SEO e Copywriting: intervista a Valentina Falcinelli
Come testimoniato dalla recente intervista alla web agency E-Max, negli ultimi tempi stiamo cercando di dare spazio anche a ospiti un po diversi rispetto al passato. Se prima davamo maggiore spazio ai singoli professionisti del web, citiamo il caso di Giorgio Taverniti e Benedetto Motisi, adesso cerchiamo di dare voce anche alle agenzie che si occupano di alcuni settori vicini al panorama aziendale, nostro target di riferimento principale.
Per l’appuntamento della settimana abbiamo deciso di unire le due cose: l’ospite di oggi è Valentina Falcinelli, copywriter della web agency Pennamontata. Leggiamo dunque le sue parole per avere un parere professionale su come scrivere in maniera adeguata i contenuti per il web, e non solo.
- Buongiorno Valentina e benvenuta sul nostro blog. Noi abbiamo una consuetudine, partiamo subito con la più classica e banale delle domande, un modo per rompere il ghiaccio più che altro. Perciò dicci, come e quando hai iniziato a occuparti di servizi web?
Quando? Più o meno 10 anni fa. Come? Ho avuto modo di lavorare per un portale online molto importante, di cui dovevo curare tutti i contenuti. Mi sono buttata. Nel frattempo studiavo, frequentavo corsi sulla scrittura per il web e lavoravo anche per altre piccole realtà digitali (oltre al lavoro di copywriting offline e correzione di bozze per aziende di un certo livello).
- Sul tuo sito web ti autodefinisci una Rompibbballe (con tre B per esaltare la parola) per quel che riguarda l’ambito lavorativo. Sei una professionista che non lascia nulla al caso e che cerca di programmare ogni singolo aspetto, magari a discapito di un pizzico di creatività oppure si tratta solo di un perfezionismo innato, una ricerca della maggior qualità possibile?
La creatività non ci va mai a rimettere. Non deve rimetterci mai. Il mio essere “rompibbballe” indica semplicemente un perfezionismo che reputo necessario nel mio lavoro. Mi piace rileggere con calma e attenzione i testi prima di inviarli al cliente. Mi piace verificare di aver seguito il flusso di pensiero del lettore, di aver scelto le parole giuste e non quelle quasi giuste. Ecco, questo vuol dire essere “rompibbballe” per me.
- Parlaci della tua web agency Pennamontata e di quello di cui vi occupate, dal Copywriting ai Social Media passando per la SEO.
Il core business di Pennamontata è il copywriting in tutte le sue salse. Ci occupiamo di trovare il giusto tone of voice aziendale, scriviamo testi per siti, brochure, cataloghi, blog e social post, DEM, DM… Ideiamo naming, payoff e concept di campagne. Con Pennamontata la scelta è stata appunto quella di verticalizzare l’offerta e di optare per la grande specializzazione. Poi, certo, offriamo anche altri servizi, come la creazione di siti web e l’ottimizzazione Seo, grazie al supporto di partner top con cui lavoriamo da diversi anni.
- A tal proposito ti chiedo, chi sono secondo te attualmente i migliori SEO italiani?
Posso farti i nomi dei Seo che conosco e che apprezzo di più. Sicuramente Valerio Notarfrancesco (uno dei partner top di Pennamontata), Gianluca Fiorelli, Alessandro Martin, Giorgio Taverniti, Andrea Pernici, Benedetto Motisi.
Per quanto riguarda quelli stranieri, non posso fare a meno invece di seguire Rand Fishkin. Se il giovedì per me fa rima con “Oroscopo Internazionale”, il venerdì è tutto dedicato al suo “White Board Friday”. Scusa, so che non mi hai chiesto di Seo stranieri, ma sono pazza di Rand e dovevo fare il suo nome. Per forza.
- Copywriting, scrivere contenuti per il web, è un settore che spesso non viene riconosciuto per la sua grande importanza. Qual è la più grande difficoltà che può incontrare un copywriter nel rapporto di lavoro con una data società?
Far comprendere il valore di un servizio di copywriting professionale. Perché, in fondo, a scrivere siamo capaci più o meno tutti. Ma scrivere per vendere è tutta un’altra storia.
- Seguire delle precise regole e dare un po’ di spazio all’originalità, come si devono soppesare le due cose per far bene il proprio lavoro di copywriter?
Diciamo che questa può essere la classica domanda di un copywriter alle prime armi. Quando si ha conoscenza del lavoro, alla fine certe cose vengono naturali. Nel caso del copywriting per il web – perché è di questo che stiamo parlando –, sappiamo che dobbiamo scrivere, come vale per la carta, per il lettore. Quindi dobbiamo essere empatici, divertenti, chiari, accattivanti. Dobbiamo usare un linguaggio vicino al parlato, semplice, accessibile. Allo stesso tempo, però, sappiamo che dobbiamo scrivere pure per il motore di ricerca, perché in qualche modo giudica anche lui il nostro lavoro. Per questo dobbiamo attenerci a qualche piccola regola Seo, curando l’ottimizzazione del testo e della pagina che lo andrà a contenere. Il passaggio creatività/Seo non è qualcosa di forzato, non deve esserlo: è solo un naturale perfezionamento della propria scrittura per un contenitore particolare, che sottende particolari regole.
- Parlando sempre della possibilità di far conciliare la scrittura per il marketing a una componente creativa, ti chiedo questo: lo Storytelling, l’arte di narrare delle storie, può essere un’arma in più con cui un’azienda può differenziarsi dai competitor, oppure si tratta di un modus operandi secondo te poco consono al mondo commerciale?
Lo storytelling può essere una strada da percorrere, certo. D’altronde ne esistono molte, nel mondo del content marketing, ciascuna con una sua finalità specifica. Si deve imboccare una strada solo se si hanno chiari gli obiettivi da perseguire. Dico questo perché, spesso, si sceglie di fare qualcosa solo perché questo qualcosa vien fatto da “tutti”. Solo perché se ne parla tanto, come se fosse la panacea di tutti i mali. Lo storytelling può funzionare se e solo se integrato all’interno di una strategia ben definita, se lo si usa in relazione a specifici obiettivi di marketing. Altrimenti, così come qualunque altra strada del content marketing, può portarci non tanto alla fine dell’arcobaleno quanto sul ciglio di un burrone.
- Ultimo quesito: un consiglio da parte tua a coloro che vogliono intraprendere un percorso professionale simile al tuo.
Frequentate un ottimo corso professionalizzante che vi aiuti a gettare solide basi. Cercatene uno che vi offra momenti di pratica con feedback individuale. Leggete tanto, soprattutto molta narrativa. Studiate su blog di settore, italiani e stranieri. Scrivete sempre, anche pochissimo, ma fatelo ogni giorno. Siate umili, curiosi e sempre desiderosi di fare di più e di farlo meglio.
Ringraziamo Valentina Falcinelli per aver accettato il nostro invito e auguriamo a lei, e alla sua web agency, un buon prosieguo con la propria attività.
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