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Attività SEO, link building e guest posting per migliorare il posizionamento

Quante volte ci siamo trovati in una situazione un po’ paradossale come questa: abbiamo seguito a menadito tutti i consigli dei migliori professionisti SEO, non ci siamo fatti mancare nulla (apparentemente) e siamo certi di ottenere grandi risultati in SERP.

Risultati di grande spessore che però sembrano non arrivare mai. Le nostre keywords principali, su cui abbiamo puntato gran parte del nostro lavoro, rimangono ancorato indietro nei meandri bui delle SERP di Google (in soldoni, ben distanti dalla prima pagina) ottenendo scarsi risultati.

Cos’è che stiamo sbagliando?!

Ottenere risultati SEO, il ruolo del link building

Insomma, siamo in una situazione che potremmo anche definire drammatica: le nostre keywords non decollano, anzi sembrano perdere posizioni ogni giorno che passa, le visite sul sito sono sempre meno… cosa fare per correre ai ripari?

Con ogni probabilità, al verificarsi di questa particolare situazione (chi non l’ha vissuta sulla propria pelle) bisogna ricercare una motivazione di fondo che è sotto i nostri occhi ma che non riusciamo a cogliere.

Senza dubbio, l’errore che stiamo commettendo è quello di chiuderci in noi stessi, di non aprire i nostri contenuti al mondo esterno del web… in poche parole, siamo abituati a inserire esclusivamente link che rimandano solo ad altri nostri contenuti.

Allergia da collaborazione con altri colleghi? Brutta faccenda, questo atteggiamento non piace granché a Google che ovviamente sarà restio a farci scalare posizioni.

Il perché è presto detto, ma cerchiamo di suddividere le cose in due categorie ben distinte.

Link Building: aumenta la tua autorevolezza 

Mettiamo subito in chiaro le cose dicendo che il link building è un elemento fondamentale ai fini del posizionamento sul motore di ricerca. Si tratta di un parametro che Google tiene in grande considerazione per “misurare” quella che è l’effettiva autorevolezza di un sito e dei suoi contenuti.

A questo punto occorre fare una piccola distinzione e mettere in evidenza le caratteristiche (e l’importanza) dei link in entrata e i link in uscita.

  • Link in entrata: con questa dicitura si intendono quei link che “entrano” nel nostro sito web da una fonte esterna. In soldoni, un link inserito da un determinato sito web che rimanda direttamente a una pagina del nostro sito.
  • Link in uscita: si tratta dei link che inseriamo noi nei nostri contenuti e che rimandano a un determinato articolo/pagina di un altro sito web, tecnica molto utilizzate per inserire degli approfondimenti per un determinato argomento che stiamo trattando.

Si tratta di due tipi ben distinti di attività, entrambe importantissime ai fini del posizionamento e che denotano un necessario cambiamento di prospettiva per quel che riguarda il nostro modo di lavorare.

Se fino a questo momento siamo stati troppo chiusi in noi stessi, se insomma siamo stati gelosi dei nostri contenuti e giammai inserire un link che potesse rimandare l’utente a un’altra risorsa distante dal nostro sito. Beh, in realtà abbiamo combinato un bel pastrocchio, ci siamo chiusi in noi stessi senza un minimo di costrutto.

Quello che per Google è importante per decidere quali contenuti meritino di stare lassù in cima nella tanto agognata prima pagina è la qualità e l’utilità della risorsa per l’utente, a seconda della query di ricerca inserita.

Perciò, l’inserimento di link che permettano al lettore di approfondire un determinato argomento andando anche su altri siti web (siti che godono di un’ottima reputazione) è un lavoro che dobbiamo assolutamente fare.

Aprendo il nostro lavoro nei confronti del mondo esterno, sarà più semplice essere notati da altri che potranno inserire dei loro link che rimandino al nostro sito.

Questa attività, ben più importante della prima, è importantissima e decisiva per aumentare agli occhi di Big G la nostra autorevolezza.

