Marketing

Intervista con le fondatrici della CTRL+F, la boutique creativa nel segno del Web Marketing

Potremmo iniziare questo pezzo con la frase “la creatività è donna”, che magari potrà suonare come un cliché ma che rappresenta al meglio quello che stiamo per presentarvi. Che succede quando si mettono insieme tre donne toste, competenti e piene di inventiva e di voglia di fare? La risposta è semplice, si da vita a un qualcosa che potrebbe avere un grande successo nel corso del tempo.

Seguendo la nostra consueta tradizione che vede ogni martedì un’intervista a qualche professionista del web o alle Web Agency, come per esempio nel caso della Dielle Web e Grafica o della recente chiacchierata con Danilo Polidori di MediaBuzz, oggi abbiamo deciso di presentarvi un nuovo progetto, una startup che abbraccia vari campi del Web Marketing.

Ecco di seguito la nostra bella chiacchierata con Eleonora Usai, Maria Pia Cossu e Roberta Soru, fondatrici della CTRL+F, che loro stesse definiscono una boutique creativa.

  • Buongiorno Eleonora, Roberta e Maria Pia, grazie per aver accettato il nostro invito per questa chiacchierata collettiva.
    Iniziamo con una domanda di rito, diretta ovviamente a ognuna di voi (una alla volta, mi raccomando): dateci qualche informazione su chi siete, di cosa vi occupate e come avete iniziato a occuparvi di web?

Roberta:  sono una visual/web designer, nerd per vocazione. Mi occupo di comunicazione visiva da 12 anni; ho iniziato ad occuparmi di web 6 anni fa, quando ho lasciato Milano per tornare a Roma dove la grafica editoriale e pubblicitaria, erano ormai in via d’estinzione.

Maria Pia: sono una web designer e social media manager, ma collaboro anche come blogger. Ho iniziato 15 anni fa realizzando temi per alcuni blogger che mi seguivano sul mio blog personale. Il social media marketing è arrivato dopo, in maniera naturale, prima una grande passione che ho deciso di approfondire e studiare.

Eleonora: Ciao Vincenzo, sono una copywriter da un paio di anni e un’amante delle parole dalle elementari. La laurea in Comunicazione ha confermato la mia passione per la creatività e ho cercato di studiare per approfondire più possibile le diverse tematiche che ruotano nell’ambito pubblicitario. Da qui il desiderio di specializzarmi nel settore del copywriting. Mi occupo anche di blogging e seo content.

  • Come nasce l’idea di fondare una Web Agency come CTRL+F?

Roberta: L’idea è nata da Eleonora e si è sviluppata in collettiva.

Maria Pia: Eleonora, tra una chiacchiera e l’altra in chat, mi ha proposto “Perché non creiamo una web agency?” Avevo appena concluso una collaborazione con lei e non ho esitato un attimo ad accettare. Poi, insieme anche a Roberta abbiamo dato vita a CTRL+F.

Eleonora: è nata dopo una chiacchierata in chat e una banale proposta per unire le forze. Ho pensato che le competenze diverse potessero essere un valore aggiunto sul mercato e una web agency sarebbe stata la soluzione ideale per rispondere alle esigenze dei clienti che avevano bisogno di un prodotto completo, non soltanto di una copywriter.

  • Passiamo ora a qualche domanda singola per ognuna di voi, iniziamo da Roberta Soru che rappresenta il lato “segreto” e creativo dell’agenzia. Allora Roberta, come pensi che possa svilupparsi il percorso professionale della Web Agency?

Step by step! Per ora stiamo cercando di farci conoscere come agenzia, sondiamo un po’ il terreno. Comunque la materia prima non ci manca, quindi penso e mi aspetto grandi cose.

  • Ti occupi di Web Design, e a tal proposito ti chiedo questo: quanto conta l’aspetto visivo in un sito web?

Se ragionassimo in percentuali l’aspetto visivo conta l’80%. Un sito graficamente ben strutturato non solo si differenzia dalla massa, ma aiuta notevolmente la user experience.

  • Unire la bellezza dal punto di vista grafico al concetto di utilità e semplicità per il visitatore,come unire le due cose?

Per mia fortuna qui gioco in casa, con una dote naturale: quella del minimalismo estremo, che mi caratterizza spesso e volentieri e con conoscenze di sviluppo. Conoscere e capire il lato codice, mi permette di immaginare non solo su carta ma anche e soprattutto in html/css. Ogni idea grafica la immagino già realizzata tecnicamente, valutando pro e contro di ogni scelta stilistica e creativa.

