Come creare un gruppo su Facebook (e sugli altri social)

Ringrazio Vincenzo Abate per avermi proposto di trattare argomenti importanti per il Blogging e il Social Media Strategy. Sono una blogger attiva nel web da parecchi anni, mi occupo di content editor sia in siti di mia proprietà che di terze parti. La mia passione per la blogsfera e il mondo del web si è estesa anche alla gestione di gruppi e community sia in un gruppo Facebook che su Google Plus dove annovero più di 13.000 iscritti!
Gruppi, come quelli da me gestiti, consentono di interagire con persone con gli stessi interessi, con un certo grado di abilità e disponibilità verso il prossimo e si possono trasformare in un prezioso bacino di collaborazioni, interazioni con lettori entusiasti e pieni di desiderio di comunicare.
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Caratteristiche di base per la creazione di un gruppo
Moltissimi mi chiedono se aprire un gruppo potrebbe essere una buona strategia per il proprio progetto. Vi lascio quindi alcuni suggerimenti solo per il pubblico di Keliweb.
Sappiate che non è uno scherzo: se prenderete la decisione di aprire un gruppo, avrete bisogno di molto tempo da dedicare e di alcune caratteristiche che vi aiuteranno nella sua gestione. Quali?
- Grande disponibilità d’animo;
- Competenze specifiche a seconda del settore di cui tratterete;
- Programma specifico da seguire;
- Collaboratori validi ed entusiasti;
- Aggiornamenti sugli sviluppi dei tools per sfruttare al meglio le funzionalità dei gruppi rispetto ai Social Network.
Sia Facebook che Google Plus permettono di creare gruppi e di associarli a determinati progetti e siti online; attraverso la descrizione potete dare un input importante segnalando in modo sintetico cosa potranno trovare gli iscritti in termini di risorse e socializzazione.
Necessario un regolamento chiaro e preciso per far conoscere la mission e le aspettative e i comportamenti tollerati e/o non consentiti.
Tenete conto che andranno sempre rispettate le regole interne del Social Network di riferimento.
Meglio un gruppo Facebook o su Google Plus?
Se volete sapere in quale Social è meglio aprire un gruppo, vi rispondo subito: in quello dove siete attualmente più attivi e vi riconoscete come stile.
Facebook, a differenza di Google plus, permette la creazione di file interni che possono essere interessanti risorse per gli iscritti, di recente la possibilità di collegare al gruppo una pagina di Facebook, quindi grande potenziale per tutti coloro che hanno esigenze a livello di attività professionale, ma anche per chi si occupa di una passione amatoriale.
Un brand può attivare un gruppo per potenziare e incrementare il proprio marchio solo se rispetta alcune regole basilari: l’assoluta coerenza di immagine, nessuna forzatura nelle iscrizioni.
Per farvi conoscere il passaparola e l’autenticità premiano sul tempo, la capacità di persuasione attiva, ovvero la grande potenza del “mettersi in gioco” in prima persona, per dare utili consigli creando un dialogo attivo con i propri lettori e iscritti.
La capacità di far interessare ad un tema preciso è la base di un gruppo, tutti gli iscritti hanno un interesse comune, ed è proprio questo il punto focale su cui si deve lavorare.
Passione e creatività creano poi le basi per la riuscita di un gruppo.
Vantaggi nella creazione di un gruppo
- Blogger/imprenditori/professionisti/marchi con tempo da dedicare alla relazione con gli iscritti, in prima persona o attraverso personale specializzato.
- Pubblicazione di contenuti dedicati ad uno specifico pubblico selezionato a priori e/o su invito – mai forzare le iscrizioni.
- Un gruppo potenzialmente ha il grande vantaggio di stabilire un rapporto diretto con i propri lettori e/o clienti.
- Condivisione di pubblicazioni in linea con il proprio brand.
- Lavoro di gruppo con grande potenziale di interattività diretta.
Nuove tipologie di gruppi
Attualmente esiste una valida alternativa ai Social Network per la creazione di gruppi, si tratta di Telegram la nota applicazione concorrente di Whatsapp che permette la creazione di gruppi collegabili direttamente ai propri contatti di rubrica.
Conclusioni
La fase preliminare di attuazione del progetto del gruppo deve quindi prevedere una completa immagine finale dei contenuti, con una propensione naturale ad essere elastici e una capacità di sapersi adeguare alla evoluzione del gruppo stesso.
La comunicazione e la relazione con gli altri sono importantissimi, imparare a moderare, sdrammatizzare possibili momenti di tensione e persuadere i componenti al rispetto e alla tolleranza. Il bello è proprio sapersi adattare mantenendo comunque a regime la mission iniziale. Ricordatevi di tenere in considerazione i componenti del gruppo stesso, l’interesse in comune è la base di partenza.
Fate scorta quindi di elasticità, creatività e passione.
Il mio motto per gestire i miei gruppi è: più siamo più ci divertiamo!
Vi invito a collegarvi ai miei personali gruppi per capirne il meccanismo. Si tratta di community eterogenee dalla fotografia, all’aggregazione di blogger, al blogging, al mondo delle moto, alla condivisione di immagini per blogger alla poesia.
L’augurio per voi è di riuscire ad aprire la vostra community e ottenerne grande soddisfazione. A presto!