Quattro chiacchere con Valerio Novelli, CEO di Monetizzando

Questa settimana vogliamo parlare di advertising e di come impostare e definire una strategia pubblicitaria in grado di portare risultati, così da poter impostare un budget di un certo spessore per fare affari alla grande. Abbiamo deciso di interpellare un professionista esperto di questo tipo di attività che, con la sua esperienza, sarà in grado di fornire consigli davvero importanti.
Il nostro ospite è Valerio Novelli, CEO e Founder del sito Monetizzando. Se vuoi imparare a guadagnare sul web, sfruttando al meglio le armi a disposizioni come il Web Marketing e gli strumenti di Google, devi seguire i consigli di Valerio.
Buona lettura!
- Buongiorno Valerio Novelli e grazie per aver accettato il nostro invito. Prima di cominciare, dicci qualcosa di te e della tua formazione professionale.
Tutto nasce quasi per gioco, quando nel 2006, trovandomi a casa, al computer, decido di aprire il primo blog su blogger. Comincio a scoprire così che Google dava la possibilità di guadagnare online grazie a Google AdSense, e da lì è stato un continuo studiare e sperimentare, partecipare a corsi di formazione ed eventi sul marketing, mettendo in pratica spunti, suggerimenti ed insegnamenti, il tutto con l’obiettivo di fare del web e del web marketing la mia passione e la mia attività.
Ho cominciato così ad esplorare le varie opportunità di guadagno che offre il web, passando da Google AdSense all’Affiliate Marketing e creando su questo un sito in cui condividere le mie conoscenze ed esperienze, è nato così Monetizzando.com®, il sito che oggi ha aiutato tantissime persone a scoprire le opportunità che offre internet per chi vuole lavorare e guadagnare online.
- Ti occupi in particolar modo di advertising e di come guadagnare online. A tal proposito voglio chiederti questo: alcuni consigli da parte tua per impostare una campagna AdWords efficace?
Più che di advertising in realtà mi occupo effettivamente di Affiliate Marketing, o Marketing di affiliazione, ma chiaramente ho sperimentato anche il mondo AdWords e a volte mi avvalgo di Google AdWords o di Facebook Ads per portare traffico su determinate campagne o siti web.
Il primo consiglio che dò sempre a chi mi chiede qualche suggerimento è quello di aver chiaro:
– L’obiettivo della campagna che stiamo creando;
– Il pubblico di riferimento,
– Le parole chiave utilizzate dal pubblico di riferimento;
Dopodiché è molto importante imparare a testare alcuni aspetti fondamentali di una campagna:
– La landing page;
– Il testo dell’annuncio;
– La scelta dei dispositivi sui quali visualizzare gli annunci
Google poi offre tantissimo materiale formativo su AdWords, oltre alla possibilità di ricevere la certificazione, per chi vuole davvero diventare un professionista del settore.
- Quali sono gli errori che non si dovrebbero mai commettere per definire una campagna AdWords?
Uno dei primi errori è sicuramente quello di non valutare se ci interessa un pubblico locale: molte attività commerciali spesso “sparano nel mucchio” inserendo “tutte le località” senza selezionare invece le città che potrebbero essere più profittevoli, e questo fa spendere molto budget inutilmente.
Di fondamentale importanza segmentare il territorio e scegliere specifiche regioni, città o province, oltre che, come dicevo sopra, i dispositivi sui quali far visualizzare l’annuncio (specialmente se il sito non è ottimizzato per una navigazione da mobile).
Altro errore è la scelta della pagina di destinazione, o landing page sulla quale vogliamo far atterrare l’utente, deve essere incentrata sull’obiettivo che abbiamo scelto e non distrarre con altre informazioni / link.
Il terzo errore sono il mancato utilizzo degli strumenti che AdWords mette a disposizione, come ad esempio l’utilizzo delle parole chiave a corrispondenza inversa che permettono di evitare che il nostro annuncio compaia quando un utente cerca qualcosa che non è in target con il nostro annuncio o con il nostro obiettivo.
- Puoi mettere in evidenza per i nostri lettori le differenze, sia a livello strutturale che di opportunità, tra gli annunci in Rete Display e quelli in Rete di Ricerca?
Le differenze sono molto importanti, questo non significa che uno strumento sia migliore dell’altro, tutto dipende dal nostro obiettivo, come sempre.
Se la rete di ricerca mostra gli annunci all’interno dei risultati di ricerca di Google, la rete display invece permette di mostrare gli annunci pubblicitari sui siti partner di Google e su tutti quei siti che sono iscritti a Google AdSense (Blog, YouTube, testate nazionali che usano Google AdSense, …).
Quando si vuole lanciare ad esempio sul mercato un prodotto nuovo, che le persone “non sanno ancora di volere”, è difficile comparire sulla rete di ricerca, a meno che non cerchiamo dei termini affini, mentre potremmo sfruttare la rete display per fare branding!
La rete display infatti fa spesso nascere negli utenti il desiderio di un prodotto o servizio, incuriosisce oppure può essere utilizzata come strumento di remarketing eccezionale.
