Ho creato il mio sito con un hosting gratuito, le conseguenze parlano chiaro
Ebbene si, lo ammetto. Sono un povero pellegrino, una persona che ben poco conosce di internet e delle sue risorse. Devo dire però che negli ultimi mesi sono migliorato tanto, ho studiato e individuato quelle che possono essere le soluzioni adatte per creare il mio piccolo progetto online.
Sembra un controsenso ma è vero. Non ho una grande competenza ma ho deciso, qualche mese fa, di creare il mio primo sito web così da poter fare un po’ di pratica. Se ti racconto questa mia piccola avventura è perché ho commesso un errore clamoroso.
Leggi ed eviterai di commettere anche tu lo stesso sbaglio.
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Hosting gratuito, la scelta che ho fatto
Cerca di capirmi. Ero bombardato su Facebook da continui post sponsorizzati di varie aziende che annunciavano sconti eccezionali, occasioni imperdibili, servizi web hosting inclusi di qualsiasi cosa (anche di macchinetta del caffè) a prezzi imbattibili.
Imbattibili o no, perché dovrei spendere qualcosa quando sono disponibili soluzioni gratuite, pensai io.
La tenera ignoranza di uno alle prime armi. Ero convinto di far bene, di non farmi prendere per i fondelli da tutti questi sapientoni che si presentano come se stessero per regalarti il Santo Graal. Con un hosting gratuito non mi facevo fregare e realizzavo il mio progetto a costo zero.
Idea eccezionale?! No, di fatto mi sono fregato da solo.
Un errore clamoroso, una valanga di limitazioni
È bastato ben poco tempo per capire di aver fatto una grossa str… cavolata. Affidarsi a un hosting gratuito significa accettare, col sorriso sulle labbra, una serie di limitazioni che rendono il tuo lavoro online praticamente invisibile.
Mi sforzo tanto per imparare a creare contenuti di spessore, a strutturare le pagine del sito nella maniera migliore possibile, a creare un logo come si deve e tutto quello che dovevo fare. Ma se poi mi servo di una soluzione gratuita, tutto diventa inutile.
Adesso l’ho capito, scontando sulla mia pelle il costo di una scelta sballata. Le limitazioni sono molte e coinvolgono qualunque tipo di risorsa, dallo spazio web al database MySQL per non parlare delle prestazioni del sito scadenti.
Ho capito il mio sbaglio, devo rimediare
In pratica, un vero e proprio disastro! Ma come si suol dire, commettendo errori si capiscono molte cose. Io ho capito. Per fortuna sono riuscito a porre rimedio alla disastrosa situazione che avevo creato, scegliendo una delle tante opportunità che i web provider mettevano a disposizione.
È il momento di scegliere un vero servizio professionale
Una volta presa consapevolezza del mio errore, mi sono messo subito alla ricerca di un servizio professionale low cost che mi consentisse di mettere una pezza.
Attenzione però, ‘cca nisciunu è fesso diceva il grande Totò. Ho messo subito da parte tutti quei piani super performanti che i provider mettevano in primo piano (non è ancora il momento di pensare a servizi del genere), puntando invece l’attenzione su un hosting economico.
Un buon numero di risorse adatte per iniziare a fare le cose sul serio, lontano dalle tremende limitazioni dell’hosting gratuito.
Insomma, caro lettore, permettimi di darti questo saggio suggerimento: diffida da questi servizi gratuiti! Meglio spendere qualcosina (in realtà ben poco, visto che parliamo di soluzioni economiche) ma almeno funzionale per iniziare bene a lavorare su internet.
Ti va di raccontarmi la tua esperienza con un hosting gratuito? Scrivimi nei commenti e raccontami la tua (dis)avventura.
Keli