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Facebook at Work presto disponibile, sfida aperta a LinkedIn… o no?

Se ne parla già da un bel po’ di tempo, ma sembra proprio che sia arrivato il momento per l’arrivo ufficiale di Facebook at Work, una nuova piattaforma dedicata esclusivamente al mondo del business.

Un nuovo strumento che sarà presentato ufficialmente il prossimo 10 ottobre a Londra e che si preannuncia come un qualcosa in grado di portare una ventata d’aria fresca all’interno dell’universo del Social Media, specie per quel che riguarda proprio l’attività sul social di Zuckerberg.

Parliamoci chiaro, nonostante l’evoluzione dell’algoritmo che ha portato le aziende a investire in advertising e quindi a rivolgersi a un pubblico ben selezionato sembra che la situazione su Facebook sia sempre un po’ “ingolfata”, se mi passate il termine.

Nonostante i cambiamenti e lo sviluppo, sembra che si faccia una gran fatica ancora oggi a considerare Facebook anche uno strumento di lavoro e quindi non solo da utilizzare per contattare gli amici. Insomma, il social punta al business ma gli utenti sembrano ancora non perfettamente consapevoli di questo.

E forse è proprio per questo che Zuckerberg ha deciso di cambiare le carte in tavola.

Facebook at Work, la versione ufficio del social più famoso del web

Ormai ci siamo, dunque. Sono praticamente due anni che si continua a parlare di Facebook at Work, mesi fa infatti anche noi ne abbiamo parlato dell’avvio della fase di test di questa piattaforma.

Adesso che abbiamo una data ufficiale, possiamo ragionare in merito alla natura stessa di Facebook at Work che si preannuncia come uno strumento in grado davvero di portare un qualcosa di nuovo e di migliorare notevolmente il lavoro di tutti i professionisti web.

La nuova versione dedicata al business del social numero uno al mondo sarà un ottimo strumento che permetterà di tenersi in contatto con i propri colleghi e di mettere in ordine le attività da svolgere, diciamo una sorta di servizio interno all’azienda che punta a portare le comunicazioni di lavoro al di fuori di quello che è il solito profilo Facebook.

Una divisione netta che potrà dare un ordine al modo di lavorare di ogni persona che utilizza i social come strumenti di lavoro. Creare un nuovo profilo, diverso da quello personale, con cui interagire e scambiare contenuti con i colleghi di lavoro, tutto svolto con uno strumento appositamente dedicato che non andrà a mescolarsi con la normale routine sul profilo personale di Facebook.

Si tratta di una sostanziale divisione di settore, per il resto Facebook at Work funzionerà esattamente come la versione che utilizziamo ormai da anni giorno dopo giorno, con un news feed in cui vedere le ultime novità, lo scambio di commenti, post, mi piace, nuove pagine e gruppi… tutto quanto dedicato al mondo del lavoro.

Scommettiamo che molto presto non saprai più fare a meno di questa nuova piattaforma?

Ore contate per LinkedIn… o forse no?!

Il prossimo lancio di Facebook at Work pone un quesito di non semplice risposta: che fine farà LinkedIn?

Ormai siamo abituati a considerare LinkedIn come non una semplice piattaforma ma LA Piattaforma dedicata al mondo dei professionisti, con la quale poter creare interazioni con specialisti di vari settori, pubblicare contenuti e cercare nuove opportunità di lavoro.

Per quanto goda di una buona fama, non ci sono dubbi sul fatto che LinkedIn sia un bel po’ distante dalla fama di Facebook.

Essendo il social network di Zuckerberg il leader incontrastato della categoria, con il lancio della nuova piattaforma dedicata al business il rischio paventato da molti è quello di mettere definitivamente ko LinkedIn. Che sia arrivato il momento della fine per LinkedIn, destinato magari a subire un drastico calo come Twitter?

È chiaro che l’arrivo di Facebook at Work ponga questo dubbio, portando alla riflessione di un prossimo futuro dominato da Facebook e dalla sua “piccola” creatura Instagram.

Ma la nuova versione per il lavoro di Facebook segnerà davvero la fine di LinkedIn?

Su questo punto ognuno di noi può farsi una propria idea, personalmente ritengo che questa grande novità non comporterà nessun rischio per LinkedIn, almeno nell’immediato.

Se pensiamo bene al funzionamento di Facebook at Work come strumento indicato per creare dei gruppi di lavoro tra colleghi, potremmo dire che esso in realtà non si caratterizza per essere un diretto concorrente di LinkedIn.

Essendo uno strumento creato solo per mettere in collegamento i colleghi di lavoro e così facilitare il lavoro, Facebook at Work non metterà in difficoltà il ruolo di LinkedIn ma, semmai, rischia di mettere seriamente in pericolo il ruolo e l’esistenza di strumenti come Slack, dedicato appunto alla comunicazione tra colleghi.

Il mio parere è che il prossimo arrivo di Facebook at Work (presentato come una sorta di mannaia insanguinata pronta a decapitare il ruolo di LinkedIn) in realtà non andrà a intaccare minimamente il ruolo dello storico social dedicato al mondo del lavoro, mentre per quel che riguarda i piccoli strumenti di comunicazione istantanea dedicati al mondo del lavoro… beh, in questo caso l’incredibile fama di Facebook porterà a spazzare via ogni minima forma di concorrenza.

LinkedIn, in arrivo nuovo layout?

Pericolo scampato per LinkedIn? Probabilmente si, almeno per quello che posso pensare io.

Ma se Facebook sembra un grande organismo vivente pronto a crescere e a svilupparsi di continuo, non è che LinkedIn stia fermo in attesa di soccombere in attesa delle novità della concorrenza.

Secondo alcune indiscrezioni in giro per il web, sembra proprio che LinkedIn (recentemente passato nelle mani di Microsoft) stia per lanciare un nuovo layout, un aspetto rinnovato per un futuro ancora roseo per il social dedicato al mondo del lavoro.

linkedin nuovo layout

Questa è la mia idea sul tema, mi piacerebbe conoscere anche la tua opinione. Facebook at Work rappresenta un rischio per LinkedIn oppure no? Scrivici nei commenti la tua opinione.

2 commenti

  1. Quando la gente pensa a “social e lavoro”, il pensiero corre a LinkedIn, non a Facebook – e le percezioni sono spesso dure a morire.

    Secondo me, il pericolo per LI viene da piattaforme quali beBee, che promettono agli utenti più visibilità ed engagement per i propri contenuti business-oriented…

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