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KeRanger, il primo ransomware che minaccia la sicurezza dei Mac

“Non conviene utilizzare Windows, ormai è passato di moda. Passa a Mac, almeno sei sicuro di non prendere virus”

Chissà quante volte vi sarete sentir dire una frase del genere, proprio voi che ogni singolo giorno pestate come matti sulle vostre tastiere nella speranza di strutturare dei contenuti interessanti per i lettori dei vostri blog.

Quello che è accaduto lo scorso fine settimana ha tolto un po di tranquillità a tutti coloro che utilizzano computer della Mela Morsicata, un gruppo di persone che si sentono un po un élite rispetto a chi utilizza dei normali PC (non fate finta che non sia così). Ebbene, l’apparente inattaccabilità di Apple è venuta a cadere con la scoperta del primo ransomware diffuso per Mac.

Un software malevolo che ha fatto passare un weekend non positivo a migliaia di utenti che si sono trovati di fronte a una minaccia che non pensavano potesse essere reale.

Il primo ransomware per Mac prende il nome di KeRanger, un malware che sembra essere in grado di bloccare il computer per poi richiedere un riscatto a suon di soldoni.

Il virus malevolo, devastante nella sua opera e funzionante su Mac in tutto e per tutto come su un normale PC, è stato direttamente scaricato dagli ignari utenti dall’applicazione Trasmission 2.90, un software torrent annunciato solo alcuni giorni prima.

Se finora dunque i computer Apple non erano soggetti all’arrivo di questi programmi pericolosi, ecco che la comparsa di KeRanger si caratterizza come un elemento destabilizzante in grado di far cessare la tranquillità degli utenti che utilizzano Mac.

Il primo ransomware che prende di mira Apple non può essere una notizia da prendere sottogamba, visto che si tratta di un primo passo mosso dai cyber-criminali che sembrano così essere ora in grado di portare la propria minaccia anche a chi fino a questo momento si è sentito più al sicuro.

Apple si è affrettata nei giorni successivi, facendo sapere di aver risolto il problema in maniera rapida mentre Trasmission ha rimosso immediatamente la versione del software infettato dal proprio sito ufficiale.

Per saperne di più sull’argomento, vi invitiamo a leggere questo articolo.

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