Ho osservato il traffico web su “In Tempo Reale” di Analytics e ho capito che…
Alcuni giorni fa ho letto un articolo davvero molto interessante scritto da un professionista che apprezzo molto, uno specialista che conosce il modo di lavorare online e di come sia inutile sparare nel mucchio senza una precisa analisi dei dati.
Quel pezzo è stata l’ennesima conferma che per ottenere risultati su internet non basta produrre contenuti, bisogna sapere a chi rivolgerli e poi seguire con pazienza il flusso di traffico web. Nel corso dei mesi ho capito tante cose seguendo il comportamente dei visitatori.
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“In Tempo Reale” di Analytics, osservare per comprendere
Per monitorare l’andamento di un sito web, così come di un blog, è necessario utilizzare strumenti di spessore che (per fortuna) sul web sono disponibili e anche semplici da utilizzare. Nel corso degli ultimi anni mi sono servito soprattutto di due eccezionali software: SEMrush e il sempreverde Google Analytics.
Si tratta di due software eccezionali che ti danno tutti i dati che ti servono per capire se il tuo lavoro sta raccogliendo frutti o se stai commettendo qualche errore di troppo. Il passo in più è quanto inizi a guardare con sempre maggiore attenzione alla sezione “In Tempo Reale” di Analytics.
Capire le abitudini degli utenti
Devo dire la verità, i primi tempi non avevo per niente intuito quale poteva essere l’importanza di questa particolare funzione di Analytics. Guardavo al numero delle visite e alla frequenza di rimbalzo, tutto tranne che la sezione citta nel paragrafo precedente.
Che grave sciocchezza! Per ottenere risultati su internet è necessario capire il comportamento degli utenti e raccogliere varie informazioni, così poi da potersi muovere di conseguenza e creare contenuti di qualità e soprattutto sapere quando e come “distribuirli” sui vari canali utilizzati per aumentare la visibilità.
Da dove arrivano i miei visitatori?
Tra le varie sottosezioni della sezione (perdona l’abominevole gioco di parole) una molto interessante riguarda per l’appunto la sorgente del traffico, ovvero da dove stanno arrivando gli utenti che stanno visitando e leggendo i nostri contenuti.
Arrivano da Facebook? Da Twitter? Oppure stanno arrivando direttamente da Google? Questa informazione può apparire poco interessante ma ti garantisco che, se hai la pazienza di monitorare la cosa giorno per giorno, ti farai un’idea chiarissima su quali siano i canali migliori e quali orari siano più indicati di altri.
Le metriche che otteniamo da questa particolare sezione ci danno delle informazioni vitali per la nostra attività, cosa che ho imparato nel corso dei mesi mettendo mano lì dove le cose non funzionavano a dovere. Quali sono i canali che funzionano meglio e quali invece non portano traffico al sito web?
Con Analytics siamo in grado di trovare le risposte a qualsiasi domanda, basta sapere dove andare a guardare.
Individua le località più calde per definire promo ad hoc
Sai, dopo qualche mese che lavoravo al blog dell’azienda ho avuto uno scambio di opinioni con il webmaster. La mia idea era quella di creare delle promozioni territoriali, ovvero sviluppare sconti e promozioni in quelle zone del mondo più calde a livello di traffico.
Facciamo un semplice esempio, in modo ch’io riesca a spiegarvi per bene quelle che erano le mie intenzioni: se la maggior parte del traffico arriva sul sito da utenti di Roma, con ogni probabilità potrebbe essere conveniente realizzare delle campagne pubblicitarie esclusive per il territorio in questione.
Perché quindi non fare una bella offerta settorializzata esclusivamente per la regione del Lazio? Questa la mia idea, il mio personale progetto per ampliare il bacino d’utenza del sito, dare fondamenta più stabili al Brand e fidelizzare in qualche modo quegli utenti che ci avevano dato tanta fiducia.
Vuoi sapere una cosa, mio caro lettore? Alla fine la cosa ha funzionato. Ovviamente non posso darti statistiche precise ma di certo posso consigliarti di prendere spunto dalle mie parole, osservare il traffico e individuare zone e canali da sfruttare maggiormente, riuscendo al tempo stesso a portare alla luce quelli che sono i punti deboli della tua comunicazione digitale.
Non so tu, ma io un’occhiata la do sempre…
Non conosco le tue abitudini in merito al monitoraggio dei dati e delle statistiche del tuo lavoro, magari sei uno di quelli che preferisce dare un’occhiata una volta ogni tanto perché tanto gli strumenti sono in grado di darti tutte le informazioni necessarie.
Personalmente, preferisco dare ogni tanto un’occhiata anche alla situazione del momento, captare i momenti da sfruttare maggiormente per poi avere una completa conferma dagli strumenti che conosciamo. Con “In Tempo Reale” di Analytics il mio lavoro è cambiato e, a livello di risultati, notevolmente migliorato.
Osservare, analizzare, valutare, percepire anche emotivamente quali possano essere i momenti e i temi giusti, entrare in qualche modo nella testa degli utenti e riuscire a costruire contenuti in grado di dare risposte ai loro bisogni professionali. Sempre che il tuo sito funzioni come si deve, altrimenti me li saluti gli utenti. Ricordati quindi di scegliere un hosting di qualità per non far scappare via gli utenti dopo una manciata di secondi.
Del resto è questo il nostro lavoro. Tu cosa ne pensi a riguardo? Sei un tipo da un’occhiatina ogni tanto oppure, come me, tieni la situazione sempre sotto controllo?
Scrivimi nei commenti la tua opinione a riguardo.
Keli