Più saranno i link in entrata che puntano al nostro sito più esso sarà ritenuto affidabile e autorevole. Se riusciamo a ottenere quindi questi benedetti link dalle fonti ritenute più autorevoli del web allora avremo grandi possibilità di arrivare lassù, fino alla tanto desiderata vetta di Google.

A tal proposito, ti consiglio di un eccellente pezzo in cui vengono consigliate 6 tecniche per ottenere backlink di valore.

Una volta giunti a questa consapevolezza possiamo metterci l’anima in pace e considerare concluso il nostro lavoro di miglioramento dell’ottimizzazione SEO, o forse no.

In realtà, c’è un’altra cosa che possiamo fare e che ci aiuterà moltissimo in questo nostro lavoro. Si tratta anche in questo caso di un’apertura netta nei confronti degli altri professionisti.

Guest Posting, piena collaborazione con i migliori professionisti

Siamo sempre alla ricerca di soluzioni che possano darci degli effettivi benefici per quel che riguarda il posizionamento SEO, ma siamo stufi di chiacchiere e di teorie campate per arie e dalla dubbia efficacia.

Quello di cui siamo alla ricerca è di un qualcosa che funzioni davvero e che ci dia risultati concreti, possibilmente senza dover attendere la prossima era geologica.

Dopo aver parlato della fondamentale attività di link building, passiamo al setaccio un altro tipo di lavoro che possiamo fare per ottenere maggiore visibilità e, di rimando, un livello più alto di autorevolezza: il guest posting!

In questo caso rientriamo ancora di più nel concetto espresso nel titolo di questo pezzo, ovvero dell’essere sempre pronti a collaborare con gli altri professionisti al fine di migliorare la nostra reputazione online. Il guest posting serve proprio a questo.

Pubblicare un articolo firmato da un professionista di grande spessore, o scrivere un nostro articolo che sia poi pubblicato su un sito web ritenuto autorevole, ci porta a riflettere su un punto sulla quale Google sta premendo sempre di pi e che abbiamo accennato in precedenza: la ricerca della qualità dei contenuti da proporre agli utenti che effettuano una ricerca sul motore di ricerca.

Il guest posting è molto utile per aumentare la visibilità del nostro sito/blog, legando il nostro nome a quello del professionista con cui stiamo collaborando. Questo ci porterà a un notevole aumento di traffico rispetto alla media.

Non solo, il pubblicare sul nostro blog di tanto in tanto degli articoli scritti dai migliori specialisti del nostro settore ci renderà come una sorta di centro nevralgico, un punto di riferimento per tutti coloro che sono in cerca di approfondimenti e soluzioni di qualità per il proprio lavoro.

Il guest post, sia che si tratti di un articolo che abbiamo scritto per essere pubblicato su un sito autorevole o di un articolo di un professionista che noi pubblicheremo sul nostro blog, deve essere ben strutturato per fornire un approfondimento di qualità per un determinato argomento.

Puoi approfondire la cosa leggendo un altro articolo dedicato proprio al guest posting.

Se insomma vogliamo conquistare l’attenzione di Google e dare così una scossa al nostro lavoro dobbiamo smetterla di chiuderci in noi stessi ed essere pronti a mescolare il nostro lavoro con quello degli altri:

  • Cercare collaborazioni
  • Inserire nei nostri contenuti link di qualità per approfondire un determinato argomento
  • Pubblicare nostri pezzi sui migliori siti del settore
  • Ottenere prestigiose menzioni e link in entrata provenienti da fonti autorevoli
  • Pubblicare articoli scritti dai migliori specialisti del settore

Dobbiamo essere pronti a instaurare un continuo rapporto con gli altri professionisti. Ne va del nostro posizionamento, perciò… che stai aspettando?

2 commenti

  1. Sono completamente d’accordo con quanto descritto nell’articolo. Una volta ottimizzati i propri articoli dal punto di vista delle keyword, evitando eccessiva densità che potrebbe essere penalizzata dai motori di ricerca, bisogna concentrarsi sulla questione dei link.
    Curare la qualità dei link interni ed esterni presenti in un articolo è fondamentale, ed altrettanto lo è fare dei guest post per incrementare l’autorità del blog.

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