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Che cos’è e come funziona lo spider di Google?

Seguendo diversi blog che si occupano di Web Marketing e SEO, mi sono reso conto che molto spesso un termine viene messo in evidenza. Sto parlando dello spider del motore di ricerca. No, non si tratta di Spider-Man come l’immagine messa in copertina potrebbe farti credere. Ho deciso quindi di fare una sorta di breve approfondimento per fare maggiore chiarezza su un elemento mooolto importante.

Che cos’è lo spider di Google

Con il passare del tempo mi sono reso conto che tutti parlavano di questo spider ma, paradossalmente, ogni qual volta chiedevo più informazioni venivo sempre messo alla porta. Ho capito quindi che questo fantomatico strumento, così importante, restava in realtà in una sorta di antro buio.

A tal proposito, ho cercato di dare un mio piccolo e modesto contributo. Chissà mai che qualcuno in cerca di dettagli sull’argomento non trovi finalmente qualche parola dedicata a questo elemento.

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Lo spider è una sorta di meccanismo che, proprio come farebbe Spider-Man, si muove leggiadro utilizzando le ragnatele. Le tele lanciate dalle maniche del costume del supereroe creano una rete vasta e fitta, così come fitto è il mondo di internet. In questo groviglio così caotico, il ragno si aggira per controllare diversi elementi.

Uscendo dalla metafora supereroistica, si può dire che quando si dicono cose come “Google osserva i siti web”, significa che è lo spider che sta scansionando e osservando le pagine dei siti web.

Possiamo dunque definire lo spider (Googlebot nel caso di Big G) come lo sguardo del motore di ricerca che, in tal modo, controlla lo stato delle varie piattaforme. Lo spider osserva, scansiona e poi invia tutte le sue informazioni a Google che deciderà poi (seguendo i suoi algoritmi) quali di questi siti meritino di essere presenti nelle prime pagine dei risultati di ricerca.

Come funziona questo “ragno digitale”

Senza voler entrare in dettagli troppo tecnici e rendere l’articolo illeggibile e pesante, cerchiamo di dire qualcosa in merito al funzionamento di questo “robot digitale”. Il bot di Google vaga quindi nel web osservando, studiando, analizzando le pagine dei siti web per poterle poi indicizzare.

Googlebot si occupa dunque di scannerizzare le pagine dei siti web, ma non lo fa in un’unica volta. Sono infatti due i processi di scannerizzazione che lo spider mette in atto:

  • Deep-Crawl: il primo tipo di scansione che viene messa in atto da Google e che viene fatta una volta al mese. È il momento in cui il motore di ricerca si occupa di scansionare tutto l’internet, visionando tutte le pagine dei siti web e aggiornando diversi elementi come indici e cache.
    Questa prima scansione porta a un periodo che viene fantasiosamente definito Google Dance, un periodo di circa una settimana in cui i risultati possono cambiare in ogni momento essendo, per l’appunto, ballerini.
  • Fresh-Crawl: a differenza della Deep-Crawl, questa seconda tipologia di scansione viene effettuata ogni giorno. In questo modo, il motore di ricerca aggiorna lo stato dell’indicizzazione aggiungendo le pagine che non erano state scansionate nella fase precedente.

Questo è sommariamente il funzionamento di Googlebot, lo spider che tesse la sua tela e sviluppa la sua rete per scansionare il lavoro di noi tutti.

Perché è importante

Conquistare l’attenzione dello spider rappresenta, in senso assoluto, l’attività più importante da svolgere su internet. Se lo spider rappresenta gli occhi del motore di ricerca, per ottenere un buon posizionamento nei risultati di ricerca occorre strutturare al meglio ogni elemento delle pagine del tuo sito.

Se lo spider si aggira a scansionare le pagine dei siti, il tuo compito sarà quello di fare in modo che i contenuti che saranno poi segnalati a Google rientrino nei parametri definiti dall’algoritmo.

Ecco perché i super-professionisti citano sempre questo benedetto spider. Mi sono permesso di dare alcune semplicissime indicazioni sulla natura e sull’attività di Googlebot, così da schiarirti un po’ le idee e avere qualche elemento in più. Una volta visto come viene scansionato il web, però, bisogna tenere ben presente il tipo di attività da svolgere per conquistare un buon posizionamento.

Fai notare il tuo sito/blog da Googlebot

L’obiettivo di ogni individuo che lavora su internet è quello di fornire contenuti utili agli utenti. Questa è una sorta di dicitura ufficiale. In realtà, il vero obiettivo dei professionisti del web è conquistare l’attenzione del motore di ricerca per ottenere un buon posizionamento in SERP.

Per poter fare questo occorre essere sempre aggiornati sui cambiamenti di Google e sulle modifiche dell’algoritmo, così da sapere cosa cerca il motore di ricerca. Solo seguendo le direttive potrai avere elementi su cui fondare la tua attività quotidiana.

Conquistare positivamente Googlebot e avere, di conseguenza, dei vantaggi per l’indicizzazione SEO. Per poter usufruire di tali vantaggi bisogna aggiornare continuamente il sito con nuovi elementi. Specialmente per quel che riguarda i blog, fare continui aggiornamenti e pubblicare contenuti freschi ogni giorno (nuovi articoli che siano perfettamente ottimizzati per quel che riguarda il SEO Copywriting) porta lo spider a effettuare la scansione.

È questa la maniera migliore per portare i contenuti del blog in ottima posizione nei risultati di ricerca.

Performance e sicurezza

Diverse volte abbiamo sottolineato come le performance di un sito siano determinante ai fini del posizionamento. Nel tentativo di garantire la migliore esperienza di navigazione agli utenti, Google tende a premiare nei risultati di ricerca i siti web con i contenuti ottimizzati al meglio e che funzionino al meglio.

Le performance di un sito, inteso come velocità e tempi di caricamento delle pagine web, rappresentano un fattore di ranking importantissimo. Oltre le prestazioni, è importante anche riuscire a garantire un alto livello di sicurezza per gli utenti, cosa sottolineata dalla “spinta” di Google verso i protocolli HTTPS e HTTP/2.

Ottimizzazione degli elementi del sito, aggiornamento continuo delle pagine e dei contenuti (soprattutto per i blog). Inoltre, è basilare acquistare un hosting performante per garantire una navigazione “sicura” e veloce agli utenti, puntando su un spazio web in grado abbattere i tempi di caricamento delle pagine.

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Strizza l’occhio a Googlebot, il premio per un lavoro ben fatto in tal senso sarà la prima pagina del motore di ricerca. L’aumento di traffico qualificato verso il tuo sito sarà assicurato.

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