Mi hanno detto che devo creare un calendario editoriale
Ho seguito pedissequamente tutte le indicazioni che mi sono state date per realizzare il blog su cui avrei dovuto scrivere, mi sono fidato dei consulenti che ho ascoltato (e profumatamente ricompensato) cercando di prestare la massima attenzione a tutto ciò che mi è stato detto.
Ho scelto il CMS, ho acquistato il servizio web hosting, ho creato da zero il blog in pochi minuti grazie a un software già incluso che mi ha fatto sbrigare il lavoro in pochi minuti, insomma in men che non si dica sono riuscito a realizzare la mia nuova piattaforma di lavoro.
I primi mesi di lavoro, articoli generici
All’inizio le cose sono andate davvero bene, o almeno era questa la sensazione che avevo io visto che riuscivo a ottenere diverse condivisioni su ogni singolo post. I miei datori di lavoro, che mi avevano assunto assicurandomi un discreto mensile per pubblicare costantemente articoli sul blog che avevo creato, sembravano essere soddisfatti.
I primi tempi sono quindi andati tutti in una giusta direzione, con mia somma soddisfazione che almeno non mi son dovuto più sorbire i richiami di mia madre che mi ha ripetuto negli ultimi anni ogni maledett mattina “Amedeo, insomma, vuoi mettere la testa a posto? Quando lo trovi un buon lavoro?”
È una parola, cara mamma. Quelli delle generazioni passate non riescono ancora a comprendere come le cose per noi ragazzi di oggi siano tremandamente difficili, ma tant’è.
L’inizio era stato troppo bello e folgorante, ben oltre le mie più rosee previsioni. Avrei dovuto immaginare che le cose sarebbero disgraziatamente cambiate nel giro di qualche istante.
Qualche difficoltà
Arriva ben presto un momento nero nella vita di un blogger alle prime armi, ovvero un momento in cui ti rendi conto che i tuoi sforzi sono stati probabilmente vani o poco meno. Comunque non sono stati utili per arrivare a quello che è l’obiettivo dell’azienda, ovvero ottenere conversioni.
Il blog, così come ogni altro strumento, viene inteso semplicemente come un mezzo per arrivare a un fine che è quello di aumentare i guadagni dell’azienda, niente di più.
Il punto è proprio questo, puoi impegnarti e scrivere articoli di qualità ma se essi non sono ben strutturati per rispondere alle esigenze di un determinato target, allora tutto risulta inutile.
Prima cosa da imparare quindi per un blogger alle prime armi è questo: mai tentare di rivolgersi all’intero popolo del web con i propri contenuti, tranne se non ci si occupi di un blog di informazione di un determinato settore.
Se invece ti occupi di un blog aziendale allora hai degli obiettivi da raggiungere, così come ho io, obiettivi con la quale devo (dobbiamo) fare i conti per portare numeri dalla nostra parte. Le cifre, signori miei, rappresentano il tutto nel mondo del lavoro.
Se l’obiettivo dell’azienda non è fare mera opera di Branding ma ottenere conversioni dal blog, allora dobbiamo partire da tre punti fondamentali:
- Conoscere al meglio i prodotti e i servizi proposti dall’azienda.
- Avere le idee chiare su quelle che possono essere le esigenze e i bisogni del target, al fine di creare contenuti realmente utili.
- Strutturare un calendario editoriale.
Devo creare un calendario editoriale… ma come?
Un momento di puro panico, un attimo di totale smarrimento.
Che cos’era questo calendario editoriale?
Nel corso dei mesi ho capito che, per un blogger, il calendario editoriale rappresenta uno strumento di lavoro da cui non si può assolutamente prescindere. Senza una propria scaletta ben studiata, il lavoro sarà realizzato a casaccio, cosa che alla lunga porterà a risultati scadenti.
Arriva poi un altro problema. Hai capito che il calendario editoriale è necessario per il lavoro di un blogger, ma come crearlo in maniera corretta? Ecco, è qui che casca l’asino, come si suol dire.
Visto che non ci si può improvvisare in ambiti così importanti e delicati, non resta che studiare e imparare dai migliori specialisti in circolazione.
Signori miei, bisogna avere la consapevolezza dei propri mezzi ma anche delle proprie debolezze e accettare, senza nessun problema, che in giro ci sono tanti professionisti che ne sanno molto più di noi e che possono insegnarci tanto, senza stupide invidie di sorta.
Questo è quello che ho fatto, mi sono messo a studiare come un pazzo, ho seguito corsi video, interviste a grandi specialisti, insomma ho cercato di attingere quante più conoscenze da più fonti.
È proprio grazie a questa mia esperienza che posso affermare con certezza che lo studio è fondamentale per questo tipo di attività. Dopo aver capito come realizzare il calendario editoriale le cose sono notevolmente migliorate, e nel giro di poco tempo sono iniziate ad arrivare anche le tanto agognate conversioni.
Un giorno il capo si presentò da me, un bel sorriso, una tazza di caffè in mano:
“Bravo Amedeo, ultimamente stai lavorando davvero bene. Siamo molto soddisfatti di te, continua così.”
In quel momento ho capito che la strada che avevo imboccato era quella giusta. Questo è quello che devi (dobbiamo) fare, caro collega blogger. Studiare, migliorare, ottimizzare il lavoro. I risultati e le soddisfazioni saranno semplice conseguenza.
Keli
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