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L’importanza della SEO in ottica aziendale, intervista a William Sbarzaglia

Quant’è importante la SEO per il lavoro di un’azienda che lavora sul web? Quali cambiamenti apporta al lavoro di un SEO il recente aggiornamento di Google? A questo e ad altri quesiti di notevole interesse risponde l’ospite di questa settimana, uno dei professionisti più apprezzati in questo delicato ambito.

Stiamo parlando di William Sbarzaglia, SEO Specialist per Intera e una delle maggiori figure di riferimento da cui prendere spunto e a cui chiedere consiglio se si vuole migliorare il proprio lavoro per l’indicizzazione dei contenuti. È un orgoglio per noi poter contare sul’ennesimo grande specialista che ha accettato di essere nostro ospite.

  • Buongiorno William, grazie per aver accettato il nostro invito. Prima di iniziare dacci qualche dettaglio sulla tua formazione, come e quando hai iniziato a occuparti di web?

La risposta standard è che ho una formazione universitaria che mi ha dato le basi per il mondo delle programmazione, delle strutture dati e degli algoritmi.

Se invece dovessi rispondere ad un amico, direi che sono molto autodidatta: fin da quando ero ragazzino mi documento molto, leggo libri e guide e cerco di mettere in pratica subito quello che ho imparato.

Mi occupo di web come professione, ma prima di tutto come passione, direi dal 2000, quando ho iniziato come freelance mentre facevo ancora l’università.

  • Sei conosciuto per essere uno dei migliori SEO Specialist su piazza, proprio per questo voglio chiederti cosa ne pensi del recente aggiornamento di Google, quali sono i rischi da evitare per non incappare in pesanti penalizzazioni ecc?

Wow! Grazie mille per questa considerazione!

Se parliamo di Google Penguin update 4.0, possiamo definirlo un algoritmo “più intelligente” e veloce, nel senso che, in tempo reale, Google dovrebbe essere in grado di identificare siti spam e allo stesso tempo essere più veloce nell’indicizzare i nuovi contenuti presenti sul web, ma alcuni esperti osservatori hanno notato la rimozione di risultati local dalle SERP.

  • Fai parte dello staff dell’agenzia web Intera, raccontaci qualcosa in merito a questa tua esperienza professionale mettendo anche in evidenza le caratteristiche della società.

Faccio parte di Intera da fine 2001 ed è per me sia una seconda famiglia che un gruppo di lavoro fantastico con cui affronto avventure tutti i giorni. Abbiamo vissuto tanti cambiamenti nel mondo web e abbiamo saputo sempre adeguarci ed essere flessibili in questo settore.

Siamo un gruppo con caratteristiche in grado di creare la giusta strategia e di realizzarla con grandi capacità tecniche.

Abbiamo avuto come clienti grandi realtà come Lamborghini e il parlamento europeo, ma anche piccole aziende che abbiamo fatto crescere nel tempo con grande soddisfazione grazie al nostro lavoro.

  • Ottimizzare un sito web per conquistare la prima pagina di Google. Facendo riferimento a un ottica prettamente aziendale, quali consigli puoi dare per non commettere dei clamorosi errori?

Bene! Ve ne do 5:

  1. Ad un’azienda il primo avvertimento che dò è che “non fare nulla” è già il primo errore. Ho visto un’infinità di siti avere come tag title “home”, il che significa che non c’è stata nessuna cura della SEO ovvero non c’è stata nessuna cura del proprio business sul web.
  2. Quando vi trovate di fronte un “SEO” che dice “ci penso io a farvi avere la prima pagina” e non vi spiega come lavora, allora lasciate perdere e cercate qualcun altro.
  3. Altro errore è quello di pensare di fare SEO senza contenuti. I contenuti sono fondamentali per fornire informazioni utili agli utenti e per ottenere pertinenza con le keyword annesse.
  4. E’ importante affidarsi non solo ad un bravo tecnico, ma pure ad un professionista in grado di impostare un’efficace strategia che rispecchi le caratteristiche dell’azienda e del progetto.
  5. Ultimo consiglio, e forse tra i più preziosi, è quello di non pensare solo al posizionamento e al traffico, ma pure alla conversione o, meglio ancora, alla monetizzazione. Cercate di avere ben presente l’obiettivo del progetto web per far compiere un’azione al vostro utente e tracciare tutto in modo da avere i risultati a portata di mano.
  • Quali strumenti utilizzi per lavorare in ottica SEO? Quali pensi siano quelli indispensabili per migliorare il proprio lavoro?

Se voi incontraste uno chef gli chiedereste che coltelli usa? O forse sarebbe meglio chiedergli una ricetta per un buon piatto di pesce e dei consigli per farlo al meglio?

Quindi non fate l’errore di chiedere subito ad un SEO che strumenti usa, ma piuttosto chiedetegli come lavora.