Le differenze a livello strutturale, in sintesi sono proprio queste:
– La rete di ricerca coinvolge l’utente perché fa comparire gli annunci quando l’utente effettua una determinata ricerca su Google;
– La rete display fa nascere il desiderio di un prodotto / servizio o ricorda (quando si usa il remarketing/retargeting) che era interessato ad un determinato prodotto o servizio.
- Parliamo sempre del guadagno online, ma stavolta dei blog in modo particolare. Innanzitutto, quant’è importante il servzio web hosting per sviluppare un blog funzionale?
Il servizio di hosting è sicuramente importante, ma come ho spiegato nel mio libro in cui parlo proprio di come sono riuscito a portare un blog ed un dominio nuovo a generare più di 30.000 € in commissioni in 10 mesi, quando si parte è inutile scegliere le soluzioni più costose e performanti, particolare attenzione va data invece all’assistenza, che dovrebbe essere rapida e tempestiva.
Proprio per questo motivo, come racconto nel mio libro (disponibile su Amazon), per il mio blog che mi ha portato in 10 mesi a generare più di 30.000 € in commissioni, ho cominciato da un hosting molto economico, per poi fare un upgrade ad un servizio decisamente migliore appena ho cominciato a ricevere i primi risultati in termini economici.
Quindi, quando si sceglie un hosting, massima attenzione all’assistenza!
- Come definire un calendario editoriale per rispondere alle esigenze di quella fetta di pubblico su cui vuoi puntare?
Tutto dipende dalla tipologia di sito web o di blog che si vuole creare, e sopratutto dalla nicchia di riferimento.
Basti pensare ad un sito per un pubblico che ama lo sport rispetto ad un pubblico che invece ama la cucina: le esigenze sono differenti ed anche i tempi di pubblicazione lo sono.
Proprio per questo motivo la prima cosa da fare è creare delle “Buyer Personas” o dei profili delle persone che pensiamo possano essere interessati ai nostri contenuti, facendosi una serie di domande sul pubblico – tipo:
– Età
– Genere
– Quando si collega
– Cosa cerca da un sito web
– Dove trascorre il suo tempo online
– …
Fatto questo bisogna stabilire la frequenza di pubblicazione e la tipologia di contenuti da pubblicare, stando attenti chiaramente, prima di tutto, alla struttura del sito: quali categorie inserire?
Detto questo, a proposito di piano editoriale ho scritto un articolo, per maggiori informazioni puoi trovare un pò di consigli utili in questo link.
- Qualche parola anche sul commercio elettronico. Quanto conta per un sito E-Commerce il servizio hosting?
L’Hosting per un eCommerce è di fondamentale importanza, e insieme all’hosting l’usabilità del sito, qui Amazon è il punto di riferimento: velocità di caricamento del sito e semplicità d’acquisto sono di primaria importanza nella scelta di un hosting!
- Magento o PrestaShop, quando scegliere l’uno e quando l’altro?
Sono tanti i fattori da tenere in considerazione, ci sono varie scuole di pensiero e vari sostenitori di uno o di un altro CMS.
Spesso in realtà le web agency scelgono semplicemente il CMS sul quale si sono specializzate, l’importante, a mio avviso, è sempre l’usabilità e la semplicità d’uso/acquisto, senza di quelle, e senza un layout bello con immagini d’impatto, il sito “non vende”, quindi cosa cambia fra scegliere Magento o PrestaShop?
Se proprio devo consigliare qualcosa direi di evitare i “CMS Proprietari” di piccoli sviluppatori locali, perché è molto più difficile che questi abbiano la potenza e la rapidità di aggiornamento di CMS internazionali!
- Come rendere un negozio online più efficace? Quali sono gli strumenti che conviene utilizzare? Cito per esempio la chat, moduli gratuiti, recensioni prodotti… ?!
Su un piccolo progetto online ho testato una funzionalità molto interessante che permette di far inviare un messaggio direttamente alla pagina Facebook dell’azienda (quindi via Messenger) e recentemente vedo anche un interessante plugin che permette di fare inviare un messaggio direttamente su Whatsapp.
Trovo queste funzionalità molto semplici ed efficaci: andare a riempire un sito di plugin e funzionalità che poi spesso vengono utilizzate pochissimo è controproducente in termini di velocità di caricamento del sito e di peso del sito!
- Un consiglio da parte tua rivolto a quei marketer il cui compito è far guadagnare un’azienda.
Ascoltate i bisogni e le esigenze del cliente, cercate di capire punti deboli e punti di forza. Il briefing iniziale è fondamentale, ma successivamente bisogna stabilire quelli che saranno i KPI da tenere sotto controllo per capire come correggere il tiro.
Se da un lato il marketer deve essere attento a quelli che sono i bisogni dell’azienda, anche l’azienda, che chiede l’intervento di un marketer, dovrebbe dare libertà d’azione al marketer e lasciarlo libero di sperimentare ;)
Grazie per le domande!
Siamo noi a ringraziare Valerio Novelli per la grande disponibilità avuta nei nostri riguardi e per i tanti consigli utili per i lettori di questo blog.