Marketing

Scrittura e strategie di Web Marketing, intervista a Francesca Caponetto

Questa settimana abbiamo un’ospite particolare, una professionista che abbraccia diversi settori ma che punta il suo centro d’interesse su come realizzare delle strategie di Web Marketing efficaci e vincenti.

L’ospite di oggi è Francesca Caponetto che, da grande appassionata di Web Marketing quanto di scrittura, può darci diversi spunti interessanti per realizzare poi un piano aziendale che porti a dei grandi risultati. Francesca è una “toscanaccia d.o.c.” in grado di darci ottime dritte su diverse cose, passando anche per la SEO e l’attività sui Social Media.

È il momento di lasciare la parola alla nostra ospite. Buona lettura.

  • Buongiorno Francesca, grazie per aver accettato il nostro invito per questa intervista. Che ne dici di cominciare dal principio? Chi sei, cosa fai, come e quando hai iniziato ecc ecc?!

Ciao Vincenzo e grazie di darmi l’opportunità di parlare di quello che faccio su Keliweb. 

Sono una “toscanaccia d.o.c.”, di quelle a cui si chiede di pronunciare imbarazzanti frasi con parole che iniziano per “c”.

Mi occupo di Web Marketing per la maggior parte della mia giornata e, più precisamente, di SEO. Come ho cominciato è una domanda che prevede una risposta lunga, ma cercherò di essere breve. Era il 2006 e mi capitò di iniziare a lavorare presso una agenzia di comunicazione di Firenze. Si parla di una agenzia “vecchio stile” con una buona propensione alla comunicazione cartacea, ma quasi interamente estranea al web. Il mio ruolo riguardava proprio lo sviluppo del settore web e l’aggiornamento del sito di uno degli eventi del quale seguivano la comunicazione. Il mio ruolo non era nemmeno molto ben definito perché formalmente facevo parte dell’ufficio stampa, ma fisicamente mi occupavo della visibilità del sito.

E’ stato lì che ho iniziato a documentarmi e a studiare anche per conto mio. Il processo che mi ha portato ad oggi è stato lungo 10 anni. La novità degli ultimi mesi è che ho deciso di “mettermi in proprio” e cominciare un’avventura tutta mia. La ricerca dei collaboratori è stata lunga, ma essenziale. In più, sto finalmente rimettendo mano al mio sito con una strategia che mi permetterà di acquisire clienti direttamente dal web. Ora il gioco si fa bello!

  • Sul tuo profilo Facebook sei molto chiara in merito alle tue competenze, visto che dici di occuparti prevalentamente di Web Marketing (e di dormire, ma questa è un’altra storia…). Da cosa nasce questa tua propensione verso questo particolare settore?

Io amo dormire! :) Su facebook è richiesta una certa sintesi e con Web Marketing sappiamo tutti che raccogliamo una serie di attività e competenze di cui tutti o quasi sanno il significato. E’ quindi una definizione. In realtà, la mia attività prevalente è la SEO. Ho cominciato con progetti miei e, nel frattempo, il mio guadagno arrivava da servizi di copy, sui quali mi sentivo più ferrata.

Alla fine ho deciso di buttarmi: a giugno di quest’anno mi sono dedicata finalmente alla creazione di una mia clientela, senza l’intermediazione di agenzie. Ho diversi colleghi che mi aiutano e mi supportano con consigli, ruoli operativi e confronto continuo, sia sul piano strettamente tecnico, sia sugli obiettivi da raggiungere. Ma torniamo alla domanda: amo la SEO perché riunisce in sé diversi aspetti e capacità da mettere in campo. E’ allo stesso tecnica e analitica, ma anche basata sull’essere umano: per raggiungere risultati devi capire e studiare le ricerche degli utenti e, per quanto possibile, il loro pensiero.

Quello che mi affascina di più è costruire una strategia e seguire un progetto in toto e questo con la SEO è possibile, soprattutto perché è una disciplina trasversale, che coinvolge anche molti altri aspetti del Web marketing: la programmazione, l’analisi preliminare e la stesura della strategia da seguire, la responsabilità dei risultati ottenuti. In pratica come SEO divieni anche il Project Manager di un progetto che ti viene affidato.

  • Sempre restando in questo ambito, secondo quella che è la tua esperienza professionale quale pensi che siano le maggiori difficoltà e i maggiori errori che incontrano le aziende nello strutturare una strategia di marketing?

Per quanto riguarda la mia modesta esperienza, vedo spesso aziende che usano molti strumenti insieme per comunicarsi online, ma senza una chiara strategia. Hanno una pagina facebook sulla quale fanno anche qualche inserzione a pagamento, possiedono un sito e campagne adwords aperte. Tutto ciò però senza sapere perché. Lo hanno sentito dire da questo o da quello che bisogna fare così, quello che manca però è un chiaro obiettivo, una strategia.

Bisogna aiutarli a rendersi conto che investire risorse su tutti gli strumenti che esistono per fare web marketing (social, SEO, SEA etc.) non porta per forza ad un risultato, ma è necessario concepire progetti mirati che utilizzino strumenti mirati. Questo presuppone sia un’attenta analisi della propria situazione e del proprio settore di mercato, sia una sperimentazione sul campo prima di raggiungere a risultati concreti. 

