WhatsApp, crittografia end-to-end e pericolo per una nuova truffa
Nel corso della settimana si è molto parlato di WhatsApp, la chat più utilizzata del mondo, per un paio di novità che vale la pena mettere in evidenza perché si tratta di elementi che per forza di cose vanno a cambiare quella che è la nostra esperienza quotidiana con l’applicazione.
Ma andiamo con ordine…
Partiamo innanzitutto dall’arrivo della crittografia end-to-end, annunciata a inizio settimana sul blog ufficiale. Si tratta di una sorta di un grande cambiamento per l’app, un modo per dare un grado di sicurezza maggiore agli utenti che ogni giorno comunicano tramite la chat.
Sostanzialmente, la critografia end-to-end permette agli utenti di mantenere la massima riservatezza per i propri dati personali. Un modo quindi per innalzare le “barriere” di sicurezza dell’applicazione, sempre soggetta a pericolose irruzioni da parte di elementi malevoli, ma di questo parleremo tra poco.
Per quanto riguarda la crittografia, che mette bene in evidenza come WhatsApp tenti in ogni modo di assicurare la massima sicurezza per i dati sensibili degli utenti, per ora è disponibile solo per le versioni più recenti dell’applicazione.
A cosa serve la crittografia end-to-end? Semplice, a fare in modo che venga assicurato come siano solo i due interlocutori a poter leggere ciò che viene scritto in una discussione, senza che nessun intermediario possa metterci il naso, nemmeno lo stesso WhatsApp.
Per sapere come funziona in maniera precisa, vi rimandiamo direttamente a questo approfondimento.
Sicurezza assicurata quindi su WhatsApp? Di sicuro la crittografia rappresenta un passo avanti, ma ancora oggi esistono diversi pericoli che mettono a rischio l’utente e soprattutto… le sue tasche.
A inizio mese è stato dato molto spazio a una pericolosa truffa che “vaga” in giro per il web e che sceglie WhatsApp come veicolo per trarre in inganno gli utenti che, con la promessa di uno sconto eccezionale in una catena d’abbigliamento, si ritrovano con un abbonamento sul groppone.
Una situazione poco piacevole e che va a toccare in particolar modo le nostre tasche.
Proprio come un Cavallo di Troia, la nuova truffa che è stata segnalata sin dall’inizio di aprile sta girando sotto forma di un messaggio su WhatsApp, la chat utilizzata da migliaia e migliaia di persone e quindi elemento ideale per infettare gli utenti sparsi in giro per il mondo.
La tua sete di apparire potrebbe quindi costarti cara e amara. Sono finite nei guai diverse persone che si sono ritrovate con un abbonamento scattato immediatamente, tutto a causa del messaggio che avvisa l’ignaro utente di un buono sconto presso la famosa catena di abbigliamento H&M.
Il messaggio invita l’utente a mettere in atto una semplice procedura per usufruire dello sconto di 50 euro presso i negozi H&M, ma invece di fare i salti di gioia per la possibilità di acquistare qualche indumento di qualità a costi contenuti ti ritroverai alle prese con un abbonamento che ti costerà caro, molto caro.
Non solo, la procedura richiesta dal messaggio farlocco ti invita anche a inviare il messaggio stesso a 10 contatti. Diventerai perciò parte di una vera e propria catena che rischia di diffondere una delle truffe web più geniali (nella sua estrema semplicità) tra quelle ideate per metterti sotto scacco.
Perciò, in attesa che qualcuno dello staff di Facebook trovi una soluzione per eliminare questo pericolo, stai ben attento ai messaggi che riceverai su WhatsApp, e cerca di non compilare nessuna procedura consigliata. Il rischio è davvero grande, e non è il momento di spendere soldi a causa di qualche buontempone che ha pensato bene di inventare un qualcosa che possa spillarti denaro.
Il risultato della tua distrazione sarà di un abbonamento di 4,99 euro al mese da spendere per una vera e propria farsa. Cerca invece di stare ben attento e di conservare i tuoi soldi per l’acquisto dello spazio web adatto per il tuo lavoro online.
Insomma, WhatsApp si mette al lavoro per assicurarci un livello di sicurezza più alto, ma ci sono tante insidie che se non prese seriamente possono crearci diversi problemi.