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Facebook all’attacco di Snapchat: ecco l’app Lifestage

Una nuova applicazione dedicata al vasto universo dei giovanissimi per tentare di contrastare una concorrenza sempre più agguerrita e avere maggiori opportunità nel business?

Per quanto le cose sembrano non essere necessariamente collegate tra di loro, il rapporto esiste ed è molto stretto.

Vista l’enorme crescita di Snapchat, diventato ormai uno strumento utilizzato anche dalle aziende per il lavoro di Social Media Marketing, il team di Zuckerberg ha pensato bene di tentare un nuovo “colpo” per annientare sul nascere ogni possibile attacco alla propria leadership.

Non è un momento facile per Snapchat, già messo a dura prova da Instagram Stories, un tipo di servizio molto simile che potrebbe portare via l’interesse di molti nei confronti proprio di Snapchat. Se poi arriva anche Facebook, allora le prospettive per il social tanto in voga negli ultimi mesi sembrano avere le ore contate.

Lifestage, la nuova app dedicata ai giovani

Non per frenare subito gli entusiasmi, ma per mettere in chiaro lo scopo di questo articolo: quello che a noi maggiormente interessa e che vogliamo mettere in risalto non è tanto il funzionamento dell’app, disponibile per ora solo negli Stati Uniti, ma riflettere su quello che possa significare il lancio di uno strumento del genere in ottica aziendale, anche se l’app in se non è per niente rivolta al mondo professionale.

Lifestage è un’applicazione rivolta agli studenti al di sotto dei 21 anni in cui ogni iscritto potrà registrare brevi video in risposta ad alcune domande. Un tentativo di diversificare il modo di comunicare, rendere più fluida e reale la comunicazione tra utenti web, andare oltre quella che può essere l’effimera immobilità delle foto.

facebook vs snapchat app lifestage

I video, del resto, trovano sempre maggiore spazio nella comunicazione social, che si tratti di profili personali o di pagine aziendali.

Tutto sommato, Lifestage sembra essere l’unione tra varie realtà: da Snapchat a Yahoo fino ad arrivare anche a LinkedIn, un’app che permetta al singolo studente non solo di rispondere ad alcune domande ma anche di mettersi in evidenza, esprimere i propri interessi e le proprie competenze oltre a intrattenere rapporti con gli amici.

Insomma, uno strumento che abbraccia più realtà contemporaneamente e che è stato creato appositamente per fare in modo che Facebook possa recuperare il gradimento da parte di quella fascia, quella per l’appunto dei giovanissimi, sempre più “ingolositi” da realtà come Instagram e lo stesso Snapchat.

L’obiettivo di Zuckerberg è estremamente chiaro, ovvero recuperare l’interesse dei ragazzi.

Bisogna solo attendere e vedere se questa app possa sul serio dare riscontri positivi e togliere un po’ di spazio alla concorrenza, un successo che magari potrebbe poi portare Lifestage anche qui in Italia.

Un riavvicinamento dei giovani nei confronti di Facebook potrebbe cambiare le carte in tavola anche per le aziende che si impegnano in campagne Ads proprio sul leader dei social. Con il ritorno di fiamma dei giovanissimi nei confronti di Facebook, aumenterà a dismisura il target a cui rivolgersi per proporre i prodotti che una società vuole pubblicizzare.

Nuove strade e opportunità per il mondo del business, a patto che Facebook riesca realmente a far riavvicinare i ragazzi e a strapparli da Snapchat e Instagram…

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