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Gestione domini web, ecco come cambierà internet

Se c’è un concetto che è in grado di ben fotografare quello che è il mondo del web è senza ombra di dubbio quello di cambiamento!

Di questo parliamo in questo pezzo, di una prossima trasformazione che andrà a toccare da vicino la gestione dei domini web, un qualcosa che si presenta ai nostri occhi come una sorta di Rivoluzione Copernicana sui generis. Una rivoluzione che va a scippare il potere dalle mani di coloro che sono abituati ad averlo in pugno per ridistribuirlo a tutto il globo.

Per quanto possa apparire, in questa nostra introduzione così accesa, una specie di richiamo a una moderna Rivoluzione d’Ottobre attraverso cui il web venga così liberato dai monopoli e reso libero in tutto il mondo, beh forse è meglio fare un passo indietro e mettere in chiaro tutti i punti della vicenda.

Quello di cui stiamo parlando è una proposta fatta in occasione del recente meeting in Marocco, una proposta presentata con l’obiettivo di liberare quello che è il lavoro dell’ICANN (associazione che si occupa della gestione dei domini, in particolare parliamo di domini di primo livello TLD, generici gTLD e nazionali ccTLD) dal controllo degli Stati Uniti.

Da ottobre 2016, quindi, le cose cambieranno su internet. L’ICANN non dovrà più fare riferimento agli Stati Uniti, un cambiamento decisivo visto che fin dalla sua nascita l’agenzia ha sempre dovuto far riferimento al parere USA.

icann gestione domini

Non che le cose per noi utenti possano cambiare in qualche modo in particolare, visto che l’ICANN si impegna a supervisionare in modo collettivo che le cose in Rete funzionino a dovere, ovviamente in riferimento al settore di competenze per quel che riguarda la gestione domini.

Gli Stati Uniti non avranno più quindi l’ultima parola sulla gestione dei domini web, un processo lungo e complesso che ha portato a questo stato di cose, un processo per altro accelerato dallo scandalo Datagate.

Questo comporterà che per richiedere un dominio web non si passerà più solo sotto la supervisione USA ma di una intera comunità internazionale, una governance globale che si occuperà della gestione dei domini e del funzionamento di internet in generale.

La Rete come strumento globale in mano a una grande comunità internazionale, un segnale di rifiuto nei confronti di qualsiasi idea di monopolio, come accennato a inizio articolo una vera e propria rivoluzione che magari non cambierà nulla per la quotidiana attività degli utenti ma che conta moltissimo per quel che concerne l’aspetto stesso di internet e il suo controllo.

Un pizzico di anarchia alla conquista del web? Staremo a vedere, per ora possiamo solamente dire che nei prossimi mesi le cose potrebbero cambiare e di parecchio, una Dichiarazione di Indipendenza che va oltre qualunque tipo di monopolio esercitato da una super potenza.

2 commenti

    1. Insomma, una sorta di “Rivoluzione Comunista” da attuare sul web :) il futuro andrà certamente in quella direzione, per ora già questa apertura verso un controllo più democratico è un ottimo punto di partenza.

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