Vagavo senza punti di riferimento, poi ho scoperto Google Search Console…

Ebbene ragazzi, sono pronto ad ammetterlo senza remore: all’inizio non capivo perfettamente dove fossi finito.
(Anche ora però eh)
Lo so che l’hai pensato mio dolce amico/lettore, ma non me la prendo per nulla. Come accennato nell’articolo di ieri che tentava di ripulire la figura del cugggino, tutti siamo stati dei dilettanti allo sbaraglio all’inizio. Poi abbiamo scoperto gli strumenti che ci hanno salvato la vita professionale.
Ecco, io devo dire grazie alla console di Big G che ancora qualcuno chiama Google Webmaster Tools.
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Google Search Console, la scoperta di un Nuovo Mondo
Per la mia dignità personale e, in particolar modo, per non far arrivare i soliti commenti acidi dei perfettini che devono mettere i puntini sulle i, chiamerò lo strumento Google Search Console.
Per me la scoperta di questo servizio online ha rappresentato quello che a Colombo deve aver significato il posare il piede sul Nuovo Mondo (ammesso che sapesse dove in effessi fosse, ma questa è un’altra storia).
Essendo partito come un novellino, non avevo idea dell’esistenza di questo strumento che mi è stato segnalato dal webmaster (lui sì che aveva le idee chiare fin dall’inizio). Mi ha spiegato per bene a cosa servisse, mi ha fatto vedere come controllare i dati, come leggere le statistiche e quali sono le più importanti per il mio lavoro di copywriter.
Lo strumento che ti consente di osservare tutto
Forse devo tutto al webmaster, non ho difficoltà ad ammetterlo, ma dalla conoscenza della Console la mia vita professionale è completamente cambiata. Adesso non passa giorno senza che io dia un’occhiata a tutti gli strumenti che ho imparato ad apprezzare e di cui sono ormai dipendente.
Per creare testi per le pagine di un sito web, in particolar modo per un sito aziendale, abbiamo bisogno di indicazioni precise.
Il punto fondamentale è sapere attraverso quali keywords gli utenti raggiungono una determinata pagina. Una volta avuta questa informazione, è possibile strutturare i testi in un certo modo, così da portare ancora più traffico alla pagina e migliorare nell’indicizzazione sul motore di ricerca.
Analytics e la Search Console, il binomio fondamentale
Ovviamente solo la Search Console non basta, infatti prima ho fatto riferimento a diversi strumenti da utilizzare e idolatrare per migliorare il proprio lavoro e non commettere gravi errori. Il binomio perfetto, almeno per quel che mi riguarda, è quello composto da Google Analytics e dalla suddetta Search Console.
Chi di voi non conosce o non ha mai dato un’occhiata ad Analytics? Quì c’è davvero tutto il tuo lavoro, tutto il tuo mondo professionale, ogni statistica possibile sul comportamento degli utenti che arrivano sul sito. Quanto tempo passano sul sito, quali contenuti osservano, chi sono, da dove vengono, cosa hanno comprato (ammesso che l’abbiano fatto), quali sono le pagine “deboli” che li fanno andar via…
Insomma, se la Console riesce a darci tutte le informazioni in merito al traffico e alle keywords, Analytics ci dice chi sono gli utenti, cosa fanno e come lo fanno.
Un terzo strumento e non ci saranno più punti oscuri: ecco SEMrush!
Attenzione però, il mio mondo di osservatore dei dati non finisce qui. La mia azienda, infatti, mi ha dato modo anche di utilizzare un altro strumento davvero eccezionale. Hai mai sentito parlare di SEMrush? Ecco, se non lo conosci inizia subito a informarti, ti posso garantire che entro poco tempo lo userai anche tu.
Vuoi sapere perché dico questo? Leggi il mio articolo sul perché utilizzare SEMrush.
Con questo strumento disponibile sul web (ti consiglio la versione a pagamento completa per lavorare al meglio) puoi sapere davvero tutto del tuo sito e, soprattutto, puoi fare il confronto con i tuoi diretti competitor. In questo modo potrai renderti conto di cosa fare per batterli.
Si apre una nuova fase
Amico mio che magari fai il mio stesso mestiere, è giunto il momento di mettere le carte in tavola e di ammettere che senza alcuni strumenti non andiamo da nessuna parte. Senza l‘ausilio dei dati, e la loro analisi, l’attività procederà a rilento o ancora peggio alla cieca.
Il nostro compito è quello di creare contenuti di qualità, perciò non possiamo improvvisare ma dobbiamo conoscere a menadito quello che gli utenti fanno e cercano. Un lavoro difficile e a volte anche noioso, ma vuoi mettere la grande soddisfazione di diventare un elemento di fondamentale importanza all’interno del tuo team.
Conclusioni
Utilizziamo gli strumenti partendo dalla Search Console e da Analytics, senza dimenticarsi del sempiterno AdWords. Dopodiché individua software, tool e chi più ne ha più ne metta per ottimizzare al meglio il tuo lavoro. Io ti consiglio di iniziare con SEMrush.
Quali sono gli strumenti che utilizzi tu? Scrivimi nei commenti e mettiamo a confronto le nostre esperienze.
Keli
Bisogna usarli per necessariamente, anche se ci ho messo tempo a convincermene. Già l’utilizzo di Google Keyword Planner mi è stato utile per impostare nuovi blog post e migliorarne altri e i risultati, nel tempo, arrivano.
Ciao Bruna, grazie per il tuo commento. Anche tu utilizzi SEMrush o “ti servi” di un altro strumento per monitorare l’andamento del tuo sito web?
Di solito uso SeoZoom, ma in verità è da un po’ che penso di voler provare anche SEMrush: mi piacerebbe metterli a confronto.
Due ottimi strumenti, ti consigliamo di utilizzare anche SEMrush che rappresenta davvero il meglio in circolazione.