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Facebook Note: è arrivata sul serio la fine dei blog?

Un autentico scossone che ha destabilizzato l’umore dei tanti copywriter e blogger freelance che, negli ultimi anni, hanno messo in campo le loro capacità creative e di scrittura impiegandole nella cura dei blog, in modo da far andare avanti i marchi delle aziende per cui il copywriter lavora.

E’ GIUNTO IL MOMENTO DI DECRETARE LA FINE DEI BLOG?

A un primo momento, nelle ore iniziali in cui la notizia del lancio delle nuove Facebook Note si espandevano per tutto il web, sembrava proprio che fosse giunto il momento di porre la parola fine ai blog, visto che le prime informazioni davano per imperdibili le opportunità date dalle nuove note del social network più famoso e utilizzato del mondo.

Come ben sappiamo, nel corso degli anni Facebook ha subito un processo evolutivo che l’ha portato a essere attualmente una piattaforma su cui le aziende possono vendere direttamente i propri prodotti. Tra i tanti canali social presenti su internet, è innegabile che attualmente Facebook abbia un ruolo di assoluto primo piano in ogni strategia di Social Media Marketing che si rispetti.

Se fino a questo momento le note di Facebook erano sempre state un elemento abbastanza marginale, il recente restyling delle note porterà molti blogger a spostare le loro attenzioni direttamente sul social, senza passare dai blog.

Ma perché questo?

Il punto fondamentale, e di maggiore interesse per la nostra discussione, è che d’ora in poi le note di Facebook saranno indicizzate da Google. Questo comporta grandi cambiamenti per quel che riguarda le strategie SEO di un’azienda.

facebook-note-seo

L’attività di blogging si trasferirà dunque su Facebook, con le nuove note che decreteranno la fine dei blog realizzati con i vari CMS come WordPress?

In realtà, la fine dei blog è ben lontana dal diventare realtà effettiva, se mai poi arriverà mai questo momento. Per quanto ora per l’attività di blogging si possa sfruttare anche la possibilità data dalle note del social, è innegabile che a livello di indicizzazione quello che può darci un blog non potrà mai essere “pareggiato” dalle note di Facebook, e il motivo è presto detto: nell’articolo sulle nuove note di Facebook di webinfermento che vi consigliamo di leggere con piena attenzione, viene sottolineato come le note, nonostante possano godere di un discreto livello di indicizzazione, non potranno mai pareggiare quelle di un blog.

Riprendendo l’articolo linkato (che vi consigliamo di leggere nella sua interezza) vi riportiamo un passaggio fondamentale dello stesso che chiarisce in via definitiva la faccenda:

“Ma saranno tutte indicizzate? Non direi. Considerando il percorso in cui si trova la nota:

facebook.com/notes/nomeutente/titolo-nota

Le possibilità della tua nota Facebook di essere indicizzata e, ancor di più, di godere di un buon posizionamento per la parola chiave che ti interessa, sono proprio bassissime e considerando le prime due note Facebook che vengono restituite da Google lanciando il comando site:facebook.com/notes, mi viene da pensare che la visibilità sia favorita da fattori di engagement interno, come il testo e la quantità dei commenti.”

Sostanzialmente quello che ci suggerisce l’articolo di webinfermento ci riporta a un realtà che non può essere messa in discussione: il blogging professionale non potrà mai essere messo veramente in discussione, le note del social network non potranno mai andare a sostituire gli articoli di un vero blog. Per quanto le note potranno godere di un livello di indicizzazione, anche la nota migliore non potrà mai essere alla pari di un blog professionale.

Possiamo dir questo: le note di Facebook sono un discreto strumento che, però, restano sempre dedicate a contenuti personali. Se si vuol fare Web Marketing e pubblicare contenuti di qualità non potremo mai fare a meno dei blog, se invece si tratta di semplici contenuti personali allora ben vengano le note di Facebook o anche il Pulse di LinkedIn.

Vi rimandiamo direttamente all’articolo di webinfermento per avere maggiori dettagli e per avere più elementi per capire che, a un livello professionale, non si possa pensare sul serio di sostituire un blog proprietario (piattaforma realizzata con l’acquisto di un dominio e di uno spazio hosting ottimizzato) con questi strumenti che i social network mettono a disposizione degli utenti.

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