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I segreti del Web Writing: intervista a Luana Galanti

Rieccoci qui puntualissimi con un altro incontro sul nostro blog, una piacevole chiacchierata con una professionista che può darci molte informazioni utili su ciò che in molti vogliono sapere: come si scrive per il web? Qual è la maniera corretta di pubblicare contenuti aziendali?

Nel corso delle nostre interviste abbiamo cercato di raccogliere (e lo faremo ancora) pareri professionali su vari aspetti del lavoro online, come la SEO, il Web Marketing e così via. A tal proposito, ricordiamo alcune delle nostre interviste a specialisti del calibro di Salvatore Aranzulla, Veronica Gentili, Daniela Caracciolo, Francesco Ambrosino e molti altri ancora, così come le chiacchierate con le Web Agency che operano in Rete, come nel caso dell’agenzia Dielle Web e Grafica.

L’ospite di oggi è Luana Galanti, web writer di grande spessore.

Ci basta citare un breve passaggio della sezione Chi Sono del suo sito web per capire come per Luana scrivere non sia solo una professione, ma una vera e propria tendenza naturale, un istinto da assecondare a tutti i costi.

“Creo contenuti per imprese e professionisti che hanno voglia di affermare la propria identità online e di esprimere con le parole giuste il valore del proprio lavoro. In questo blog ti accompagno alla scoperta del mio mondo professionale. Un mondo fatto di parole, di strategie, di comunicazione, di fiducia e di relazioni.”

web writer luana galanti

Insomma, una fucina di idee da cui possiamo trarre numerosi spunti per imparare quanto più possibile su una professione così particolare e affascinante. Lasciamo dunque la parola alla nostra ospite, buona lettura.

  • Buongiorno Luana, innanzitutto grazie mille per aver accettato il nostro invito. Partiamo (come sempre) con la più classica delle domande: come, quando e perché hai iniziato a occuparti di quello di cui ti occupi?

Grazie a voi! Ho accettato l’invito molto volentieri, per me è sempre un piacere poter fare quattro chiacchiere sui temi della scrittura online.

Quando ho iniziato? Nel 2011, per puro caso. Ho iniziato a scrivere per il web senza conoscere nulla delle regole da seguire per scrivere bene per il web, senza sapere dell’esistenza della SEO, senza conoscere WordPress né cosa bisognasse fare per aprire un sito web. Però sentivo che fare la web writer era il lavoro giusto per me e quindi mi sono messa sotto a studiare.

È passato qualche anno, sono diventata freelance, ho collezionato qualche migliaio di testi scritti sui più disparati temi e adesso ho le idee più chiare su quale direzione dare alla mia professione.

  • Tra le tue tante competenze, l’aspetto della scrittura sembra prendere il sopravvento. A tal proposito ti chiediamo di esporci quali sono, secondo te, le più grandi differenze che esistono tra la scrittura creativa e la scrittura per produrre contenuti per il web.

C’è una differenza abissale tra la scrittura creativa e la scrittura per il web. Innanzitutto, è diverso il motivo per il quale si ricorre all’una o all’altra e sono altrettanto diverse le competenze richieste per poter scrivere bene in maniera creativa o per il web.

Ricorrere alla scrittura creativa è utile quando si vuole raccontare una storia e si ha l’obiettivo di intrattenere o meravigliare chi legge, la scrittura per il web invece spesso ha una finalità molto più pratica o è orientata alla vendita. Si tratta di una scrittura che usa un linguaggio e un tono più colloquiali, che deve essere capace di presentare un’azienda, un prodotto o un’informazione in modo informale e amichevole.

  • Con quali criteri scegli i progetti e i clienti per cui lavorare e mettere in campo la tua esperienza? Quali possono essere i motivi che possono spingerti a rinunciare a un tipo di lavoro?

Scegliere i clienti giusti è un’abilità che si affina con il tempo (io ci sto ancora lavorando, ma ho fatto enormi passi avanti!). I motivi che mi portano a dire di no a una proposta di collaborazione sono principalmente due: il rapporto tra impegno richiesto e offerta economica e l’argomento da trattare.

Riguardo al primo punto, non sempre un lavoro che sulla carta sembra ben pagato poi lo è davvero; a volte può essere più gratificante rinunciare a qualche euro ma lavorare a un progetto coinvolgente, confrontarsi con un ambiente e con delle persone stimolanti e interessanti che ti permettono di imparare cose nuove. Un altro aspetto che valuto attentamente è l’argomento su cui devo scrivere. In molti settori poter scrivere bene richiede preparazione e passione: se mancano preferisco dire di no.

  • Parliamo un po’ di Blogging, partendo dalla base: il blog. In ambito aziendale, quali pensi sia il CMS adatto per poter gestire in maniera semplice un blog e l’importanza di un servizio Web Hosting che ti permetta di usufruire di grandi performance?

Senza dubbio WordPress è il mio CMS preferito. Non è stato amore a prima vista, dico la verità, però poi mi hanno conquistato la sua semplicità d’uso e la sua incredibile flessibilità che permette di personalizzare e plasmare sulle proprie necessità ogni aspetto del blog.

L’importanza della scelta dell’hosting è spesso sottovalutata, a torto. Non è raro optare per l’hosting più economico e poi trovarsi con il sito irraggiungibile, lento o dover fare i conti con un’assistenza fantasma. La scelta un servizio di web hosting stabile e affidabile dovrebbe essere tra le prime cose da fare quando si pianifica il lancio di un business online.