  • Quali pensi siano, dal tuo punto di vista professionale, gli errori commessi la maggior parte dei casi da parte delle aziende nella struttura dei siti web aziendali?

Di errori ce ne sono parecchi ma mi limiterò a citare quelli che secondo la mia opinione, sono i più “dannosi”.

il primo è sottovalutare l’enorme potenzialità di essere in rete, il secondo è sottovalutare troppo spesso gli utenti e il terzo, voler sempre mettere troppo o troppo poco. Ci sono siti aziendali che somigliano a bazar di Marrakesh, una montagna di informazioni, spesso inutili, in cui gli utenti/clienti si perdono o l’esatto opposto: siti vuoti, con contenuti scadenti (colpa del primo punto), dove l’azienda non credendo nelle potenzialità della rete investe meno del minimo. 

  • Ringraziamo Roberta e passiamo la palla a Maria Pia Cossu. Tra le tue competenze, oltre al Web Design, rientra anche il settore dei Social Media. Innanzitutto vorrei un tuo parere sui recenti cambiamenti di Facebook, come Instant Articles e Canvas. Nuove opportunità da sfruttare o si tratta di nuovi strumenti destinati a passare inosservati?

Vedo entrambi come un’opportunità, ma ho anche alcune perplessità. Senza dubbio Instant Articles è vantaggioso per utenti e publisher per l’ottima esperienza di lettura e tempi di caricamento velocissimi pensati in ottica mobile. Anche in questo caso possiamo parlare di user experience, testi e immagini sono più interattivi e aumentano le condivisioni. Utilizzando però un linguaggio di murkup come html5 mi viene da pensare che per gestire una fanpage bisogna avere sempre più competenze di programmazione. Inoltre Instant Articles penalizzerà i siti web poiché é un invito a leggere i contenuti esclusivamente su Facebook.

Riguardo Canvas lo trovo molto più semplice per chi non conosce i linguaggi di programmazione. Permette di creare conversioni sul sito web e offre la possibilità di personalizzare la sponsorizzazione mixando video, immagini, testi e call to action, perciò è ideale per fare storytelling. Questi sono solo alcuni dei motivi che mi fanno trovare Facebook Canvas vantaggioso sia per gli utenti che per l’inserzionista.

  • Secondo le informazioni descritte sul sito della WebAgency, il tuo interesse riguarda soprattutto Instagram. Da cosa nasce questa passione e come pensi che si possa sfruttare Instagram per la propria Social Media Strategy?

Mi sono avvicinata ad Instagram seguendo i progetti di Alessandra Polo, founder di Igers Sardegna e Co-founder dell’associazione Igers Italia. Mi è sempre piaciuto fotografare scorci urbani e dal suo storytelling territoriale ho tratto ispirazione e insegnamento. Adesso, grazie a lei, sono anche admin di @igersoristano e insieme ad altri Igers promuoviamo con vari eventi tutta l’Isola.

Unione, collaborazione e amore per la Sardegna hanno creato un’ “energia social” che ci ha fatto ottenere ottimi risultati. L’efficacia di Instagram non solo in ambito turistico, con dati statistici alla mano, mi portano a credere fortemente in questo strumento di promozione anche per le piccole imprese e per i freelance perché è semplice da usare e con foto d’impatto, una buona didascalia, gli hashtag giusti diventa un ottimo strumento di promozione con un coinvolgimento superiore a quello di Facebook e Twitter.

  • In qualità di sognatrice dallo spirito bohémien (e anche blogger), pensi che all’interno della comunicazione aziendale vi sia spazio per la creatività e la fantasia? Se si, come possiamo legarle al meglio con le regole del SEO Copywriting?

Per entrare nella storia di un brand e di un prodotto bisogna saper suscitare emozioni, perciò avere fantasia, creatività ed essere empatici è un punto a favore. Credo che per questo lavoro l’ideale è immaginarsi un po’ come Mary Poppins e la sua valigia sempre piena di idee e soluzioni per riuscire a scrivere contenuti persuasivi con semplicità e onestà. L’esperienza e lo studio aiutano il blogger a trovare il giusto equilibrio tra tecnica e creatività e ad usare le parole e il tono ideale sia per emozionare l’utente che posizionarsi sui motori di ricerca.

  • Ringraziamo Maria Pia e passiamo a una vecchia conoscenza del nostro blog, ovvero Eleonora Usai già nostra ospite un po’ di tempo fa (leggi la sua intervista).
    Bentornata sul nostro blog Eleonora, immaginiamo la tua soddisfazione per il lancio della startup CTRL+F. Come riesci a legare le attività dell’agenzia con tutto quello di cui ti occupi?

