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Quando un blogger non fa ancora parte della “casta degli eletti”

Alcuni mesi fa ho scritto la breve storia di Amedeo, un giovane professionista che aspirava a far parte di quella che definivo la Cafè Society dei web specialist, prendendo chiaramente spunto dal film di Woody Allen. Una breve vicenda che, in realtà, rispecchia la vita professionale di molti blogger le cui aspirazioni vengono frustrate da un atteggiamento esterno.

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Freelance o al soldo di un’azienda, tu povero blogger…

Che si tratti di un freelance o di un impiegato (part-time) presso qualche azienda, la vita del blogger è spesso avara di serenità. Vivi sempre sul filo del rasoio, cercando nei numeri la maniera migliore di poter dire “Il mio è un vero lavoro, guardate quì quanto vale l’attività che svolgo quotidianamente”.

Essere giudicati solo per numeri e statistiche, brutta sensazione vero?! A parte quest’aspetto, il lavoro del blogger ti permette di esprimere parte della tua creatività e della tua conoscenza linguistica, a patto che tu sappia veicolare il tutto verso un interesse superiore.

Insomma, se proprio dovessi stilare una lista di professioni consigliate con ogni probabilità non inserirei il termine blogger. L’attività di Blogging è molto più complessa di quel che può apparire a un profano, ma le maggiori difficoltà non finiscono qui.

Oltre alle normali complessità del mestiere, un blogger deve anche combattere l’ostracismo dei colleghi.

Non far parte della casta, spazi limitati

Come accade per ogni singolo settore della nostra società odierna, le cose vengono organizzate e viste in ordine gerarchico: dal più importante a quello che conta menzo di zero. In questo quadro desolante possiamo trovare la maggiore difficoltà per un blogger professionista, ovvero l’essere tagliato fuodi da quella che viene giudicata la “casta degli eletti” o, se preferici, la Cafè Society in stile alleniano.

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Mettiamo subito in chiaro una cosa: i membri di questo gruppo di élite hanno conquistato questo ruolo in primis per le proprie eccelse qualità, su questo non ci piove. Oltre a questo, però, emerge la classica simpatia personale che preclude ad alcuni un posto nell’Olimpo dei migliori.

Il povero blogger ostentato dai grandi nomi, sia per questioni di antipatia sia perché magari non ritenuto all’altezza, deve solo osservare la casta da fuori e disperarsi.

Come comportarsi se i “grandi” ti snobbano

Se ti trovi in tale situazione, sappi che il tuo lavoro non è così inutile come vogliono farti credere. La maniera migliore per comportarsi nei confronti dei super esperti che ti guardano dall’alto in basso è… andare avanti, abbozzare, pensare al proprio lavoro e cercare di migliorare sempre di più.

Inutile piangersi addosso e chiedersi cosa si abbia di sbagliato per non far parte di questa cerchia di amiconi che si condividono contenuti a vicenda, aumentando così la visibilità dei contenuti dei propri amici e schiantando ogni minima possibilità di chi resta fuori.

In un mondo ideale queste cose non sarebbero possibili, ma come sai meglio di me viviamo in un mondo altamente competitivo. Nel mondo dei blogger, poi, i cattivi pensieri e il risentimemento è sempre dietro l’angolo pronto a balzare fuori per afferrarti alla gola.

Testa bassa e pedalare

Dunque caro amico/collega, basta con i piagnistei e mettiti sotto. Studia per migliorare il tuo lavoro (ti consiglio di iniziare leggendo qualcuno dei 10 libri sul Content Marketing che ho messo in evidenza, prendi spunto da chi è più bravo di te e abbi pazienza. Prima o poi le cose cambieranno anche per te.

Sfrutta le opportunità di lavoro per specializzarti e per essere in grado di creare contenuti di qualità per qualsiasi settore, dal Web Marketing all’E-Commerce fino ad arrivare all’abbigliamento, alla cosmetica e alla riparazione auto. Se impari a gestire un blog WordPress (o di qualunque altro CMS tu utilizzi) sarai in grado di lavorare alla grande per qualsiasi progetto.

Chissà, magari tra un po di tempo (meno di quello che pensi) sarai tu a creare una tua nicchia che includerà solo coloro che stimi di più da un punto di vista professionale e umano.

Keli

14 commenti

  1. Ciao io però vorrei andare contro corrente e dirti la mia. A mio modesto parere la strada non è saper fare tutto, o meglio… devi saper fare tutto ma pubblicizzarti e far pensare a te non come un concorrente ma ad uno che può aiutarti grazie alle sue caratteristiche uniche che hai solo tu.
    Difficile certo ma se tu ti metti a disposizione per la qualunque sei uno qualsiasi che fa di tutto, come tutti.
    Scegli la tua nicchia e fa solo quello! Riuscirai così a non essere visto come un concorrente ma come una risorsa ? . ( per me sta funzionando)?

    1. Ciao Silvia, il tuo punto di vista è molto interessante e degno di attenzione. Quindi il consiglio che vuoi dare ai nostri lettori è quello di specializzarsi in un solo settore, lasciando perdere magari al altre opportunità?

      1. Non direi di perdere altre opportunità. Ma di promuoversi per solo un settore! Ad esempio guarda il caso di Alessandro Pozzetti .
        Lui è lo specialista di instagram ma sa certamente e forse fa anche altro, ma è identificato con quel social.
        Martina de Nardi è linkedin. Solo per citare degli esempi.
        Io sono solo marketing per medici veterinari ( ma faccio anche altro) ma non lo racconto?. In questo modo non entro in competizione ma cerco di essere una risorsa per chi non ha le mie competenze.

        1. Il punto è che se ti occupi di un solo settore di metti comunque in “competizione” con altri specialisti che, soprattutto all’inizio, possono avere nei tuoi riguardi un atteggiamento arrogante. Cosa ne pensi?

          1. Come il cacio sui maccheroni: DIPENDE ???? da come ti poni.
            Se sei collaborativo almeno all’ inizio devi esserlo, potresti cominciare a farti conoscere, non puoi piacere a tutti ma da qualche parte bisogna pur cominciare… calma pazienza ed umiltà.

          2. Hai incontrato un sentimento di ostracismo all’inizio della tua carriera professionale?

    2. Silvia, credo che tu abbia detto una cosa importante. Chi sta emergendo, quasi sempre cerca il contatto con chi è più esperto in materia. È sbagliato credere di poter ricevere considerazione, quando non si è in grado di distinguersi. D’altra parte, balza all’occhio che in questa allegra combriccola di “esperti web” c’è la tendenza a preferire il tuo amico ;)

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