Poi indubbiamente gli strumenti sono di enorme utilità sia per avere giuste e preziose informazioni, sia per fare il lavoro in meno tempo.

Gli strumenti che uso sono prima di tutto delle procedure e delle domande che utilizzo durante i primi incontri con il cliente per ottenere le informazioni giuste (a volte devo strappargliele dalla lingua! :P).

In tutti questi anni ho testato molti software ed alcuni li ho abbandonati, quindi è sempre importante fare spesso dei benchmarking per valutare lo strumento giusto al momento giusto.

Poi dipende in che ambito mi trovo, ovvero se si tratta di un progetto locale, nazionale o internazionale. Nel caso di progetti internazionali uso di sicuro SEMRUSH per fare le varie analisi. Spesso integro con SEOZOOM in particolare per progetti in lingua italiana.

Facendo anche molti SEO audit (ovvero analisi SEO su progetti esistenti) utilizzo software per analizzare le prestazioni come gli strumenti di Google e ping doom tool e software per verificare l’integrità dei link o per fare crawling come screaming frog.

Altra cosa: io parlo spesso di SEO automation perché tendo ad ottimizzare e automatizzare sempre quello che faccio, quindi cerco di trovare degli “schemi” e dei modelli di testi ed elementi per la SEO.
In più ho la fortuna di lavorare con uno staff di bravi sviluppatori che mi permettono di automatizzare la SEO sul CMS per grossi progetti, con molte pagine o cataloghi di prodotti.

  • Una curiosità: chi sono secondo te i migliori SEO in circolazione? Presenti esclusi, ovviamente :P

Secondo me ci sono tanti esperti diversi di SEO e, premesso me ne dimenticherò sicuramente qualcuno, proverò a citarne alcuni con caratteristiche diverse.

Tra quelli più tecnici non possiamo non citare un guru come Enrico Altavilla (che ho avuto il piacere di conoscere nel lontano 2010) il quale entra molto in profondità nella conoscenza degli algoritmi di Google.

Poi ci sono dei SEO internazionali bravissimi che lavorano con realtà e brand da paura come Gianluca Fiorelli, che mi ha dato preziosi consigli quando l’ho incrociato agli eventi, e Giorgio Taverniti: quest’ultimo non è solo un esperto, ma è pure colui che ha diffuso la SEO e formato migliaia di persone in tutt’Italia assieme al suo gruppo, di cui faccio parte con orgoglio.

Se andiamo invece nell’ambito della SEO nel mondo mobile, cito un altro veterano, Valerio Notarfrancesco, che spesso ritrovo relatore come me nei medesimi eventi.

Giulia Bezzi è molto brava nel lavorare sulle alberature dei contenuti (in cui mi ritrovo parecchio) ed è pure un’ottima formatrice nonché comunicatrice con il suo SEOSPIRITO. Infine, Francesco Margherita, autore del libro SEO gardening, è divenuto un paladino del significato delle ricerche occupandosi di SEO Semantica.

  • Un tuo parere sui Social Media e su come utilizzarli a dovere per aumentare la visibilità di un sito. Possono rappresentare degli strumenti utili ai fini dell’indicizzazione?

I Social Media hanno avuto un impatto importantissimo sul mondo del digital marketing su più fronti, dalla comunicazione alla generazione di lead e dalla brand reputation al social commerce..

Come sappiamo bene, Facebook e Google sono ben separati, e quindi non possiamo parlare di indicizzazione usando questo social. Però sono uno strumento fantastico per avere del traffico profilato in poco tempo e con costi contenuti.

Io, ad esempio, utilizzo spesso gli annunci su fb per le campagne di web marketing che devono raggiungere una nicchia e quindi per lead generation, ma anche come canali alternativi a quelli già in atto come l’email marketing.

  • Un consiglio da parte tua rivolto ai giovani che hanno deciso di iniziare un percorso professionale simile al tuo.

Io identifico sempre 3 figure di SEO, quindi il primo consiglio è cercare di identificarsi in una di queste per capire meglio quale sarà il percorso da effettuare.

  1. SEO tecnico
    Questo sono io, ovvero ho avuto una formazione “informatica” iniziale poi mi sono spinto verso il web marketing, in più ho avuto la passione e l’attitudine a scrivere.
  2. SEO marketing
    Qui serve diventare un po’ nerd e imparare le parti più tecniche senza aver la pretesa di diventare degli sviluppatori.
  3. SEO copy
    Questa è una grande caratteristica e competenza che soprattutto in questo momento è molto apprezzata, ma serve del duro lavoro per acquisire sia la parte tecnica sia l’orientamento al marketing.

Quindi in quale vi identificate?

Ora comprate libri, fate corsi e non smettete mai.

Ringraziamo il nostro ospite di oggi per la sua cortesia e disponibilità. Buon lavoro, William Sbarzaglia!

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