Grazie Vincenzo, è un vero piacere essere tua ospite per la seconda volta. Sono molto entusiasta per questa nuova avventura, ammetto che l’idea mi stuzzicava da un po’. Avevo solo bisogno di trovare le persone giuste, quelle con cui sei sicura che puoi creare la giusta empatia. Perchè è sempre l’empatia che mi fa andare avanti in questo lavoro e quando manca si spegne la fiamma.

Legare la mia attività di copywriter freelance con CTRL+F è abbastanza semplice. Ho i miei “vecchi” clienti che seguo mensilmente e tramite il mio sito copywriter4you lavoro come singola senza difficoltà. Se entro in contatto con un nuovo utente che ha bisogno soltanto di un intervento di copywriting o blogging faccio da sola. Se invece il lavoro da fare riguarda alter competenze, come ad esempio il restyling di un sito web o tutto ciò che noi possiamo fare come web agency, dirotto il cliente su CTRL+F spiegandogli che cosa possiamo fare per lui e facendogli conoscere Pia e Roberta. La cosa fino ad ora sta funzionando benissimo, meglio delle mie aspettative iniziali.

  • La vostra agenzia propone tra i suoi servizi anche il Copywriting, in un certo qual senso il tuo pane quotidiano. Sta diventando sempre più difficile scrivere contenuti aziendali, tenendo conto dei continui cambiamenti di Google in merito all’indicizzazione degli stessi?

In questo lavoro serve più che mai professionalità quotidiana. Google in primis impone delle rigidità che impegnano il copy a eccellere. Non permette errori e richiede formazione continua. Per questo credo che chi fa questo lavoro debba ritagliarsi un po’ di tempo per studiare e non restare indietro. La seo stessa, che permette a un contenuto di indicizzarsi sui motori di ricerca e di piacere o meno, è in continua evoluzione. Per questo diventa difficile scrivere bene per il web. Perché farlo con una buona strategia di content marketing significa scrivere per e non sul web. Mi scuserai per questo gioco di parole ma credo che questo passaggio sia fondamentale per differenziarsi.

Allo stesso tempo noto dei grandi cambiamenti da parte delle aziende che decidono di essere online in maniera efficace. Si informano, chiedono confronti sempre più tecnici, richiedono feedback professionali.

Tutto questo polverone rende le giornate più pesanti, ma anche più stimolanti per chi come me ama le sfide.

  • Puoi farci una breve descrizione dei tre pacchetti proposti dall’agenzia, ovvero CTRL+A, CTRL+B e CTRL+C?

Abbiamo pensato di proporre tre pacchetti per il cliente per offrirgli una carrellata dei servizi generica, che desse un impatto iniziale sul tipo di offerta dell’agenzia.
Il pacchetto base, CTRL+A è pensato per chi un’azienda che ha bisogno di essere online con un sito web vetrina, che lo aiuti a crescere come brand senza investire troppo denaro. È la scelta ideale per chi è agli inizi della carriera e vuole affacciarsi su internet senza sporgersi troppo dal balcone.
Il pacchetto intermedio invece, CTRL+B, è pensato per il cliente più navigato. È già online (o lo è stato) e ha bisogno di un sito gestionale completo.

L’ultimo pacchetto, CTRL+C, riguarda l’ecommerce. L’abbiamo studiato in una soluzione easy e facile da gestire.  È possibile conoscere tutti i dettagli delle singole proposte nella sezione apposita del sito che linko: http://www.ctrleffe.it/#ctrla.

Ci tengo a precisare che queste tre soluzioni rappresentano una base generale. Personalizziamo ogni preventivo in base alle richieste specifiche del cliente.

  • Chiudiamo questa bella chiacchierata con una domanda rivolta a tutte voi (come all’inizio, una risposta per volta): qual è l’errore da non commettere nella maniera più assoluta nella creazione di un sito web e nella stesura dei contenuti aziendali?

Roberta: sottovalutare il lavoro che c’è dietro.

Maria Pia: Sui social e sui blog se ne parla spesso con tono ironico, ma penso anche io che rivolgersi al proprio cugino o all’amico che lo fa per divertimento non è la strada giusta.

Eleonora: Credere di poter fare da soli. Se ho mal di denti vado dal dentista, se ho un guasto alla macchina dal meccanico. Idem per la creazione di un sito web.

Cosa poter dire di più che non abbiano già detto le nostre ospiti? Ringraziamo Eleonora, Roberta e Maria Pia per averci dedicato il loro tempo e per aver accettato il nostro invito. Buon lavoro, ragazze ;)

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