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Mi hanno incaricato di trovare i servizi web adatti per l’azienda… me tapino!

Che bello essere assunti da un’azienda leader in un determinato settore, il sogno di una giovane vita che finalmente si realizza, una mente che si libera una volta per tutto del tedioso incubo della miseria sempre pronta ad apparire sulla soglia di casa come il più temibile degli spettri.

Tutto bello, tutto perfetto?! Non proprio, almeno per il protagonista di questa breve storia. Il punto fondamentale della questione è semplice: in quanti si possono riconoscere nelle difficoltà e nella situazione in cui di volta in volta si trova coinvolto Amedeo?!

Moltissimi, ne siamo certi, soprattutto di chi si trova alla prime armi… ma andiamo con ordine nell’esposizione dei fatti.

Mamma, finalmente ho trovato un vero lavoro

La notizia era giunta come un fulmine a ciel sereno, o meglio come una mail arrivata d’un tratta e che per sbaglio era finita dritta dritta nella cartella dello spam. Amedeo, in un momento di profonda prostrazione dovuta all’essere disoccupato all’alba dei 35 anni, aveva preso l’abitudine a leggere qualunque messaggio di posta elettronica, anche le più fastidiose offerte pubblicitarie presenti sul web.

Un vero colpo di fortuna, perché quella mattina si ritrovò con una convocazione per un colloquio presso un’importante azienda. Colloquio svolto alla perfezione, lavoro assicurato con un contratto a tempo determinato che però, gli avevano assicurato, sarebbe passato a indeterminato nel giro di un paio d’anni in maniera naturale, senza nessun rischio di sorta.

Uno stipendio discreto, almeno per cominciare, una grande soddisfazione sia per lui che per tutta la sua famiglia. La ruota era finalmente girata, adesso avrebbe dimostrato al mondo intero le sue grandi qualità di scrittore al servizio di un blog aziendale.

Un inizio folgorante nel segno della passione

I primi mesi di Amedeo nel suo nuovo ufficio furono a dir poco sensazionali. Mai un’assenza, mai un ritardo, tutto il lavoro svolto alla perfezione e senza la minima sbavatura, nemmeno un misero refuso o un errore di battitura nei suoi articoli.

La sua costanza nel controllare ogni singolo elemento più e più volte lo avevano portato a essere ben voluto dai colleghi e soprattutto dai suoi dirigenti, felici di aver investito su di lui le loro grandi aspettative.

Ben presto la mezza giornata di lavoro divenne full-time, una promozione in piena regola (con tanto di stipendio raddoppiato) che aveva dato ad Amedeo una sicurezza tale da portarlo addirittura a pensare di chiedere alla sua fidanzata di sposarlo… dopotutto, ormai lui era sistemato, perché aspettare?!

Amedeo purtroppo non sapeva che la fregatura era dietro l’angolo, celata dietro il ghigno malefico di un destino beffardo.

Migliorare le performance del blog, tocca a te

Il successo di Amedeo era stato talmente grande, con una crescita così forte di visitatori, che aveva portato a un incredibile peggioramento improvviso delle prestazioni del blog aziendale.

Amedeo non era un informatico e non avrebbe saputo dir nulla in merito, ma il destino volle che il suo capo affidasse proprio a lui l’onere e la responsabilità di trovate un servizio web hosting performante che potesse risollevare le sorti del blog.

La situazione diventava sempre più difficile visto che il blog iniziava a perdere colpi a causa di una lentezza sempre più accentuata e che evidentemente infastidiva non poco i visitatori, per non parlare di Google che guarda sempre di cattivo occhio i siti web che non permettono una piacevole navigazione. Cosa comprovata dalla disastrosa discesa delle keywords nelle SERP del motore di ricerca.

Una soluzione andava trovata alla svelta, ed era compito di Amedeo, l’unico a non avere la minima conoscenza informatica presente in azienda.

Ma come riuscire a trovare il servizio giusto se non si aveva la minima conoscenza della cosa? Per Amedeo non c’era che una soluzione, studiare la cosa e informarsi con le recensioni degli utenti su quale potesse essere il piano hosting migliore per la gestione di un blog aziendale.

Ci volle all’incirca un mese di affannose ricerche per trovare un Hosting WordPress che sulla carta potesse rispondere con i fatti alle aspettative e dare così ad Amedeo la possibilità di non essere sbattuto fuori dall’ufficio con tanti cari saluti ai notevoli risultati avuti nei primi mesi.

Un grave rischio evitato per il rotto della cuffia.

Storytelling Marketing, lo specchio delle tue esperienze

Le avventure di Amedeo vogliono essere delle semplici testimonianze “romanzate” di quelle che sono le esperienze di diverse figure professionali che operano sul web, nella speranza di poter suggerire delle soluzioni adeguate.

In merito all’argomento di oggi, ti consigliamo anche di leggere il nostro articolo come scegliere il miglior provider di web hosting, così da poterti dare delle indicazioni utili se stai vivendo la stessa identica situazione appena raccontata.

Scrivici nei commenti la tua esperienza e/o la tua opinione in merito.

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