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Come trovare gli hashtag adatti su Instagram

Si sente parlare sempre di più di Social Media Marketing e dell’incidenza di questi canali per aumentare visibilità e vendite di un’azienda. Pensando ai social, quello che viene in mente è subito Facebook. In questo “momento storico” ci sono altre realtà in fortissima crescita. Oggi parliamo appunto di come trovare gli hashtag adatti su Instagram.

Come trovare gli hashtag giusti su Instagram

Nata come una piccola applicazione su cui condividere immagini, nel giro di un paio d’anni Instagram è diventata una delle “armi” più efficaci per arrivare a certi risultati. L’importante è sapere cosa fare per ottenere vantaggi dall’utilizzo del social.

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Da piccola app dedicata ai giovani a mezzo fondamentale per il business. La piccola applicazione è diventata grande, è cresciuta, Facebook ci ha messo le mani sopra e ha investito cifre scandalose.

Chi si occupa di social network, conosce benissimo gli hashtag, quei piccoli simboli che ormai vengono utilizzati dappertutto, sia dagli utenti sui social che in televisione. Instagram è il social su cui gli hashtag dominano e il cui utilizzo può essere fatto senza ritegno, al contrario di Facebook e Twitter su cui gli hashtag vanno usati con parsimonia.

Ma come trovare gli hashtag adatti da utilizzare su Instagram ai fini dell’engagement? Di seguito alcuni consigli in merito.

#1. Ricerca

Una volta creato il tuo profilo aziendale su Instagram, quello che devi fare è postare immagini di qualità e usare hashtag utili. In un certo senso, gli hashtag possono essere visti come degli “accumulatori” che possono generare e agganciare un pubblico ben preciso.

Ma quali hashtag utilizzare per un determinato progetto web? Innanzitutto, devi fare una bella ricerca. Scrivi la parola chiave che ritieni definisca al meglio il tuo lavoro e clicca nella sezione hashtag. In tal modo, il social ti darà una lista di hashtag da utilizzare indicando il numero di volte in cui sono stati usati.

#2. Competitor

Un altro modo per individuare gli hashtag adatti da utilizzare per un profilo aziendale è… dare una “sbirciatina” ai competitor. Diciamoci la verità, questa è una delle tattiche base che ogni marketer che si rispetti mette in atto e che poi cerca di nascondere con somma vergogna.

Un imbarazzo che però non trova giustificazioni, seppur la cosa possa apparire poco nobile. Guarda quello che fanno i tuoi diretti concorrenti e prendi spunto. La riflessione vale sia per quel che riguarda il content da inserire sotto ogni singola immagine, sia per gli hashtag da utilizzare.

3#. Trend

Altro consiglio sempre valido per l’attività sui social è dare un’occhiatina ai Trend del momento. Sfruttare una tendenza del momento per attaccarsi alla scia su cui gli utenti stanno discutendo.

Difficile che il Trend del momento sia in linea con quello che è il tuo business, ma in tal caso la creatività può fare molto. Un copywriter fantasioso riesce a inserirsi in questa scia per aumentare la visibilità di un determinato Brand. Quando il raccordo è possibile, e risulta magari simpatico anche se bizzarro, puoi rischiare di utilizzare l’hashatg più usato in quel determinato giorno per agganciarti a un flusso di pubblico enorme.

#4. Tool

Ovviamente, per trovare gli hashtag giusti non è sufficiente solo dare un’occhiata ai competitor o sperare in un Trend che possa essere agganciato. Puoi infatti usufruire di diversi software che possono venirti in aiuto per individuare quali hashtag usare.

In tal senso, ti consiglio di leggere un articolo in cui sono consigliati alcuni tool da usare per gli hashtag su Instagram.

#5. Errori

Sai che alcune volte anche gli hashtag “sbagliati” possono essere importanti? Per quanto possa apparire bizzarra come scelta, molto spesso capita che sui social spopoli un hashtag non corretto dal punto di vista prettamente semantico.

Ecco, quando inserisci i tuoi hashtag nei tuoi post puoi provare a inserire uno di questi hashtag errati. Un errore che ti consente di agganciare tanto pubblico, magari potenzialmente molto interessante per il tuo lavoro. È una specie di furbata, magari puoi considerarla una piccola meschinità… ma in questo caso il fine giustifica i mezzi.

Utilizzare gli hashtag adatti

Queste considerazioni sono utili per aiutarti a utilizzare Instagram in maniera corretta, altrimenti sprecherai solo del tempo prezioso.

Prima di pensare a qualunque strategia devi partire da questa riflessione: Instagram non è un social adatto a ogni tipo di business. Si tratta infatti di un social che si rivolge a un target ben preciso, che è quello dei giovanissimi, coloro che si sono stancati di stare sempre su Facebook.

Nonostante tutto, a mio parere è il caso di fare un tentativo in ogni caso. Il punto principale è, ovviamente, usare immagini di qualità che possano quantomeno attirare l’attenzione degli utenti iscritti sul social. Non sarà in linea con il tuo lavoro, ma se ci pensi bene la cosa non procurerà danni.

Perciò si, l’attività su Instagram si può fare (nello stile di Mel Brooks) e puoi tentarci in ogni caso. Per tentare questa sorta di missione impossibile, devi assolutamente evitare di commettere errori banali. Parlando di hashtag, l’errore più comune è quello di usare hashtag come #like4like, #tags4likes o anche #follow4follow.

Si tratta di hashtag che non porteranno alcun vantaggio al tuo lavoro. Quello che aggancerai con questi hashtag sarà solo spam e profili fake, in parole povere la “spazzatura” del social.

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Instagram, quando il visual prende il sopravvento

Quando parliamo di Instagram, facciamo riferimento al mezzo che al di fuori di ogni dubbio ha stravolto l’attività sui social network. Siamo lontani dai tempi in cui Facebook e Twitter dominavano incontrastati nel settore.

Col passare degli anni, infatti, si sono affermate in maniera prepotente quelle piattaforme che davano preminenza a un aspetto che gli altri social mettevano in secondo piano: il visual.

Realtà come Instagram e Pinterest hanno portato uno stravolgimento, una vera e propria rivoluzione copernicana all’interno del mondo social. Un cambiamento a cui anche i colossi del settore come Facebook si sono dovuti adeguare, iniziando a dare maggiore spazio (specie come traffico organico) ai contenuti visual prima e a video, gif e dirette live poi.

In un mondo in cui si va sempre più di fretta e si ha quindi meno tempo per leggere i contenuti, è necessario riuscire a definire strategie di comunicazione che pongano l’aspetto visuale al primo posto in ordine di importanza. L’immagine deve veicolare un significato, smuovere emozioni e creare engagement. Ovviamente il contenuto testuale è ancora importante ma non esso non ha più il ruolo unico avuto fino a poco tempo fa.

Ecco perché si parla sempre di più di Visual Marketing, il tipo di comunicazione nata proprio grazie alla crescita di realtà come Instagram.

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