  • Scrivere contenuti cercando di tener fede a quelle che sono le regole del SEO Copywriting: quanto spazio possiamo lasciare alla creatività nel processo di stesura di contenuti? Insomma, c’è spazio per l’aspetto creativo oppure bisogna scrivere seguendo in maniera precisa certe norme?

Ognuno ha un proprio metodo per conciliare SEO e copywriting. Personalmente, di solito tengo sì conto delle parole chiave, ma senza applicare rigidamente le tecniche di ottimizzazione SEO. Preferisco dare la precedenza alla naturalezza della scrittura, controllando solo in fase di revisione che risulti chiaro anche al motore di ricerca qual è l’argomento sviluppato nel testo.

Non dico che le regole non ci siano: ci sono quelle legate all’ottimizzazione, quelle proprie della scrittura per il web, ci sono gli accorgimenti da adottare per un copywriting più persuasivo… credo però che bisogna sempre interpretare le regole con elasticità e buonsenso.

  • Come pensi si stia evolvendo il settore del Content Marketing?

Come tutto quello che accade sulla rete, sta evolvendo molto rapidamente. Cambiano i formati con cui si fa content marketing, cambiano le piattaforme, cambiano i modi con cui le persone fruiscono dei contenuti. Nei prossimi mesi prevedo una sempre maggiore integrazione di diversi formati e un’ulteriore crescita di video, podcast, infografiche e immagini.

Credo che in futuro nelle strategie di content marketing ideate per i blog i contenuti testuali saranno sempre più pensati come una sola delle diverse componenti del messaggio e saranno integrati con contenuti video, audio, immagini e slide… Penso anche che il blog non sia morto e che anzi, rimarrà ancora a lungo il centro insostituibile di ogni strategia solida ed efficace di content marketing.

  • Il blog può essere uno strumento molto utile per aiutare un’azienda ad aumentare la visibilità del proprio brand. Come fare però per far sì che i nostri articoli possano essere interessanti e soprattutto utili  per gli utenti che fanno parte del nostro target?

Bisogna mettere in secondo piano il desiderio di dire a tutti chi siamo e quanto siamo bravi a fare ciò che facciamo e metterci nei panni di chi è dall’altra parte dello schermo. È un esercizio complicato che richiede tempo ma è la chiave di volta per progettare una strategia di content marketing che funzioni.

Come prima cosa, bisogna imparare a osservare e riconoscere le abitudini e i bisogni delle persone a cui ci rivolgiamo e, sulla base di quanto osservato (lasciando da parte le proprie certezze e le proprie convinzioni) capire in che modo il brand può aiutare a risolvere questi bisogni. Solo così si possono fornire contenuti mirati e dannatamente utili.

Per esempio, io prediligo i contenuti testuali ma non proporrei mai a mio nipote 16enne e ai suoi coetanei un post di solo testo, mi snobberebbero alla grande (!), un brand che voglia stabilire un contatto con loro deve quasi necessariamente passare dai contenuti video. Come dicevo anche prima, è una mossa intelligente quella di sfruttare tutti i formati dei contenuti che abbiamo a disposizione, cercando di capire di volta in volta qual è il più adatto al pubblico che abbiamo di fronte e al tipo di informazione da dare. In sintesi, i contenuti interessanti e utili sono quelli capaci di far arrivare il messaggio giusto alla persona giusta con il formato giusto.

  • Quali sono i vantaggi reali che può garantirci una Social Media Strategy ben strutturata?

Premesso che definire una strategia per i social network è probabilmente la sfida più complessa per chi si occupa di comunicare online, è innegabile che sfruttare i social network porti con sé tanti vantaggi. Te ne dico tre, non in ordine di importanza:

– permette di raggiungere facilmente e in poco tempo nuovi potenziali clienti in target. Questo vuol dire farsi conoscere da più persone, coinvolgere più persone interessate e aumentare le occasioni di dialogo con loro;

– dà l’opportunità di sperimentare contenuti diversi rispetto a quelli che possono essere proposti sul blog o sul sito internet e quindi mostrare altre sfaccettature dell’identità del brand. Un’immagine creata ad hoc, un tweet su un tema d’attualità, un aggiornamento di stato che parla la stessa lingua delle persone a cui l’azienda si rivolge, la possibilità di fornire assistenza in tempo reale sono solo alcuni dei modi in cui possono essere usati a proprio vantaggio i social;

– offre l’occasione unica di stabilire una relazione uno a uno con le persone. Tutti noi siamo sui social per chiacchierare con gli amici, per informarci sulle nostre passioni e sui nostri interessi e, diciamolo, ci passiamo un bel po’ di tempo. Una buona strategia di social media marketing deve tenere in considerazione il fatto che i messaggi circolano in questo contesto e deve essere pensata per stabilire un dialogo diretto e sincero con fan e follower.

  • Chiudiamo con un tuo consiglio rivolto a coloro che decidono di intraprendere la dura strada della scrittura per il web.

Studiare senza sosta. È questo l’unico consiglio che va dato. Studiare nel senso più ampio del termine: non è importante solo seguire dei corsi o leggere dei libri, si studia anche osservando il modo in cui professionisti e aziende comunicano online.

Si impara moltissimo dall’osservazione critica: allenatevi a capire quali sono le idee che funzionano e perché funzionano, quali sono gli errori da evitare, non stancatevi mai di sperimentare e di cercare il modo migliore per comunicare il messaggio che volete far arrivare.

Passione e competenza, voglia di migliorarsi e una piena consapevolezza delle proprie capacità. Dalle parole di Luana Galanti, che ringraziamo di cuore, possiamo imparare molte cose in merito alla creazione di contenuti aziendali.

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