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Rivoluzione Google, cosa cambia in ottica SEO?

Nel corso della settimana che si avvia alla conclusione, avvicinandoci così al tanto agognato weekend, gran parte dell’attenzione e dello spazio (in particolar modo sui social network) è stata catturata da una piccola novità introdotta da Facebook, ovvero le simpatica iniziativa Reactions con cui il like diventa più “completo”, dando così la possibilità di esprimere sentimenti diversi.

Ma come dicevamo, si tratta di una cosa simpatica che magari potrà essere sfruttata in qualche modo grazie a qualche intuizione di qualche Social Media Manager.

Negli scorsi giorni, però, un’altra notizia aveva attirato l’interesse degli addetti ai lavori e in particolare i SEO Specialist, colpiti dalla drastica decisione presa di Google di cambiare se stesso in maniera drastica.

Ebbene si, Google cambia e lo fa in maniera roboante e clamorosa, andando a scardinare quelle che erano le certezze per quel che riguarda i risultati forniti dal motore di ricerca.

Una vera e propria rivoluzione che rischia di scombinare le carte in tavola in ambito aziendale, soprattutto per quelle aziende e professionisti che puntavano sugli annunci sponsorizzati che non saranno più presenti nella parte destra dei risultati di Google.

Un cambiamento quindi che coinvolge AdWords e il mondo degli annunci a pagamento ma, in maniera particolare, la SEO che secondo il parere di qualcuno potrebbe risentire pesantemente di questa nuova presa di posizione di Google.

In realtà questa scelta di Google non dovrebbe andare a intaccare la SEO, almeno questo è il pensiero in generale dei cosiddetti esperti del settore.

Sebbene si tratti di grossi cambiamenti, è indubbio il fatto che Google continuerà a puntare forte sui risultati organici per non fare in modo che gli utenti possano perdere la fiducia in quello in merito al ruolo e al modo di operare del motore di ricerca.

Via dunque gli annunci a pagamento dalla colonna di destra nei risultati di Google, cosa che renderà la versione desktop molto simile a quella mobile e liberando i risultati stessi dalla presenza nel lato degli annunci sponsorizzati.

Gli annunci a pagamento saranno presenti nei primi quattro posti nei risultati di ricerca, anche se la quarta posizione dipenderà esclusivamente dalla query inserita dall’utente, e gli ultimi 3 in fondo alla pagina.

La quarta posizione sarà disponibile dunque esclusivamente per le ricerche highly commercial.

google serp vps

Il grosso punto di domanda resta se guardiamo alla cosa da un punto di vista SEO, quindi per quel che riguarda i risultati organici che perdono un posto in favore degli annunci a pagamento.

Molte sono le ipotesi che si sono fatte in queste ore sulle eventuali conseguenze di questa mossa di Google che, apparentemente, sembra voler scatenare ancora di più le aste per quel che riguarda gli annunci a pagamento di AdWords.

“Abbiamo testato questo layout per lungo tempo. Continueremo a fare dei piccoli cambiamenti, ma questo layout è pensato per le ricerche fortemente commerciali, dove saremo in grado di fornire risultati più rilevanti per le ricerche e migliori performance per i pubblicitari.”

Un cambiamento messo già in atto e che sarà gradualmente disponibile in tutte le lingue del mondo.

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