  • Abbiamo visto difficoltà ed errori, ora non posso esimermi dal chiederti questo: come si struttura in maniera adeguata una strategia di Web Marketing efficace?

Partendo dalla risposta precedente, posso dire che una corretta strategia di marketing nasce dalla conoscenza delle esigenze dei propri clienti, della concorrenza e del mercato nel quale ci vogliamo posizionare come player. 

Di conseguenza, senza analisi non esiste strategia. E’ necessario fissare tempi ed obiettivi da raggiungere, senza questo procedimento non può essere avviato un lavoro soddisfacente, a mio parere.

  • Con la tua web agency Do You Speak Web ti occupi di cose molto delicate come campagne di marketing ma anche SEO e Social Media. In merito all’indicizzazione di un sito web, puoi darci qualche dritta utile per “mettere a punto” un sito aziendale?

Un sito aziendale consta di tanti tasselli da unire. Innanzi tutto deve essere chiara l’idea che si vuole comunicare, ma soprattutto, lo scopo del sito stesso. E’ un e-commerce? Vende servizi? Deve raccogliere contatti? Deve informare? Un sito ha sempre uno scopo: non è (o almeno non dovrebbe) mai essere messo lì a caso.Va messo su carta un progetto che risponda alle domande prima poste e, individuati gli argomenti principali, i servizi principali occorre fare uno studio dei concetti  chiave sui quali si strutturerà l’architettura del “nostro amico sito”. 

L’architettura dovrebbe permettere di navigare il sito aziendale in maniera molto fluida e intuitiva. Al di là di queste considerazioni, devo fare un appunto: spesso trovo interi siti deindicizzati, non scansionabili dai crowler; oppure trovo siti dove categorie e tag sono noindex. Questi sono errori banali quanto però, purtroppo, comuni. 

  • Non solo SEO ma anche SEM, due discipline ben distinte e separate ma fondamentali per il lavoro di un’azienda. Puoi dirci il tuo punto di vista su entrambe? 

Intanto preciserei che la SEM include sia la SEO, sia la SEA. La prima è l’insieme di quelle attività che servono per ottenere posizionamento organico e relativo traffico naturale. E’ un’attività che richiede tempo e risorse, non è un lavoro preciso, nel senso che non posso garantirti esattamente il risultato. Tuttavia, se ben svolto crea sia incremento di traffico al sito, sia conversioni. La SEA è quell’attività che va ad utilizzare l’advertising a pagamento e porta risultati immediati, ma cessa di portarli non appena vengono spente le campagne a pagamento.

Spesso le aziende mi chiedono quale sia la migliore tra SEO e SEA. La mia risposta è sempre la medesima: non c’è migliore e peggiore tra le due, hanno solo due funzioni diverse. La SEA può essere, ad esempio, utilizzata per far rientrare richieste di preventivo o generare acquisti veloci, o ancora per vendere promozioni temporanee. La SEO invece è un lavoro costante che, a mio parere, dovrebbe essere eseguito su tutti i siti web. Ma è vero anche che non è necessario utilizzare questi due strumenti di lavoro separatamente: spesso la strategia migliore è una strategia combinata tra le due.

  • Hai una formazione umanistica e nutri una profonda passione per la scrittura. Quali sono, secondo te, i punti più importanti da tenere ben presente quando si tratta di scrivere testi per il web?

Come nel caso della costruzione di un sito web, è necessario avere ben presente quello che si vuole comunicare. Ogni testo ha un compito e uno scopo: ad esempio informare, oppure spingere a compiere un’azione. Nel comporre un testo dovrebbe essere tenuta presente l’esigenza dell’utente. Faccio un esempio: se vendo calzature di pelle di una certa marca e scopro che il mio potenziale cliente può essere interessato a sapere come pulire le scarpe in pelle dopo un eventuale acquisto e utilizzo dell’oggetto, io fornirò informazioni su questo argomento. Perché? Cosa ci guadagno? Direttamente niente, indirettamente sto facendo fronte ad una domanda latente di un mio utente riguardo le scarpe che vendo.

Se tanti si chiedono come pulire le scarpe, molto probabilmente il processo di pulizia non è così scontato e potrebbe essere la chiave di volta per spingere l’utente ad acquistarle da me. Le domande che le persone si potrebbero porre se non ci fosse il mio articolo potrebbero essere: belle scarpe, costose, di difficile manutenzione però, perché spendere tutti questi soldi se poi non le posso mantenere in buono stato? Da ricordarsi anche l’utilizzo nella struttura del testo di tutti i tag html che aiutano il posizionamento.

Un testo, inoltre, dovrebbe essere esaustivo, interessante e sempre originale: anche se affronta temi già trattati, potrebbe fornire un punto di vista differente rispetto agli altri, un taglio diverso, basato sulla propria esperienza e sul proprio punto di vista.

Un grande ringraziamento da parte di tutto lo staff di Keliweb a Francesca Caponetto per la disponibilità e la cortesia dimostrata.

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