Web Marketing e Blogging, come comunicare sul web: intervista a Maura Cannaviello
Oggi è un giorno un po particolare, potremmo anche dire speciale vista l’importanza delle ricorrenza. In occasione della Festa della Donna, abbiamo il piacere di avere come nostra graditissima ospite una professionista in grado di eccellere in diversi settori, dal Web Marketing al Blogging fino ad arrivare al Social Media Marketing. Una competenza quindi che abbraccia diverse branche della comunicazione web, una fucina di idee e di competenze che siamo lieti di poter svelare per i nostri lettori.
L’ospite di oggi è Maura Cannaviello, uno dei nomi di punta del marketing online. Oltre che alla nostra ospite odierna, estendiamo gli auguri per la giornata dell’8 marzo anche a tutte le nostre lettrici e alle tante ospiti che abbiamo avuto il piacere di intervistare nel corso degli ultimi mesi, come per esempio Daniela Caracciolo, Francesca Borghi, Ludovica De Luca, Eufemia Scannapieco e tutte le altre professioniste che ci hanno dato la possibilità di averle come ospiti.
Adesso però tocca a Maura, perciò bando alle ciance e partiamo con l’intervista.
- Buongiorno Maura Cannaviello, benvenuta sul blog di Keliweb. Per tenere fede a una nostra tradizione, iniziamo con la più classica delle domande a cui avrai risposto migliaia di volta: come e quando hai iniziato a occuparti di web e in particolar modo dei settori di cui sei diventata una grande professionista?
Ciao Vincenzo, grazie a voi per l’invito! Era il lontano ’97 quando ho iniziato a occuparmi di web per una giovanissima Dada Srl, “mamma” di SuperEva e di altri servizi che hanno fatto la storia di Internet in Italia, poi divenuta un’internet company internazionale quotata in Borsa.
Le prime esperienze come Content & Community manager sono arrivate più tardi, circa una decina di anni fa, prima per il brand Dada.net poi per la piattaforma di blogging Splinder. E’ relativamente più recente la mia attuale specializzazione come Web Marketing Specialist e il percorso da libero professionista.
- Per iniziare a “scaldarci un po’” ed entrare nel merito della nostra intervista, che ne dici di dirci qualcosa sullo strumento MailChimp di cui hai pubblicato un’interessante guida?
Non ricordo quando l’ho scoperto per la prima volta, ma sono rimasta subito affascinata da Freddie, la simpatica scimmietta a cui si deve il nome del software, che “ti batte il cinque” come feedback di invio delle newsletter.
Prima avevo una visione dell’email marketing e dei servizi di newsletter in generale molto più fredda mentre con MailChimp l’approccio è totalmente cambiato. Mi sono trovata a mio agio e dopo un utilizzo piuttosto intenso, ho pensato di condividere quanto avevo appreso attraverso il mio ebook “Crea Newsletter con MailChimp”.
- Dando uno sguardo al tuo sito web, balza immediatamente agli occhi il tuo essere polivalente, visto che le tue competenze coprono diversi ambiti. Iniziamo da un punto che ci tocca da vicino, ovvero l’attività su un blog aziendale: consigli da parte tua su cosa fare affinché l’attività di Blogging produca risultati concreti e quali sono gli errori comuni da evitare?
Non avere fretta è il consiglio che mi sento di dare. Comprendo che le aziende vogliano vedere dei risultati nel breve periodo, soprattutto se sono stati investiti tempo e risorse, ma questa attività per sua natura richiede dai sei ai dodici mesi prima di generare risultati concreti.
Quindi, oltre a ‘mollare’ prima del tempo, un altro errore abbastanza comune è quello di non essere organizzati e uscire con pubblicazioni casuali senza un piano né un obiettivo preciso. Su tutto però direi che affidare il blog, voce dell’azienda, a persone non professioniste è lo sbaglio più grande.
- Sempre in merito al blog aziendale, pensi che WordPress rappresenti il software ideale per questo tipo di attività (con l’ausilio del servizio Hosting WordPress adeguato) o ci sono altri CMS che si possono utilizzare in maniera ottimale?
Conosco WordPress e Joomla, ma mi sono sempre trovata bene con il primo perché semplice e duttile con tanti plugin gratuiti ad arricchirlo e una community di affezionati prodiga di esperienze e consigli da condividere.
Per un blog aziendale è l’ideale, ma il CMS può essere utilizzato con ottimi risultati anche per la realizzazione di siti.
- Attività di Branding, alcuni consigli da parte tua su come promuovere in maniera adeguata il lavoro di un’azienda?
Premia la trasparenza e la coerenza perché prima o poi sul web si viene smascherati! Ultimamente, molti brand cavalcano l’onda dell’instant marketing ma non tutti ottengono lo stesso successo. Certe formule di comunicazione devono essere nel DNA dell’azienda per risultare vincenti altrimenti si rischia di ottenere l’effetto contrario (non farò nomi, ma sotto Natale ne abbiamo avuto un grande esempio!).
Il consiglio è tenere fede alla propria identità e affidarsi a dei professionisti nel fare storytelling… Un’attività che mi sento di promuovere senza dubbi è il content marketing, meno virale dell’instant marketing, ma ottimo per costruire una solida brand reputation.
- In merito alla SEO, quali sono secondo te gli strumenti indispensabili che ogni specialista (o aspirante tale) dovrebbe utilizzare?
Gli strumenti sono molteplici, da Search Console ex – Webmaster tools a Keyword Planner di AdWords, tanto per citare i più noti e accessibili a tutti, ci sono poi quelli a pagamento o in modalità fremium come SEMrush o SEO PowerSuite e altri.
Credo però, che per uno studio approfondito del contesto in cui è calato il brand, pur operando ai fini SEO, il ventaglio dei tool si estenda anche ad altri ambiti come ad esempio il buzz sociale. In genere, per le mie analisi mi avvalgo di piattaforme come BuzzSumo, Mention e Talkwalker.
- Una domanda inevitabile sui social network e sulla loro importanza all’interno di una strategia aziendale. Vogliamo puntare la nostra attenzione sul leader della categoria, ovviamente Facebook, e a tal proposito ti domandiamo questo: come fare per aumentare il livello di interazioni di una pagina Facebook aziendale e come rendere visibili i nostri contenuti agli utenti che rientrano nel nostro target di riferimento?
Sarò molto diretta: Facebook Ads!
È logico pensare di avere un piano editoriale per la produzione e condivisione di post organici, ma sappiamo tutti quanto la visibilità delle fan page, soprattutto di grandi dimensioni, sia stata ridotta all’osso. Facebook ha creato questo strumento per le aziende pertanto, anche le PMI che vogliono crescere e ottenere visibilità sul canale è indispensabile che prevedano di stanziare un piccolo investimento mensile.
- Chiudiamo con un consiglio rivolto a coloro che vogliono intraprendere un percorso professionale simile al tuo.
Recentemente sono state riconosciute le professioni del web attraverso una norma tutta italiana, la UNI11621. Tuttavia ancora non esistono scuole di formazione per conseguirne il titolo, ma lo si può fare studiando sodo (libri, ebook, webinar, corsi in aula) e sporcandosi le mani sul campo.
Per iniziare? Suggerisco di aprire un blog!
Ringraziamo Maura Cannaviello per aver accettato il nostro invito. Auguri e buon lavoro, Maura.
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