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Google vuole un web più sicuro, penalizzazioni per i siti con protocollo HTTP

Sappiamo perfettamente che i contenuti sono decisivi per il posizionamento sul motore di ricerca, insieme ad altri parametri come le performance di un sito e dell’affidabilità dello stesso. In quest’ottica, il futuro del web punta verso il passaggio epocale di tutti i siti verso la connessione protetta HTTPS.

Ma vediamo di introdurre il discorso in maniera più dettagliata.

Che Google sia ormai il padrone assoluto del web è cosa risaputa, almeno per quel che riguarda le campagne pubblicitarie delle aziende che puntano forte su internet per aumentare i propri guadagni, anche se bisogna tenere d’occhio Facebook che nel campo del business e dell’advertising sta recuperando terreno.

L’obiettivo di Big G è quello di dare agli utenti delle fonti attendibili e sicure a seconda delle ricerche effettuate dagli utenti. Se una persona fa una ricerca su Google, la prima pagina del motore di ricerca deve riportare necessariamente contenuti proposti da siti autorevoli e soprattutto affidabili.

La sicurezza è un elemento imprescindibile per il leader assoluto dei motori di ricerca, una caratteristica che determina il successo o il clamoroso flop di un sito web.

Ecco perché, in questa costante ricerca di ottimizzare sempre di più il web, Google ha pensato bene di andare a segnalare in maniera netta quei siti ritenuti poco sicuri e affidabili.

Chrome pronto alla battaglia contro il protocollo con HTTP

Questo progetto di rendere internet un posto più sicuro per gli utenti ha portato Google a una decisione netta, una presa di posizione molto forte che avrà inizio dal prossimo gennaio in arrivo.

Se sei il titolare di un’azienda e vuoi ottimizzare al meglio il tuo sito, o se magari sei un webmaster che ha il compito di prendersi cura di un determinato progetto web, devi essere a conoscenza del fatto che dal prossimo mese di gennaio ormai alle porte il browser Chrome segnalerà come non sicuri tutti quei siti web su cui effettuare login e/o inserimenti di dati personali che vengono gestiti con il protocollo HTTP.

Con l’arrivo del nuovo anno, quindi, la nuova versione del browser di proprietà di Google (ovvero Chrome 56) provvederà a segnalare come non affidabili quei siti web che mostrano in chiaro i dati inseriti per registrazioni o pagamenti, mettendo così in chiaro dati estremamente importanti che sarebbe il caso di tenere in realtà ben nascosti da occhi indiscreti.

Ecco perché Big G punta con estrema decisione a promuovere la connessione cifrata per mettere al sicuro questi dati e non permettere più che essi viaggino “in chiaro”.

Il passaggio al protocollo HTTPS diventa quindi un processo assolutamente necessario se si vuole godere di una buona reputazione online ed evitare, se possibile, di essere bollati con la dicitura non sicuro accanto all’url del tuo sito web. Una sorta di “marchio d’infamia” che non gioverà di certo alla tua Brand Reputation.

Sappiamo ben quanto sia importante il poter godere di una buona reputazione nel mondo del web, in particolar modo se facciamo riferimento a un panorama aziendale. Per non disperdere quanto di buono fatto con i tuoi contenuti, devi cercare quindi di accontentare Google in tutto e per tutto per diventare così una fonte ritenuta sicura e affidabile.

Solo in questo modo potrai conquistare la prima pagina del motore di ricerca visto che, come detto proprio nel nostro articolo pubblicato ieri, la connessione protetta HTTPS è un fattore di ranking, uno dei più importanti per avere una buona valutazione da parte di Google.

Essendo quindi un fattore di posizionamento decisivo, l’utilizzo di HTTPS diventa un elemento di notevole importanza per conquistare sempre più spazio sul motore di ricerca e per avere uno spazio maggiore rispetto ai tuoi diretti competitor, così da aumentare sensibilmente la visibilità del tuo business a discapito della concorrenza.

Connessione protetta HTTPS, la strada scelta da Google per il successo

La diffusione del protocollo HTTPS mantiene un ritmo altissimo da un paio d’anni a questa parte, dal momento in cui la connessione protetta è diventata un fattore di posizionamento. Questo punto in particolare viene messo in evidenza da Google stesso attraverso un apposito report che dimostra quanto il motore di ricerca ritenga importante l’aspetto della sicurezza.

Certo, nessuno sta dicendo che basta avere un sito con protocollo HTTPS per scalare le SERP di Google in un colpo solo, ma di certo si tratta di un elemento estremamente importante che deve essere inserito all’interno di un’attenta strategia di Content Marketing al fine di arrivare nei primi risultati di ricerca.

Visto che sul web conta moltissimo l’immagine e la reputazione stessa di un Brand, avere un sito con una dicitura in rosso che indica una scarsa sicurezza su un browser tanto usato come Google Chrome avrà ripercussioni estremamente negative per il tuo lavoro.

In pratica, se l’utilizzo di HTTPS adesso è forse un po’ meno importante rispetto ai contenuti per scalare le SERP di Google, entro qualche mese le cose saranno perfettamente bilanciate. Lo scambio di dati tra i tuoi visitatori e il tuo sito web deve avvenire necessariamente nella maniera più sicura possibile e non c’è altra strada se non puntare sulla connessione cifrata, così da mettere al sicuro qualsiasi dato importante venga inserito sul sito stesso.

Per usufruire del protocollo HTTPS devi optare per il Certificato SSL, l’elemento necessario per blindare il tuo sito e per scongiurare il pericolo di essere bollato come una fonte poco sicura.

Il Certificato SSL (SSL sta per Secure Sockets Layer) è un protocollo creato appositamente per garantire un massimo livello di protezione per una trasmissione sicura di dati importanti sul web. Con il certificato, che richiede un IP Dedicato per essere attivato, tutte le informazioni viaggeranno in maniera “oscurata” e al sicuro da occhi indiscreti.

In questo modo la parte sinistra della barra degli indirizzi del browser sarà colorata di verde e presenterà la dicitura HTTPS, la prova decisiva del fatto che sei al passo coi tempi e che hai provveduto a seguire i dettami di Google. Sarà proprio Big G a promuovere questa tua decisione facendoti salire sempre di più nei risultati di ricerca.

Ecco perché devi necessariamente optare per un piano web hosting professionale che ti garantisca non solo grandi performance per il tuo sito ma anche un livello di sicurezza eccezionale per la trasmissione dei dati tra il sito stesso e i tuoi visitatori.

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