mio blog, mi è sembrato più che naturale chiamarlo con il mio alter ego: blondywitch.
E poi sì, lo confesso: adoro il rock, il nero e anche le atmosfere gotiche, ma non si direbbe mai
-
Il tuo ambito è la moda, e a tal proposito volevo chiederti come vedi l’evoluzione delle Fashion Blogger.
Le vedo un po’ in crisi: nel senso che molte intraprendono questa carriera nel tentativo di emulare Chiara Ferragni, ma non sanno che quello della fashion blogger più famosa del pianeta (notizia Forbes di questi giorni) non è un modello replicabile. Da quando ho aperto il mio blog ne ho visti nascere tantissimi di spazi fashion che sono scomparsi nel giro di qualche mese, troncati da aspettative troppo alte e competenze troppo labili.
Penso che attualmente la carta vincente per avere successo sul web, anche come fashion blogger, sia l’unicità: bisogna offrire qualcosa di unico ai propri lettori, dare loro le soluzioni che cercano, posizionarsi come esperti autorevoli del proprio settore e, ancor meglio, diversificarsi: solo così ci si può creare un proprio spazio concreto.
Poi studiare, non smettere mai: aggiornarsi e crescere nella propria professionale è fondamentale per non soccombere alla concorrenza.
-
Come si potrà, nel prossimo futuro, sfondare in questo ambito che vede ormai innumerevoli blogger pronte a darsi battaglia?
Come dicevo prima: diversificandosi, diventando uniche. Perché un lettore dovrebbe seguire te e non un’altra? Perché dovrebbe leggere i tuoi contenuti o vedere le tue foto? Bisogna fare in modo che il blog diventi un luogo dove le persone vogliono tornare perché curiose di sapere cos’hai da dire.
Per questo devi dirlo bene: comunicare nel modo giusto, in modo coerente e soprattutto vero, è sicuramente un’arma da giocare fino in fondo per poter emergere nel lungo periodo. E poi bisogna curare le relazioni, con i lettori e con i colleghi, prima di preoccuparsi dei numeri.
-
Come stabilisci il calendario editoriale del tuo blog?
Domanda difficile perché, nonostante sappia benissimo quanto è importante avere un calendario editoriale, per quanto riguarda il mio blog sono ancora una creativa dura e pura: è l’ispirazione a guidarmi il 70% delle volte. Se leggo una notizia che mi colpisce, non resisto, appena posso ne devo scrivere.
Sono invece molto più ligia al dovere per le pubblicazione ufficiali: interviste, guest post e pezzi programmati hanno date ben precise, concordate in precedenza. Per il resto seguo anche molto la stagionalità: quando è tempo di sfilate e nuove tendenze, so già di cosa dovrò scrivere e quando.
-
Quant’è importante, secondo la tua esperienza diretta, l’ottimizzazione dei contenuti per fare in modo che gli utenti trovino in effetti i tuoi articoli sul motore di ricerca?
Moltissimo. Ho preso confidenza con la SEO già da un po’, anche se ho sempre pensato che quando si scrive bisogna farlo in primis per chi legge, e poi per Google. Ma insomma, trovare le giuste keyword e posizionarle in modo corretto nei testi è davvero indispensabile, oltre che avere un sito ottimizzato nel modo corretto, con tutti i tag title e i vari elementi tecnici al loro posto.
-
Il tuo modo di aumentare la visibilità dei tuoi pezzi: punti molto sui Social Media? Se si, quali in particolare?
Sì, punto molto alla diffusione dei miei articoli e, in generale, del mio lavoro attraverso i social, in primis Facebook e LinkedIn, ma anche Twitter. Naturalmente per poter avere delle community attive non è sufficiente pubblicare solo gli articoli una volta usciti, ma interagire giornalmente postando news, foto e quant’altro.
Ma questo lo sai già
- Quanto contano, per quel che riguarda l’attività di Blogging, la collaborazione con altri professionisti attraverso scambio di contenuti e interviste? Basta dare un’occhiata al tuo blog per notare come tu punti tanto su questo aspetto.
E’ molto importante, soprattutto per una questione di creazione di valore: scambiare contenuti di qualità interagendo con colleghi e persone del proprio settore è sicuramente un modo per crescere professionalmente, arricchendo il proprio blog con contenuti interessanti per i lettori.
E poi, ovviamente, c’è anche un altro aspetto positivo, oltre alla questione dei link, ed è quella legata alla promozione: si moltiplica il pubblico di riferimento e si aumenta la visibilità sia del contenuto che del sito.
- Un consiglio da parte tua rivolto a chi decide di voler intraprendere un percorso professionale simile al tuo.
Di non fermarsi mai, di studiare soluzioni nuove e migliorarsi costantemente, di crearsi una personalità ben definita, professionalmente parlando, e di portarla avanti con coerenza. Di diversificare il proprio lavoro, di non fossilizzarsi solo sul blog, ma ampliare il proprio raggio di azione. E poi di essere unici e veri, con i lettori e con i colleghi: sul web, come nella vita, paga sempre.
Un grande ringraziamento da parte nostra a Claudia Giordano, blogger professionista che si è dimostrata molto meno strega di quanto si dice in giro :)